il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

3 Maggio 2013

Italico tempismo

Non poteva che entrare in vigore proprio nei giorni della presentazione delle candidature una nuova legge che tratta di incompatibilità tra cariche pubbliche e condanne, ma anche tra dirigenti della sanità e candidature.

Gli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali non possono essere conferiti a coloro che nei cinque anni precedenti siano stati candidati in elezioni europee, nazionali, regionali e locali, in collegi elettorali che comprendano il territorio della ASL.

Una candidata della lista Laboratorio per Imperia ha già annunciato il ritiro della propria candidatura. Personalmente non vorrei mai trovare nei suoi panni, e cioè a dover scegliere tra carriera e candidatura. E sottolineo “candidatura”, e sottolineo “carriera”. Perché non si tratta di dover scegliere al momento dell’eventuale elezione cosa tenere e cosa lasciare. Ma solo per il fatto di essersi candidati si perde per cinque anni la facoltà di ambire a determinati ruoli, e questo può comprensibilmente anche significare perdere per sempre certi treni professionali che passano una volta sola.

I medici (e affini) candidati a Imperia sono più d’uno, ma questa nuova legge tocca anche casi eccellenti come quello di Ignazio Marino, candidato Sindaco a Roma.

2 Maggio 2013

Mi si nota di più se vado o se non vado?

Parafrasando J.F. Kennedy: non chiedete cosa possa fare la città per voi: chiedete cosa potete fare voi per la città. Ci sono dei cittadini che qualcosa fanno, sostituendo le lamentele con azioni di gruppo. C’è per esempio il gruppo “Osservatorio su Imperia” che si occupa di bonificare giardinetti, giochi per i bimbi e cassonetti dell’immondizia. E il prossimo 19 maggio c’è un altro evento dedicato alla pulizia delle spiagge libere: un modo di stare assieme e rendersi collettivamente utili alla collettività. A entrambi i gruppi di attivisti va il mio plauso e la mia gratitudine, da concittadino a concittadino.

Ne sto scrivendo per dire che mi piacerebbe dare la mia adesione, fattiva e pratica oltre che morale, ma siamo in campagna elettorale. Questo significa che qualsiasi cosa io faccia in questo periodo (e vale anche per gli altri 300 e passa candidati) c’è il rischio di essere fraintesi e di passare come opportunisti in cerca di visibilità. E siccome la strumentalizzazione è dietro l’angolo, ho deciso mio malgrado che è meglio non partecipare e non rischiare che la mia presenza venga mal interpretata.

Oppure, terza opzione, “vengo ma sto in disparte”, come diceva qualcuno.

27 Aprile 2013

Ci ha pensato Sabatino

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Il Commissario Prefettizio è riuscito dove la politica non ce l’aveva fatta.

A imporre la pubblicazione dei dati patrimoniali sul sito web del Comune ci avevo già provato nel 2011, con una mozione presentata assieme al consigliere leghista Martino. Se fosse stata approvata avremmo già avuto online i resoconti degli atti, dei finanziamenti e dei doni, dello stato patrimoniale, delle spese, eccetera. La mozione venne bocciata dal PdL, con tanti saluti e grazie.

Ora pare che con questo nuovo regolamento tutti gli eletti e i nominati della prossima Amministrazione dovranno adeguarsi. Olé.

 

25 Aprile 2013

Lega che ti lega

Alle comunali del 2009 la Lega Nord prendeva il 10,12% trainata in particolar modo dai voti per Antonio Gagliano, che poi divenne assessore (sicurezza dei cittadini, viabilità, polizia municipale e cimiteri). Io me lo  ricordo in particolar modo per quando fece sistemare dal Comune alcune nuove telecamere di sorveglianza giusto nei pressi del proprio bar, e in una interrogazione avevo chiesto se ci fossero dei validi motivi per aver scelto di monitorare proprio quel posto lì.

Anche Alessandro Falciola, che non si era candidato, venne poi nominato Assessore (politiche del lavoro e comunitarie, immigrazione, informatizzazione, innovazione tecnologica). A parte che si era capito da subito che dare la delega all’immigrazione proprio a un leghista era po’ inutile, Falciola se ne restò in sordina, e su due piedi non saprei citare una sua qualche iniziativa, o presa di posizione pubblica. Per dire, a proposito di innovazione tecnologica e informatizzazione: l’uso della PEC per le comunicazioni coi consiglieri la proposi io.

La più recente rilevazione del peso della Lega ce lo possono dare le ultime politiche: 3,23%, e cioè 700 voti. Nel 2009 erano stati 2568. Per di più nel carroccio imperiese è scoppiata una grossa mina: dimissioni di massa, proprio adesso, alla vigilia delle elezioni; compreso il segretario provinciale. Ci è andato pesante Luca Martino, ex consigliere mio coetaneo con cui avevo anche provato a collaborare. Tutti si dicono insoddisfatti dalla gestione del partito e contrari all’alleanza col PDL. Insomma una bella botta.

Ma una menzione d’onore la voglio dedicare al mio amico Giuseppe Soria. Avevo preso un po’ in giro il suo carattere mite quando si era dimesso dalla lega, e lui fortunatamente non se la prese. Ricapitolando i suoi spostamenti: prima Lega Nord (capogruppo), poi lista civica “Con Imperia” (nell’allora opposizione), mentre adesso si è ricandidato. Direttamente col PdL. In bocca al lion!

 

23 Aprile 2013

De gustibus

A quelli che “il porto è bello” consiglio di leggere le deposizioni rilasciate oggi nel processo di Torino dai titolari dei posti barca.

A meno che non vogliamo prenderci in giro, le lucine blu e le palmette sul molo lungo NON bastano per fare di un porto un “bel porto”. Dal punto di vista funzionale il porto è un disastro, e tolte le suddette lucine blu NON è nemmeno particolarmente gradevole alla vista. Senza contare le brutture che ci sono ma che non vediamo, come i fondali su cui è stato riversato di tutto e che sono stati rovinati in maniera pesantissima.

19 Aprile 2013

Il potere della rete

Luca Sofri ha provato a fare un parallelismo tra ciò che è accaduto e ciò che forse sarebbe accaduto se non ci fossero stati internet e i social network:

Io credo che in queste 24 ore il parlamento abbia giocato come allo stadio: col pubblico di casa del centrosinistra che faceva il tifo, e che facendo il tifo ha fatto vincere il suo desiderio di far saltare Marini. Lo so che fa paura, perché oggi quel pubblico di casa aveva sacrosante ragioni e domani chissà (il M5S si muove già molto dentro questo chissà). Ma le riflessioni su cosa è buono e cosa cattivo sono complicate, e a me interessa soprattutto il cambiamento, se c’è.

Secondo me qualche anno fa, senza questa presenza dei social network, Marini sarebbe diventato Presidente della Repubblica.

18 Aprile 2013

Sul giornale di oggi

La (mezza) fotografia che sto usando per la campagna elettorale è stata ritoccata con photoshop quel tanto che basta per sopperire agli scarsi mezzi che il mio staff elettorale mette a disposizione (niente fotografi professionisti né sale di posa con grossi fari, e anzi con l’occasione ringrazio l’amica/artista che è l’artefice dello scatto).

Quella che invece è senz’altro originale e non ritoccata è la foto del sottoscritto che oggi è stata pubblicata sul Secolo XIX:

secolo-bella-foto

Capisco che sia difficile crederlo, ma il personaggio qui ritratto è lo stesso di quello senza occhiali, con la barba ben fatta e apparentemente molti più capelli (e direi anche qualche kilo in meno) che con faccia sorridente e sguardo ammiccante vi invita al voto dalla testata del mio blog e del mio facebook.

Siccome sono un perfezionista e voglio che ogni aspetto della mia campagna elettorale sia curato al massimo, e in particolare la comunicazione e l’immagine, ho deciso di mandare una nuova foto alla stampa; così, se e quando parleranno ancora di me, avranno a disposizione la migliore immagine possibile. Sono indeciso tra queste due (accetto consigli):

boccacce

Scherzi a parte, questo è il testo dell’articolo:

IMPERIA. Un segno di “spunta” a segmenti colorati e, in basso a destra, la scritta “Scegli tu,”. Un manifesto misterioso con un messaggio criptico, tappa di una campagna pubblicitaria che tutti gli imperiesi stanno vedendo sui muri dell acittà. E’ il primo atto della campagna elettorale di Giorgio Montanari.

Trentunenne, consigliere di minoranza uscente, libero professionista nel settore informatico, Montanari ha scelto una comunicazione “diversa”. «Ho deciso di uscire dagli schemi e creare curiosità – spiega – considerato che sono già stato eletto una volta tra le fila del Partito democratico, vorrei essere scelto, appunto, grazie a quanto ho potuto fare nella scorsa legislatura e non per le solite promesse che fanno tutti i candidati». Un invito, quindi, che vuole essere motivato, che vuole convincere al voto non tanto per un’eventuale simpatia ma per motivi concreti.

«Vorrei che i miei elettori confermassero la loro fiducia nei miei confronti», tiene a precisare – per la mia attività nello scorso consiglio comunale, attività che è completamente controllabile sul mio sito web, www.giorgiomontanari.com». Un modo per differenziarsi dalla “massa” dei candidati che lo ha convinto a decidere per una campagna “teaser”. «È un termine che identifica un tipo di pubblicità visuale che non spiega a chi si riferisce – continua – E ho ricevuto l’idea del segno colorato di “spunta dal mondo musicale, era sulla copertina dell’album “Yes” del 2009 dei Pet Shop Boys».

Dopo questo primo manifesto, Montanari ne ha già in programma un altro. «Insieme a “Scegli tu,” aggiungerò un invito più esplicito ma sempre misterioso con “scegli me”. Ma sono sempre tra i candidati del Pd a sostegno della candidatura di Carlo Capacci». Così le prossime amministrative, per il trentunenne informatico, sono state l’occasione per mettere insieme le sue passioni. «Sono sempre stato attratto dalla creatività – confessa – stavolta ho coniugato il desiderio per nuove forme di comunicazione con il contributo al bene della mia città». Che, questa volta, gli impone un alleato che aveva “combattuto” per tre anni. «Sì, con l’ex sindaco Strescino abbiamo un obiettivo comune ma mentalità diverse – ammette – oltre che su Capacci, siamo concordi nel voler risollevare i destini di Imperia».

Ps: ah, ovviamente non ho nessuno staff elettorale

18 Aprile 2013

Strani mostri Marini

Mentre seguo il primo spoglio in diretta, tengo a precisare che questo blog si schiera con coloro che NON voteranno Franco Marini e che gli preferiranno Rodotà.

Tra questi faccio notare che c’è anche la “nostra” senatrice Donatella Albano, e con l’occasione ringrazio ancora una volta lei e tutti gli imperiesi (intesi come provincia) che l’hanno scelta con le primarie.

Io non so come gli sia venuto in mente Marini e quali garanzie abbia da offrire a Berlusconi, ma so una cosa: un nome che viene così ben sponsorizzato dal Cavaliere NON può andare bene per l’Italia.