
Anche a questo giro potete verificare la vostra posizione con Voi siete qui di Openpolis.
13 Febbraio 2013
13 Febbraio 2013

Anche a questo giro potete verificare la vostra posizione con Voi siete qui di Openpolis.
7 Febbraio 2013
Per quelli che hanno ancora voglia di scegliere chi votare in base ai programmi, segnalo che il programma del PD per le politiche è consultabile online a questa pagina (e lo potete pure scaricare in pdf da qui per leggervelo comodamente offline). Sono solo dieci paginette dieci, quindi niente lamentosi “sono pappardelle illeggibili”.
Infine, prima di andare al bar a sostenere che Berlusconi ha diminuito le tasse, fatevi un giro in questa sezione del sito del PD, che è una sorta di viaggio a ritroso (e numeri alla mano) nelle balle del nostro beneamato ex PresDelCons.
23 Gennaio 2013

Il 4 febbraio ci vediamo nella sede del PD di via San Maurizio (come arrivare) per provare a discutere di politica e di rete, e di come le due cose stiano assieme. Ma parleremo anche del PD, delle primarie, della campagna elettorale, di quello che ci aspetta, e di quello che l’Italia si aspetta dal PD.
Pippo Civati è stato consigliere regionale in Lombardia. Ha vinto le parlamentarie nella sua provincia, Monza, e sarà Deputato nella prossima legislatura. Il titolo dell’evento prende spunto dal suo libro “Il Partito Digitale. Il PD che viene dal futuro.”
Luca Pastorino è il Sindaco di Bogliasco e sarà candidato alla Camera dei Deputati.
Negroski (alias Dario Desiglioli) è un blogger nostrano.
26 Dicembre 2012
Il 29 dicembre ci saranno le primarie per il parlamento. Il fatto che si faranno è già di per sé una vittoria che fino all’ultimo non era scontata. Bersani è stato di parola, e ha dimostrato di essere disposto a rinunciare alle nomine (anche se non proprio a tutte) che faranno le segreterie dei partiti. Si è comunque arrivati a fare le cose di fretta, comprese le votazioni in date piuttosto infelici.
Un altro aspetto positivo è che il PD dovrebbe riuscire a mettere almeno un candidato della nostra provincia in un posto eleggibile della lista, e quindi con ogni probabilità tra Albano, Faraldi, Gorlero e Ricci presto uno di loro si farà chiamare Onorevole. A tutti e quattro i moschettieri il mio in bocca al lupo.
Un augurio anche a Carla Nattero, che invece parteciperà alle primarie di SEL, l’unico altro partito che affida agli elettori la scelta dei candidati. Sembra che anche lì ci siano buone possibilità che l’ex collega di consiglio comunale entri in parlamento, e se le cose andranno così, tra non molto qui a ponente avremo una situazione nuova e inedita come non se ne erano mai viste.

A giugno sono stato a Bruxelles. Dopo un paio di intense giornate al Parlamento Europeo tra proficui incontri, interessanti approfondimenti, imperdibili workshops (tra cui un soporifero discorso di D’Alema al convegno dei Socialisti) e infine gli immancabili boccali notturni dell’ottimo luppolo fermentato di cui i Belgi sono grandi produttori, gironzoliamo per il centro in attesa di ripartire verso l’aeroporto. Davanti alle colonne della storica Beurse ci sono striscioni colorati e cori. Mi viene spiegato che tutti i comizi e i sit-in si fanno su quelle scale, un po’ come da noi Piazza della Vittoria o la Prefettura, per intenderci: se c’è da manifestare, si va lì. Prende il megafono un occhialuto codino bianco, e urla slogan in francese. E’ Pannella? Mi avvicino: è proprio Pannella. Sostiene la Comunità del popolo del Mali contro le violazioni dei diritti umani nel Paese africano. Ci saranno stati una trentina di attivisti davanti a una folla di passanti, di turisti e di curiosi. Aspetto un momento di pausa e vado da lui; non avendo nulla di più originale da comunicargli gli dico semplicemente “grazie per le tue battaglie”. Sorridente mi stringe la mano e mi augura in bocca al lupo.
Marco Pannella da un paio di giorni ha deciso di accettare qualche flebo, dopo essere arrivato a un passo dal peggio a causa dell’ennesimo sciopero della fame e della sete che porta avanti da 11 giorni. Perché? Pochi se lo chiedono, pochi lo dicono. Ho verificato sul campo che l’uomo della strada effettivamente non lo sa, anche perché i telegiornali sono più interessati al quadro clinico e al brindisi con Schifani che al nocciolo del problema. E così mi sono reso conto di quanta verità ci sia in questo post di Gilioli:
La cosa più impressionante della vicenda Pannella [..] è che quasi nessuno sa perché sta facendo quest’ultimo sciopero della sete.
Troppe volte ha usato quell’arma nonviolenta – gandhiana, dice lui – fino a inflazionarla in una non-notizia, fino a ottenere l’effetto opposto: cioè l’indifferenza e il silenzio.
Eppure ha insegnato molte cose a tutti, Pannella, piaccia o non piaccia […].
Probabilmente morirà presto, se non a questo giro il prossimo: d’altro canto ha pure 82 anni e un fisico a pezzi dopo troppi digiuni e troppe sigarette.
Forse a quel punto tutti sapranno perché stava facendo lo sciopero della sete. E di sicuro vedremo file di politici in auto blu esprimere tanto cordoglio in pubblico, tutti contenti in privato di essersi tolti dai piedi quel vecchio rompicoglioni.
20 Dicembre 2012
Tutti coloro che nascono in Italia devono essere considerati italiani. Che il 2012 possa essere l’ultimo anno in cui questo diritto non venga riconosciuto.
Non c’è proprio nulla di clamoroso nei ritrovamenti archeologici di Piazza Benza: che esattamente lì, e in quella posizione, sorgessero antiche mura è scritto in tutte le mappe. Ma non solo: il perimetro della vecchia cinta è precisamente riportato persino nelle tavole che sono state allegate al progetto distribuito proprio dal Comune.
Queste mura non sono affatto sorte “a nostra insaluta”. Chi oggi sostiene di “aver guardato i progetti mille volte” sbeffeggia tutti quei portorini che purtroppo sapevano già come sarebbe andata a finire. Tant’è che durante la tardiva “presentazione” del progetto “Dal Parasio al Mare” (maggio 2011, presso Centro Polivalente) io stesso chiesi pubblicamente cosa sarebbe successo se fossero stati fortuitamente rinvenuti dei reperti. Ci siamo sentiti rispondere con malcelato fastidio che gli unici ritrovamenti sarebbero potuti essere le macerie della vecchia cupola del Duomo.
Adesso quel che resta è l’ennesima eredità delle amministrazioni Sappa e Strescino e della loro sordità al coinvolgimento attivo dei cittadini, a cui il progetto venne “presentato”, o per meglio dire: “imposto”, soltanto dopo l’approvazione e col solo (vano) scopo di sedare le crescenti proteste. Nemmeno in Consiglio potemmo avere l’onore di vedere i dettagli del progetto prima che fosse messo in cantiere, perché passò solo di striscio con l’approvazione del bilancio (per la cronaca, sono previsti 1.153.426 € di fondi Comunali). Fortunatamente, come sappiamo, vari lotti sono poi stati rimodulati lo stesso, dagli ascensori a Piazza della Chiesa Vecchia.
Se e quando il parcheggio S. Maurizio inizierà a operare, sarà costato almeno tre milioni e mezzo di finanziamenti pubblici e anni di disagi. Il tutto per avere, secondo le nuove stime, solo una ventina di posteggi in più rispetto ai 70 e rotti, tutti gratuiti, che avevamo prima. A conti fatti, ogni nuovo posto auto costerà 175.000 €. Quel che si dice un vero affare.
[Per chi volesse verificare il mio calcolo: attualmente tramite Google Street View è ancora possibile contare i vecchi parcheggi. Compresi quelli al di fuori degli spazi regolari siamo ben oltre i 70. Il progetto originario prevede(va) 52 posti in superficie più due livelli interrati (da 35 e da 40) ma la capacità sotterranea verrà dimezzata a causa delle prestigiosissime mura antiche che qualcuno era convinto di non trovare.]
[Per chi invece avesse difficoltà a interpretare la mappa: il Duomo è il blocco bianco a destra del numero “3”. Sopra c’è Piazza Benza, dove la trama giallognola sta appunto a indicare la presenza della cinta muraria del 1600.]
Questo è il logo di Officina Città:

Questo è il logo del browser Opera [che è scaricabile nelle sue varianti da questa pagina ed è un marchio registrato]:
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13 Novembre 2012

PORTO MAURIZIO – SOCIETA’ OPERAIA VIA CARDUCCI 65
SABATO 10 NOVEMBRE 9,30 – 12
MARTEDI’ 13 NOVEMBRE 16,30 – 19
GIOVEDI’ 15 NOVEMBRE 16,30 – 19
SABATO 17 NOVEMBRE 9,30 – 12
MARTEDI’ 20 NOVEMBRE 16,30 – 19
GIOVEDI 22 NOVEMBRE 16,30 – 19
ONEGLIA – SOCIETA’ OPERAIA VIA SANTA LUCIA, 14
VENERDI’ 9 NOVEMBRE 9,30 – 12
LUNEDI’ 12 NOVEMBRE 16,30 – 19
MERCOLEDI’ 14 NOVEMBRE 16,30 – 19
VENERDI’ 16 NOVEMBRE 9,30 – 12
LUNEDI’ 19 NOVEMBRE 16,30 – 19
MERCOLEDI’ 21 NOVEMBRE 16,30 – 19
VENERDI’ 23 NOVEMBRE 9,30 – 12
SANREMO – GAZEBO PIAZZA COLOMBO (in caso di maltempo atrio Palafiori di Corso Garibaldi)
a partire da SABATO 10 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI (ECCETTO LA DOMENICA) 16 – 18
VENTIMIGLIA
Mercoledì 14, 09.30 – 11.30 presso il Circolo Pasolini, via Cavour 65 a Ventimiglia
Giovedì 15, 09.30 – 11.30 presso il Circolo Pasolini
Sabato 17, 09.00 – 13.00 gazebo in Piazza Sant’Agostino a Ventimiglia
Lunedì 19, 09.30 – 11.30 presso il Circolo Pasolini
Martedì 20, 09.30 – 11.30 presso il Circolo Pasolini
Mercoledì 21, 09.30 – 11.30 presso il Circolo Pasolini
Giovedì 22, 09.30 – 11.30 presso il Circolo Pasolini
Sabato 17, 09.00 – 13.00 gazebo in Piazza Sant’Agostino a Ventimiglia
3 Novembre 2012
Qualche giorno fa è stata depositata la sentenza della Corte Suprema di Cassazi0ne. Nel respingere il ricorso presentato dagli avvocati di Caltagirone, si afferma che:
La Porto di Imperia s.p.a. società partecipata dal Comune di Impera e concessionaria di opera pubblica su area demaniale costituisce ente pubblico ai fini dell’applicazione dell’aggravante di cui all’art. 640, comma 2, n.1 c.p.
La sentenza integrale è qui.