il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

31 ottobre 2013

La contropagella di Odraccip

Scrive Gabriele Piccardo su ImperiaPost:

Giorgio Montanari (Partito Democratico): voto 2. Lo scatto d’ira contro il pubblico inferocito non è sicuramente un comportamento da capogruppo. Ricordiamo al “giovane” consigliere del PD che non è seduto su di un seggiolino dello stadio “Ciccione”. La difesa d’ufficio del sindaco gli riesce male stavolta facendo trasparire la frattura interna al partito sulle modalità con cui il sindaco ha affrontato la vicenda Santa Lucia. Acerbo.

Scrive Eleirbag Odraccip:

Giorgio Montanari (Partito Democratico): voto 8. All’ennesimo “vi aspettiamo in via Santa Lucia!” urlato dal pubblico, anziché rimanere immobile come una statua di cera decide di alzarsi per replicare con un deciso “ci verremo sì!”, dimostrando di non gradire le minacce e di aver capito come interpretare in aula il ruolo di capogruppo. Ricordiamo al “giovane” consigliere del PD che aveva deciso di perdere qualche chilo andando a nuotare alla piscina “Cascione”. Illustra la linea del PD sulla vicenda Santa Lucia, e con sincerità ammette che il Sindaco avrebbe potuto affrontare meglio la situazione, smentendo una volta per tutte chi sostiene che il suo partito si limiti ad acritiche difese d’ufficio. Stagionato.

(Gabriele, ovviamente si scherza… sono passati i tempi in cui me la prendevo)

29 ottobre 2013

O.d.g. 29 ottobre 2013

– Comunicazioni del Presidente

1) Mozione “Cambio Viabilità in Via Santa Lucia”

2) Discussione sul depuratore di Imperia con particolare attenzione alle cause che generano l’emissione di odori maleodoranti che ammorbano gran parte della nostra città e ai costi di gestione e adeguamenti tariffari previsti

3) Modifica al Regolamento per l’uso dei parchi urbani e comunali ai cani o ad altri animali

15 ottobre 2013

Verso il congresso

Se ancora non ce ne fossimo accorti, il PD si appresta a scegliere il nuovo Segretario. Con tutti i limiti che il progetto della “più grande forza riformista del Paese” ha manifestato da quando è nato, continuiamo a essere gli unici ad avere un metodo democratico e trasparente per scegliere il leader.

Che i quattro nomi (Cuperlo, Renzi, Pittella e Civati) siano nuovi e politicamente giovani è un ottimo dato, un ulteriore passo verso il tanto auspicato svecchiamento.

Mi pare che la grossa parte del Partito sia salita sul carro di Renzi (compresi alcuni rottamandi che si riscoprono rottamatori). Per quanto mi riguarda, non sarà per me una grossa novità essere nella parte minoritaria dal Partito: nel 2007 – c’erano ancora i DS – avevo votato la mozione Mussi (che arrivò alle spalle di Fassino, trionfatore col 75%). Nel 2009 avevo scelto di appoggiare Ignazio Marino.

Quest’anno, vada come vada, il mio voto sarà per Pippo Civati, perché mi piace il suo modo concreto di affrontare i problemi, mi piace la sua idea di PD, e mi piace la sua idea di Paese.

(Tratto dall’intervento di Reggio Emilia del 7/7/13)
“Questo chiostro è quello che vorremmo fosse anche il Pd e questo Paese: che dev’essere il Paese dell’incontro come è sempre stato. Un Paese dove far incontrare cultura e scienza, che in Italia sono mortificate entrambe, quando invece l’Italia dev’essere il posto in cui le persone vengono a studiare, perché oltre ai cervelli in fuga, sarebbe il caso di porsi il problema di avere cervelli in entrata, cosa che oggi non succede.

A me piacerebbe che l’Italia e il Pd fossero un posto dove andare, e stare bene e vivere bene, e fare quelle cose che cambiano la vita delle persone. Un posto a cui si arriva tutti insieme, anche da provenienze diverse, per mettere in comune le esperienze e le nostre storie, dove far incontrare i giovani di OccupyPd e quelli che hanno fatto il Sessantotto: e tutto questo c’è già, basta aprire gli occhi e uscire dalle nostre sedi, per attivare percorsi comprensibili, e appassionanti. Recuperiamo la nostra storia, che è stata devastata dal dibattito scemo di questi anni, ma che c’è ancora.

Ecco, io vorrei che noi fossimo questo posto. Tutti dicono che vorrei spostare il Pd a sinistra (più a destra non hanno il coraggio di chiederlo), io invece dico che lo vorrei mandare avanti, il Pd. Non solo nei risultati elettorali, anche nella scelta degli argomenti, delle parole nuove. Rimettiamo in ordine le cose adesso, durante il governo delle larghe intese, e tra qualche mese facciamo qualcosa di diverso.

È questo il congresso che vorrei fare. Non preoccupatevi delle correnti, delle conventicole: non esistono, non hanno senso, non si capisce cosa vogliano e non si capisce se sono correnti di pensiero o di seggiola. Lasciamo perdere, occupiamoci di tutto il resto: c’è tantissimo lavoro da fare e noi lo faremo, tutti insieme.”

2 ottobre 2013

Sul bilancio e sulle bandierine

Il Partito Democratico ha ben chiari i problemi che le fasce sociali più deboli si trovano a dover affrontare in questa critica fase economica, e non soltanto per una questione di appartenenza politica, ma anche per i tanti Consiglieri che da anni operano attivamente nel settore.

Occorre avere la consapevolezza che mai nessuna cifra potrà soddisfare appieno i crescenti bisogni di coloro che si trovano ad entrare in un imprevisto stato di indigenza, il cui numero purtroppo è realisticamente e drasticamente destinato ad aumentare. E’ proprio per questo motivo che la destinazione delle risorse pubbliche disponibili deve essere ponderata con la massima attenzione, e senza quegli impeti estemporanei che sembrano più utili a rivendicare la paternità politica di un tema che a perseguire una gestione oculata e razionale delle risorse.

Come il Sindaco ha confermato davanti al Consiglio e davanti alla Città, l’accantonamento in un fondo di riserva della cifra di oltre cento mila euro non sottrae affatto il loro impiego sul campo del sociale. Anzi, al contrario, evitare di congelarli su un capitolo specifico permetterà di tamponare le varie emergenze che potrebbero manifestarsi nel prossimo futuro.

L’”emergenza abitativa” è senz’altro tra gli aspetti più negativi ed eclatanti della crisi in atto, ma ne esistono certamente altri non meno importanti né meno significativi. Gli interventi dell’Ente Comunale a sostegno dei meno abbienti riguardano, per fare qualche esempio, anche l’inserimento dei minori in strutture di accoglienza, oppure l’integrazione della retta per gli ospiti della casa di riposo, oppure ancora il sostegno alle persone disabili e alle loro famiglie.

Anziché lasciarsi andare ad atteggiamenti al limite dell’isteria in Consiglio, nell’esplicito tentativo di mettere a tutti i costi la propria bandierina (rigorosamente rossa, sia chiaro!) su un tema così importante e delicato, chi ha a cuore queste problematiche avrebbe potuto scegliere di confrontarsi preventivamente con l’Amministrazione e gli Assessori competenti (Abbo per il bilancio, e Risso per i servizi sociali). Preferendo l’approfondimento agli slogan si sarebbe ottenuta una maggiore consapevolezza del quadro completo della situazione, e ciò avrebbe permesso di comprendere le motivazioni di una scelta che in realtà non pregiudica affatto nessun intervento aggiuntivo da parte dell’Amministrazione: interventi proprio come il sostegno a quelle famiglie che si troveranno a dover subire uno sfratto.

30 settembre 2013

O.d.g. 30 settembre 2013

a) Comunicazioni del Presidente.

1) Riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza del T.A.R. Liguria n.1660/2012 – Aicardi Anna Maria/Comune di Imperia.

2) Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio esercizio 2013 – II variazione di bilancio.

3) Emolumenti Presidente Consiglio Comunale: modifica alla deliberazione C.C. n. 42 del 17 Settembre 2013 ;avente a oggetto: “Riduzione degli emolumenti attualmente riconosciuti al Presidente del Consiglio Comunale per la carica istituzionale svolta – discussione e determinazioni”.

4) Adesione alla Carta di partenership del Santuario dei cetacei.

5) S.U.A. relativo a parte della zona residenziale di espansione indicata con la sigla “C2A” del vigente Piano Regolatore Generale in località Caramagna, in variante connessa al PRG. – soggetto attuatore: Cooperativa edilizia Universal – adeguamento alle osservazioni formulate dalla Amministrazione Provinciale.

26 settembre 2013

Consiglio Comunale del 17 e 19 settembre 2013

La doppia seduta settembrina ha portato in aula una serie di argomenti interessanti. Nella prima, dopo le formalità legate alla recente scomparsa del Consigliere Emilio Broccoletti (con l’occasione vadano alla famiglia le mie condoglianze) e il subentro del primo dei non eletti PdL (il mio ex compagno di scuola Luca Falciola) è stata discussa la riduzione degli emolumenti del Presidente del Consiglio Comunale. La proposta avanzata dal gruppo Imperia Bene Comune prevedeva un compenso di 500 € mensili. Proposta che abbiamo considerato provocatoria, fermo restando che l’attuale ammontare è comunque sproporzionato se paragonato all’attuale stipendio degli Assessori. Come Strescino stesso aveva annunciato nel primo Consiglio, procederemo con la riduzione nel corso del prossimo Consiglio (30 settembre).

Riguardo all’inquinamento elettromagnetico, l’ordine del giorno presentato dal M5S non prevedeva votazioni ma solo una discussione sul tema. Il Sindaco ha relazionato a riguardo, sottolineando come il Comune non abbia strumenti per regolamentare le emissioni in sé, ma possa intervenire esclusivamente sul piano urbanistico per disincentivare l’installazione delle antenne in determinate aree giudicate “sensibili” (scuole, ospedali, etc). Verrà comunque stilato un nuovo regolamento comunale a riguardo.

Per il S.U.A. di Caramagna, la pratica è stata approvata con qualche modifica relativa ad alcuni aspetti tecnico-giuridici che sono sorti in seguito al cambiamento della normativa durante l’iter (evito di riportare i dettagli tecnici piuttosto contorti).

La seconda seduta ha visto due argomenti clou: il ben noto progetto dal Parasio al Mare e la modifica al regolamento edilizio che riguarda il funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio. Chi ha seguito questa seconda pratica in Consiglio (e il dibattito che ne è seguito sui giornali) avrà già ben capito che l’argomento – al di là della delibera in sé – è servito per far calare qualche maschera. Di seguito il comunicato che ho inviato alla stampa l’indomani, che dice un po’ tutto quel che c’è da dire:

In sole – si fa per dire – 8 ore di Consiglio non-stop l’Amministrazione Capacci ha tolto altre importanti zavorre che appesantivano la città degli “highlander”.

Il punto cardine della seduta è stato la relazione del Vicesindaco Zagarella sugli sviluppi del progetto “Dal Parasio al Mare”, la cui situazione di stallo rischiava di compromettere pesantemente gli equilibri finanziari del Comune. L’egregio lavoro svolto dall’Ing. Zagarella e dagli uffici del settore Lavori Pubblici da lui coordinati permetteranno al più presto di ripartire con i lavori non senza aver apportato ai progetti una lunga serie di migliorie che sono state apprezzati da tutte le forze politiche del Consiglio. In particolare: lo stralcio dei famigerati ascensori della parte alta del Parasio, nonché una nuova e più moderna visione della mobilità così come l’introduzione del concetto di “smart city”, porteranno benefici enormi ai quartieri interessati dall’intervento, senza contare il potenziamento della riqualificazione che ricadrà su Via Moriani (la “passeggiata degli innamorati”) e infine la rimodulazione di molti altri aspetti secondari, ma non meno importanti, come la permanenza degli operatori all’interno dell’attuale mercato coperto.

Molto meno condivisa dalle minoranze è stata l’approvazione delle regole di funzionamento della Commissione Locale del Paesaggio a cui il PdL, com’era prevedibile, ha tentato di opporre resistenza cercando e trovando, e questo era forse un po’ meno prevedibile, una sponda amica nel gruppo Imperia Bene Comune. Per non parlare del capogruppo di Imperia Riparte, prima loro solidale compagno di viaggio, poi loro indomito oppositore, e ora, per il momento, appassionato supporter al punto da profondere elogi sperticati proprio a quella Commissione del Paesaggio che, per inciso, non è nemmeno più funzionante a causa della remissione del mandato da parte di tutti i suoi membri tranne uno, che il Sindaco nel suo intervento ha ironicamente soprannominato “highlander”.

La loro mossa dell’arrocco non è tuttavia riuscita nell’intento: quello di preservare lo status quo che il Partito Democratico, il Sindaco Capacci e le altre forze della maggioranza, forti del mandato chiaro e inequivocabile ricevuto dagli elettori, hanno deciso di superare dotando il Comune di Imperia di uno strumento indispensabile per migliorare l’iter amministrativo delle pratiche urbanistico-edilizie.

E’ stato infine licenziato il PUD, Progetto di Utilizzo del Demanio Marittimo, strumento che permetterà agli operatori del settore l’apertura degli stabilimenti balneari anche durante la stagione invernale, da cui deriveranno gli intuibili benefici per l’insieme del tessuto turistico ed economico della Città.

16 settembre 2013

O.d.g. 17 e 19 settembre 2013

Consiglio Comunale in doppia seduta, 17 e 19 Settembre:

a) Comunicazioni del Presidente

1) Surroga del Consigliere Geom. Emilio Broccoletti

2) Ricostituzioni Commissioni Consiliari

3) Nomina Commissione Toponomastica

4) Riduzione degli emolumenti attualmente riconosciuti al Presidente del Consiglio Comunale per la carica istituzionale svolta – discussione e determinazioni

5) Discussione sulle modalità e tempistiche di realizzazione del regolamento comunale per l’insediamento delle sorgenti elettromagnetiche (R.I.S.E.) comunemente conosciuto come Piano delle Antenne

6) Ratifica I^ variazione di Bilancio esercizio 2013

7) Adesione alla Carta di partnership del Santuario dei cetacei

8) S.U.A. relativo a parte della zona di completamento residenziale “BC13A” in località Caramagna-Baccan in variante connessa al P.R.G. – Soggetto attuatore: Sardo Giorgio – Adeguamento alle osservazioni formulate dalla Amministrazione Provinciale di Imperia.

19 Settembre:

a) Comunicazioni del Presidente

1) Discussione sui futuri adempimenti e sulla programmazione dei lavori inerenti la realizzazione del progetto “dal Parasio al mare”, finanziato con progetti comunitari e con co-finanziamento comunale

2) Variante al Piano Regolatore Generale volta alla introduzione della zona “IT4B” in Via L. Acquarone finalizzata alla realizzazione di “Isola Ecologica”

3) Introduzione nell’ambito del vigente Regolamento Edilizio delle disposizioni di dettaglio relative al funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio

4) Progetto del Piano di Utilizzazione delle aree Demaniali marittime – aggiornamento 2012

13 settembre 2013

L’estate è finita

Ricomincio a occuparmi del blog dopo un pausa estiva decisamente lunga. Inizio con questo comunicato riguardo al danneggiamento dello striscione dei marò, con la speranza che presto questa vicenda lasci spazio alle tematiche amministrative che – al contrario del blog – non sono andate in vacanza e saranno al centro dei tre consigli comunali che verranno convocati da qui alla fine di questo mese.

Imperia, 13 settembre 2013

Chiamato in causa, intervengo sulla questione dello striscione che è stato oggetto del deprecabile atto vandalico. Fu il sottoscritto prima dell’estate, di propria iniziativa, a voler porre la rimozione all’attenzione dei capigruppo, con l’intento di vagliare i vari orientamenti sul tema.

Sebbene l’opinione del gruppo Imperia Bene Comune mi fosse già stata espressa, così come quella di altri gruppi, va precisato che in quella sede non lo feci per nulla su loro “invito” come sembrano sostenere. D’altronde non ce ne sarebbe stato motivo: ciascun membro della Conferenza dei Capigruppo ha pari diritti di intervento, di iniziativa e di espressione.

Con l’occasione, contravvenendo con piacere a una delle principali regole della “vecchia politica” (con la “p” minuscola) racconterò tutto fino in fondo: nessuno dei capigruppo sapeva che in quella riunione avrei portato quest’argomento, nemmeno gli altri tre colleghi di maggioranza. Non è un dettaglio: significa che anche su questi aspetti abbiamo voltato pagina, e sono finalmente terminati i tempi in cui le forze al governo della città si dimostravano perennemente impermeabili e sorde a ogni tipo di discussione e di confronto aperto, nonché succubi di un pensiero unico. E siccome non c’era alcun accordo preventivo in allora, posso facilmente immaginare che pure a tutt’oggi sul tema non vi sia in maggioranza una visione univoca. E’ peraltro noto che non fu di certo il PD che all’epoca ne richiese l’affissione, e i vari capigruppo ricorderanno senz’altro che il mio avviso era stato quello di provvedere alla rimozione.

Biasimando il gesto e i suoi apologeti, e invitando tutti a non alimentare tensioni inopportune, è da ritenere che non vi siano forze politiche “fiancheggiatrici” degli ignoti distruttori notturni: costoro hanno voluto prevaricare con una lama ciò che la Politica è chiamata a fare in una democrazia sana, e cioè quello che la coalizione guidata da Capacci si è prefissata come modus operandi: proporre, discutere, trovare soluzioni; il tutto nella piena considerazione del ruolo di ciascuno.

Non si possono accettare gesti che nulla hanno a che vedere con la tolleranza, la democrazia e con il rispetto delle regole, delle procedure e dei ruoli, e che per di più vorrebbero sancire il predominio della forza sulle idee. Forse adesso è il caso che lo striscione rimanga al suo posto anche per dimostrare che il confronto democratico a viso aperto è sempre più forte di una anonima forbice.

Giorgio Montanari – Capogruppo del Partito Democratico