il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio Comunale del 17 e 19 settembre 2013

La doppia seduta settembrina ha portato in aula una serie di argomenti interessanti. Nella prima, dopo le formalità legate alla recente scomparsa del Consigliere Emilio Broccoletti (con l’occasione vadano alla famiglia le mie condoglianze) e il subentro del primo dei non eletti PdL (il mio ex compagno di scuola Luca Falciola) è stata discussa la riduzione degli emolumenti del Presidente del Consiglio Comunale. La proposta avanzata dal gruppo Imperia Bene Comune prevedeva un compenso di 500 € mensili. Proposta che abbiamo considerato provocatoria, fermo restando che l’attuale ammontare è comunque sproporzionato se paragonato all’attuale stipendio degli Assessori. Come Strescino stesso aveva annunciato nel primo Consiglio, procederemo con la riduzione nel corso del prossimo Consiglio (30 settembre).

Riguardo all’inquinamento elettromagnetico, l’ordine del giorno presentato dal M5S non prevedeva votazioni ma solo una discussione sul tema. Il Sindaco ha relazionato a riguardo, sottolineando come il Comune non abbia strumenti per regolamentare le emissioni in sé, ma possa intervenire esclusivamente sul piano urbanistico per disincentivare l’installazione delle antenne in determinate aree giudicate “sensibili” (scuole, ospedali, etc). Verrà comunque stilato un nuovo regolamento comunale a riguardo.

Per il S.U.A. di Caramagna, la pratica è stata approvata con qualche modifica relativa ad alcuni aspetti tecnico-giuridici che sono sorti in seguito al cambiamento della normativa durante l’iter (evito di riportare i dettagli tecnici piuttosto contorti).

La seconda seduta ha visto due argomenti clou: il ben noto progetto dal Parasio al Mare e la modifica al regolamento edilizio che riguarda il funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio. Chi ha seguito questa seconda pratica in Consiglio (e il dibattito che ne è seguito sui giornali) avrà già ben capito che l’argomento – al di là della delibera in sé – è servito per far calare qualche maschera. Di seguito il comunicato che ho inviato alla stampa l’indomani, che dice un po’ tutto quel che c’è da dire:

In sole – si fa per dire – 8 ore di Consiglio non-stop l’Amministrazione Capacci ha tolto altre importanti zavorre che appesantivano la città degli “highlander”.

Il punto cardine della seduta è stato la relazione del Vicesindaco Zagarella sugli sviluppi del progetto “Dal Parasio al Mare”, la cui situazione di stallo rischiava di compromettere pesantemente gli equilibri finanziari del Comune. L’egregio lavoro svolto dall’Ing. Zagarella e dagli uffici del settore Lavori Pubblici da lui coordinati permetteranno al più presto di ripartire con i lavori non senza aver apportato ai progetti una lunga serie di migliorie che sono state apprezzati da tutte le forze politiche del Consiglio. In particolare: lo stralcio dei famigerati ascensori della parte alta del Parasio, nonché una nuova e più moderna visione della mobilità così come l’introduzione del concetto di “smart city”, porteranno benefici enormi ai quartieri interessati dall’intervento, senza contare il potenziamento della riqualificazione che ricadrà su Via Moriani (la “passeggiata degli innamorati”) e infine la rimodulazione di molti altri aspetti secondari, ma non meno importanti, come la permanenza degli operatori all’interno dell’attuale mercato coperto.

Molto meno condivisa dalle minoranze è stata l’approvazione delle regole di funzionamento della Commissione Locale del Paesaggio a cui il PdL, com’era prevedibile, ha tentato di opporre resistenza cercando e trovando, e questo era forse un po’ meno prevedibile, una sponda amica nel gruppo Imperia Bene Comune. Per non parlare del capogruppo di Imperia Riparte, prima loro solidale compagno di viaggio, poi loro indomito oppositore, e ora, per il momento, appassionato supporter al punto da profondere elogi sperticati proprio a quella Commissione del Paesaggio che, per inciso, non è nemmeno più funzionante a causa della remissione del mandato da parte di tutti i suoi membri tranne uno, che il Sindaco nel suo intervento ha ironicamente soprannominato “highlander”.

La loro mossa dell’arrocco non è tuttavia riuscita nell’intento: quello di preservare lo status quo che il Partito Democratico, il Sindaco Capacci e le altre forze della maggioranza, forti del mandato chiaro e inequivocabile ricevuto dagli elettori, hanno deciso di superare dotando il Comune di Imperia di uno strumento indispensabile per migliorare l’iter amministrativo delle pratiche urbanistico-edilizie.

E’ stato infine licenziato il PUD, Progetto di Utilizzo del Demanio Marittimo, strumento che permetterà agli operatori del settore l’apertura degli stabilimenti balneari anche durante la stagione invernale, da cui deriveranno gli intuibili benefici per l’insieme del tessuto turistico ed economico della Città.

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