il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

L’estate è finita

Ricomincio a occuparmi del blog dopo un pausa estiva decisamente lunga. Inizio con questo comunicato riguardo al danneggiamento dello striscione dei marò, con la speranza che presto questa vicenda lasci spazio alle tematiche amministrative che – al contrario del blog – non sono andate in vacanza e saranno al centro dei tre consigli comunali che verranno convocati da qui alla fine di questo mese.

Imperia, 13 settembre 2013

Chiamato in causa, intervengo sulla questione dello striscione che è stato oggetto del deprecabile atto vandalico. Fu il sottoscritto prima dell’estate, di propria iniziativa, a voler porre la rimozione all’attenzione dei capigruppo, con l’intento di vagliare i vari orientamenti sul tema.

Sebbene l’opinione del gruppo Imperia Bene Comune mi fosse già stata espressa, così come quella di altri gruppi, va precisato che in quella sede non lo feci per nulla su loro “invito” come sembrano sostenere. D’altronde non ce ne sarebbe stato motivo: ciascun membro della Conferenza dei Capigruppo ha pari diritti di intervento, di iniziativa e di espressione.

Con l’occasione, contravvenendo con piacere a una delle principali regole della “vecchia politica” (con la “p” minuscola) racconterò tutto fino in fondo: nessuno dei capigruppo sapeva che in quella riunione avrei portato quest’argomento, nemmeno gli altri tre colleghi di maggioranza. Non è un dettaglio: significa che anche su questi aspetti abbiamo voltato pagina, e sono finalmente terminati i tempi in cui le forze al governo della città si dimostravano perennemente impermeabili e sorde a ogni tipo di discussione e di confronto aperto, nonché succubi di un pensiero unico. E siccome non c’era alcun accordo preventivo in allora, posso facilmente immaginare che pure a tutt’oggi sul tema non vi sia in maggioranza una visione univoca. E’ peraltro noto che non fu di certo il PD che all’epoca ne richiese l’affissione, e i vari capigruppo ricorderanno senz’altro che il mio avviso era stato quello di provvedere alla rimozione.

Biasimando il gesto e i suoi apologeti, e invitando tutti a non alimentare tensioni inopportune, è da ritenere che non vi siano forze politiche “fiancheggiatrici” degli ignoti distruttori notturni: costoro hanno voluto prevaricare con una lama ciò che la Politica è chiamata a fare in una democrazia sana, e cioè quello che la coalizione guidata da Capacci si è prefissata come modus operandi: proporre, discutere, trovare soluzioni; il tutto nella piena considerazione del ruolo di ciascuno.

Non si possono accettare gesti che nulla hanno a che vedere con la tolleranza, la democrazia e con il rispetto delle regole, delle procedure e dei ruoli, e che per di più vorrebbero sancire il predominio della forza sulle idee. Forse adesso è il caso che lo striscione rimanga al suo posto anche per dimostrare che il confronto democratico a viso aperto è sempre più forte di una anonima forbice.

Giorgio Montanari – Capogruppo del Partito Democratico

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