il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

4 dicembre 2013

Domenica si vota

Il prossimo appuntamento con le primarie è alle porte; ne ho parlato davanti alle telecamere di ImperiaTV come rappresentante della candidatura di Giuseppe Civati.

Già che siamo in tema, qui trovate le informazioni sul voto, mentre qui trovate l’elenco dei seggi della Provincia (individuerete il vostro a seconda della vostra sezione elettorale di appartenenza). Si voterà dalle 8 alle 20.

3 dicembre 2013

Civati da Fazio

BOLOGNA. 1 Dicembre 2013. All’Estragon di Bologna Giuseppe Civati ha potuto finalmente rispondere alle domande di Fabio Fazio, conduttore della trasmissione Che tempo che fa.

3 dicembre 2013

Sulla TARES

Nell’ottica di fornire chiarimenti ai cittadini Imperiesi su questa complicata vicenda, abbiamo deciso di intervenire soltanto dopo aver approfondito attentamente il tema anziché buttarci di getto nella produzione di roboanti comunicati stampa.

E’ senz’altro vero che ci si sarebbe potuti accorgere dell’entità del problema con maggiore anticipo, ed è un dato di fatto che persino gli esercenti stessi e le loro associazioni di categoria ne abbiano avuto contezza solo negli ultimi giorni, e cioè all’arrivo delle cartelle.

Nemmeno le forze politiche di opposizione che ora cavalcano le giustificate proteste, si erano mai accorte del problema; ovviamente non vogliamo nemmeno lontanamente ipotizzare che chi oggi urla allo scandalo fosse già da tempo consapevole della situazione che si stava per delineare e abbia preferito tacerne la gravità solo per convenienza politica.

Abbiamo avanzato all’Assessore Abbo, durante vari incontri tenuti negli ultimi giorni, una serie di proposte di cui si sta vagliando l’applicabilità e che potrebbero servire ad alleviare, l’inaspettato carico con cui alcune categorie di esercenti imperiesi si trovano a dover fare i conti.

I cittadini di Imperia sanno perfettamente che questa amministrazione non è nata per strozzare le attività commerciali, ma al contrario per tentare di sollevare un tessuto produttivo già in ginocchio a causa della crisi globale e di una gestione tutt’altro che proficua della Città. Capiamo pertanto le ragioni della protesta e ci uniamo al disagio degli esercenti, confermando che saremo al loro fianco nel cercare tutte le soluzioni legali possibili ai ben noti aumenti che la TARES ha subìto.

Giorgio Montanari (capogruppo PD)
Alessandro Savioli (capogruppo Imperia Cambia)
Diego Parodi (capogruppo Laboratorio per Imperia)
Riccardo Ghigliazza (capogruppo Imperia di tutti, Imperia per tutti)

29 novembre 2013

Consiglio Comunale del 28 novembre 2013

Il Consiglio Comunale è iniziato con la decisione di invertire l’ordine di alcuni dei punti all’ordine del giorno. In realtà la richiesta iniziale, avanzata dai 5Stelle, era di ritirare e rinviare ben 3 delle pratiche in calendario, perché a loro dire non c’era stato l’approfondimento dovuto. Le pratiche non sono state rinviate, ma è stata anticipata la discussione della delibera sull’Agnesi e sulla chiusura del mulino.

1) Riguardo al bilancio, come al solito si tratta di pratica difficile da riportare per scritto. L’Assessore Abbo ha illustrato la variazione chiamandola “manovra di fine anno con regalino”. I punti salienti sono sostanzialmente due: non ci sono al momento voragini in cui il Comune rischia di essere risucchiato, ma contemporaneamente non c’è spazio per il minimo ulteriore indebitamento, perché il Comune è già esposto in una moltitudine di mutui. A questo si aggiunge sia il patto di stabilità, che impedisce a Imperia come ad altri Comuni di spendere risorse che sarebbero disponibili, sia il continuo ridisegno dei rapporti economici tra Stato e Comuni che (chi l’avrebbe mai detto?) fatti i conti, diminuisce ulteriormente i fondi che Roma ci indirizza.

2) Si è passati subito all’Agnesi, con la presenza in Aula del Signor Agnesi, il vecchio proprietario, tra il pubblico. La mozione, presentata in coro da tutte le forze politiche, è stata naturalmente approvata all’unanimità. Importanti le posizioni che abbiamo espresso, soprattutto quelle uscite direttamente dalla bocca del Sindaco: occorre al più presto incontrare Colussi per farci dire de visu quali sono i suoi programmi su Imperia; la città è disposta a offrire collaborazione, a patto che vi sia l’impegno serio di continuare a investire a Imperia; se Colussi deciderà di chiudere definitivamente la fabbrica non gli faremo regali di buona uscita, e non si aspetti ulteriori varianti al piano regolatore per investimenti immobiliari. In più il Sindaco, nel suo discorso, ha parlato in generale della situazione economica della nostra provincia e del ruolo che Carige ha avuto nel condizionare imprese e concorrenza nel nostro territorio.

3) E’ stata approvata una piccola variante al piano regolatore che permetterà di costruire un nuovo parcheggio nella frazione di Artallo. Prossimamente seguiranno altri interventi nelle periferie frazionali di Imperia. (Nota: l’unico a votare contro è stato, incomprensibilmente, il gruppo del Movimento5Stelle).

4) Formalità: il Comune ha acquisito gratuitamente una piccola porzione di strada in località Bardellini.

5) E’ stato approvata la costituzione, che a breve verrà formalizzata e ufficializzata, del Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Imperia cui aderiranno tutte le protezioni civili della Provincia nonché Enti e Associazioni interessati.

6) Infine è stata discussa (e bocciata) la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle sulla TRA.DE.CO, presentata con lo stile dei “noi siamo i primi della classe mentre tutti gli altri sono scemi e forse pure ladri”. Questo il comunicato congiunto di tutti e quattro i gruppi di maggioranza (a cui il Movimento ha risposto così)

Ancora una volta in Consiglio il Movimento 5 Stelle imperiese ha tentato di intestarsi faziosamente la paternità di un argomento.

La domanda che si devono essere posti i cittadini che hanno assistito al dibattito è questa: il Movimento è più interessato a far sì che la di raccolta dei rifiuti vada a migliorare, oppure a tentare in ogni occasione e con ogni tattica di screditare l’operato dell’Amministrazione?

Per aiutare gli Imperiesi a farsi un’idea della possibile risposta giusta vogliamo citare alcuni fatti.

Primo: nel continuo tentativo di mettere in difficoltà l’Amministrazione, durante l’illustrazione il capogruppo Russo ha snocciolato una serie inedita (e ci permettiamo di dire: a tratti quasi incomprensibile) di dati, costi, valori, teorie complottiste e visure camerali, che fino a quel momento avevano gelosamente tenuto per loro e su cui nessuno poteva essersi preparato a rispondere.

Secondo: la mozione ‘grillina’ sui rifiuti è stata depositata il 21 novembre, ma essi stessi sono riusciti a chiedere il rinvio di tre altre pratiche dell’Amministrazione perché, secondo loro, la documentazione sarebbe stata inoltrata troppo tardi: addirittura il 22 novembre. Si noti che la loro richiesta di rinvio è stata giudicata eccessiva persino dal resto delle minoranze!

Terzo: i colleghi cinquestelle hanno ritenuto di non voler portare la mozione in Commissione prima di discuterla, cosa che invece avviene di norma per tutte le pratiche dell’Amministrazione; evidentemente ogni approfondimento o elaborazione appariva superflua.

Quarto: palesemente disinteressati a conoscere la linea e l’operato dell’Amministrazione, i colleghi del Movimento non hanno neppure voluto concedere all’Assessore Podestà qualche minuto in più per terminare la propria relazione, che conteneva informazioni fondamentali per comprendere la situazione.

Se da una parte non c’è nulla di male nel chiedere che la legge vada rispettata, non sono accettabili i continui toni insinuatori che vengono utilizzati nei confronti dell’Amministrazione Comunale, per di più ammiccando continuamente a dubbi e sospetti sul rapporto tra l’Ente e l’azienda che si è aggiudicata l’appalto.

Il controllo sull’operato della TRA.DE.CO. è già attivo a prescindere da qualsiasi mozione di indirizzo, e non potrebbe essere altrimenti; lo è per esplicita volontà politica di questa maggioranza: da una parte perché abbiamo tutta l’intenzione di dimostrare un completo rispetto della legalità, dall’altra perché il fine ultimo è specificamente il maggior miglioramento possibile del servizio di igiene ambientale nel rispetto di tutti i parametri fissati dal bando di gara.

I Gruppi Consiliari di Maggioranza

Partito Democratico – Imperia Cambia – Laboratorio per Imperia – Imperia di tutti Imperia per tutti

28 novembre 2013

O.d.g. 28 novembre 2013

1) III Variazione di bilancio esercizio finanziario 2013 – Assestamento generale di bilancio art. 175 comme 8 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267

2) Variante al P.R.G. volta alla riclassificazione di una porzione di zona “S – agricola di salvaguardia” a zona “P – parcheggio” in loc. Artallo

3) Acquisizione gratuita di due porzioni di aree facenti parte della strada comunale Bardellini

4) Adesione del Comune di Imperia al costituendo “Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Imperia”

5) Chiusura del Mulino dell’Agnesi e problematiche delle altre realtà economico-industriali del territorio: determinazioni in merito

6) Mozione “Gestione contratto S.I.A. Tradeco/Stazione Appaltante”

19 novembre 2013

Per favore, siate Seris

Gli amici pentastellati, solo dopo nemmeno 5 giorni di impegnativo brainstorming sono riusciti a regalarci un comunicato in cui, ricalcando appieno lo stile dell’eleganza grillina a cui oramai siamo abituati, hanno coniato la simpaticissima espressione “faccia da culto” che sono tentato di intendere come un complimento ai miei venerabili lineamenti.

Non si trova d’altro canto nemmeno un abbozzo a una qualsiasi proposta alternativa che sia una. Nemmeno un semplice copincolla da qualche sperduto comune della Lunigiana. Niente.

Li invito, sempre “con la naturalezza dei saggi e l’innocenza del fanciullo” che mi contraddistingue, a evitare attacchi personali che rischiano solo di accrescere il mio già smisurato ego, ma piuttosto a concentrarsi sull’approfondimento della vicenda, anche dal punto di vista storico.

Si accorgeranno che il progetto che abbiamo in mente, e che siamo determinati a portare a termine, è tutt’altra cosa rispetto a quello che si prospettava ai tempi in cui raccoglievamo le firme e da cui traspariva una visione poco attenta al sociale e senza le indispensabili basi di qualità e controllo su cui noi vogliamo puntare. Per capirlo sarebbe bastata una lettura della delibera di indirizzo che la Giunta ha approvato venerdì scorso (tranquilli, è già disponibile online sull’albo pretorio del Comune).

A proposito di web, nel programma elettorale del Movimento (anch’esso ancora reperibile online) alle mense sono riservati solo due stringati concetti: “l’utilizzo dell’acqua del rubinetto” e un generico “controlli accurati e gestione mense scolastiche pubbliche“. Riguardo al primo elemento, li rassicuriamo che sarà presente nel capitolato assieme ad altri richiami a una più estesa sostenibilità ambientale. Sul secondo, ribadiamo ancora che il tema dei controlli è fondamentale e sarà dettagliatamente articolato. Riguardo infine alla gestione, ricordiamoci che la refezione scolastica va sempre ritenuta un servizio pubblico, con un’ampia valenza educativa e sociale, di cui l’Amministrazione Comunale resta titolare anche se l’azienda che lo erogherà non sarà più una partecipata del Comune di Imperia.

Certo avremmo sperato in qualcosa di più dal punto di vista comico, almeno in un “vaffanmensa”, ma può essere che quest’altra spiritosaggine sia stata tenuta in caldo per il prossimo dibattito in Consiglio Comunale (spero quindi di non aver loro bruciato la battuta). Vedremo.

17 novembre 2013

Quanti figli abbiamo?

Dopo il mio intervento di ieri è uscita una replica del capogruppo di Imperia Bene Comune, Gianfranco Grosso, che fa finta di non capire il mio riferimento ai figli e alle mense della Seris e che come un tarantolato incalza con domande sull’uomo e sull’universo. Dice:

[…] E’ quanto meno singolare che per difendere il PD attribuisci a noi di non avere mai avuto figli alla refezione, proprio tu che di figli non ne hai! Mi fa sorridere. […] Ma lo sai che il sottoscritto ha una ragazza di 14 anni che dall’età di 6 ha utilizzato la refezione scolastica, prima comunale e poi gestita dalla SERIS e che pertanto esprime un giudizio ponderato e verificato sul campo, cosa che invece tu obiettivamente non puoi?

[…] Ma se le leggi e i regolamenti hanno ormai deciso le sorti di qualsiasi scelta amministrativa futura, per quale motivo gli elettori avrebbero dovuto votare voi anziché il centrodestra? Ma se l’Italia è ormai segnata da un modello socio-economico immutabile quale novità vorrebbe portare il PD in questo paese? Mi spieghi per cortesia qual è il modello di comunità che volete proporre ai cittadini di Imperia voi del PD rispetto a ciò che ha fatto Scajola sino ad ora?

[…] Ma per voi sul porto non si può che andare avanti con la Porto di Imperia S.p.A., sull’Agnesi non si può far altro che lasciarle realizzare la cubatura residenziale prevista, sulla refezione non si può che esternalizzare, perché lo dice il buon senso, perchè lo dicono i tribunali, perché lo dicono le norme E intanto Imperia muore, i lavoratori perdono i posti di lavoro e sono sempre più precari, i bambini mangiano sempre peggio alla mensa, magari anche yogurt scaduti, e le aziende falliscono, il tutto perché secondo voi un’altra città, un’altra società, un altro modello economico è impossibile!

Ancora una domanda Montanari: ma quando eravate in minoranza scherzavate o eravate completamente in malafede?”

Se Grosso vuole sfidare il Partito Democratico al gioco “chi ha più figli in età scolare” lo avverto che cade male in quanto a prole, tra Giunta e Gruppo, siamo messi decisamente bene. Piuttosto gli faccio notare, se non fosse stato chiaro, che la mia osservazione era retorica e significava: nessuno che conosca la situazione attuale può sostenere che esternalizzare provochi inevitabilmente un abbassamento della qualità.

Il punto, caro Grosso, è proprio questo: la qualità. Lo stesso servizio può essere erogato dal pubblico bene o male, e dal privato bene o male. E’ per questo che la qualità sarà quello su cui ci concentreremo, a partire da quella del bando di gara, perché c’è modo e modo di esternalizzare.

Chiederemo standard alti, e abbiamo sin d’ora intenzione di istituire un protocollo rigido di controllo che veda la partecipazione attiva dei genitori nel monitorare a monte e a valle il processo di preparazione, sovrapponendosi ai controlli igienico-sanitari di routine previsti per legge. Lo stesso apporto verrà chiesto nella stesura del bando sia agli stessi genitori sia ai professionisti che saranno necessari per gli aspetti più tecnici, come un nutrizionista per fare un esempio.

Siccome dopo il 31/12/2013 i concetti astratti non riempiranno la pancia ai bambini, e abbiamo il dovere di risolvere il problema velocemente e nel rispetto della legge, vedo poco utile andare in loop su enunciazioni di principio che citano l’Agnesi e il porto senza proporre alternative concrete, ma solo per fare a questa Amministrazione un sommario “processo alle intenzioni”.

In ultimo, per rispondere al quesito che mi è stato posto, la risposa è: no, il PD non scherzava affatto quando era in opposizione. Eravamo così seri che ci è stato affidato il compito di trovare soluzioni serie ai problemi, altrettanto seri, della città.

 

16 novembre 2013

Sulle mense scolastiche

Durante la giunta Strescino sostenemmo che il servizio di refezione dovesse rimanere direttamente nelle mani del Comune, e cambiamenti di sorta vennero in effetti procrastinati, anche nella convinzione che il quadro normativo relativo a partecipate, servizi di pubblica utilità, etc, si evolvesse in maniera favorevole.

Purtroppo così non è stato, e la decisione di esternalizzare è stata assunta solo dopo un approfondito studio di leggi e giurisprudenza.

Capiamo bene che cercare di dimostrare un “cambio di rotta” del Partito Democratico, oggi che è forza di maggioranza, sia una ghiotta occasione che le minoranze, in particolare quella di sinistra, non vogliono perdere.

Ma chi sostiene che l’esternalizzazione del servizio farà diminuire la qualità, evidenzia due cose: di non avere una minima idea di quello che succede nelle altre realtà anche non lontane da Imperia, e soprattutto di non avere figli che abbiano mai utilizzato fin ora il servizio erogato della SERIS.

Mentre per qualcuno, adesso, la priorità sarà quella di strumentalizzare a fini politici la situazione polemizzando sulle scelte dell’Amministrazione, la nostra sarà invece quella di elaborare un bando che punti principalmente proprio ad un innalzamento della qualità, facendo di necessità virtù. Quindi terremo conto in maniera puntuale di tutti gli aspetti più qualificanti e in particolare: l’educazione alimentare, la dieta mediterranea, la provenienza delle materie prime, tecniche e modalità di controllo, nonché il maggior mantenimento occupazionale possibile.

 

8 novembre 2013

Consiglio Comunale del 7 novembre 2013

Ne abbiamo dibattuto a lungo nel Consiglio Comunale di ieri: purtroppo non esistono soluzioni semplici a problemi complessi come quello del Porto, e la serie di scenari in cui la Porto di Imperia Spa e il Comune potrebbero trovarsi a fare i conti sono molteplici e ad oggi prevedibili solo in parte.

Coerentemente con quanto abbiamo sempre sostenuto, vogliamo che si realizzino le condizioni affinché il porto sia il più possibile pubblico, a prescindere dalle decisioni che prenderà il Tribunale; non solo perché si tratta di stabilire un principio, ma anche e soprattutto perché la sentenza non è ancora stata scritta e occorre saper fronteggiare ogni situazione.

In questo specifico momento sarebbe per Imperia Sviluppo un’occasione unica e irripetibile per dare una contributo enorme, ben al di là del puro valore delle quote, sia a “Imperia” che al suo “sviluppo” economico e turistico, cedendo le proprie quote della Porto di Imperia Spa al Comune di Imperia.

Siamo pronti a prendere decisioni importanti in ogni caso: con o senza proroga della concessione, con o senza il fallimento che in molti auspicano ma di cui forse sottovalutano le conseguenze. Ogni passo che faremo sarà sempre e solo nel solco della legalità, rispettando innanzitutto le sentenze e salvaguardando gli interessi pubblici.

Potremo valutare in maniera più dettagliata ogni soluzione possibile man mano che il quadro sarà più definito, mantenendo l’obiettivo finale di avere un porto compiuto, che funzioni, e che generi ricchezza per Imperia.

Riguardo agli altri punti, abbiamo innanzitutto abrogato tutto il controverso regolamento sui Parchi Giochi, che conteneva limitazioni e norme che non permettevano una buona fruizione degli spazi cittadini. Il nuovo regolamento è in fase di preparazione e sarà approvato a breve.

Ultimo ma non per ultimo, il Consiglio ha approvato l’istituzione di una commissione consiliare speciale (e gratuita…) per lo studio di un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Questa iniziativa proviene dal nostro gruppo consiliare, su stimolo del consigliere PD Fiorenzo Marino. Nonostante le polemiche valutazioni delle minoranze, il consiglio ha approvato all’unanimità questo importante strumento che permetterà di usufruire delle forze volontarie dei consiglieri comunali (specialmente quelli la cui professione permette una trattazione competente della materia) per eseguire una vera e propria mappatura della situazione della nostra città nei confronti di chi è disabile.

6 novembre 2013

O.d.g. 7 novembre 2013

– Abrogazione Regolamento per l’uso dei parchi giochi comunali

– Istituzione Commissione Speciale per lo studio e la redazione del primo piano di eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) sul territorio comunale.

– Discussione sui futuri assetti societari della Porto di Imperia S.p.A, in riferimento alla richiesta di concordato giacente presso il tribunale fallimentare di Imperia. Implicazioni giuridico-amministrative in merito alle problematiche legate alla decadenza della concessione demaniale e alle tempistiche per il completamento dei lavori relativi all’approdo turistico di Imperia.