il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Per favore, siate Seris

Gli amici pentastellati, solo dopo nemmeno 5 giorni di impegnativo brainstorming sono riusciti a regalarci un comunicato in cui, ricalcando appieno lo stile dell’eleganza grillina a cui oramai siamo abituati, hanno coniato la simpaticissima espressione “faccia da culto” che sono tentato di intendere come un complimento ai miei venerabili lineamenti.

Non si trova d’altro canto nemmeno un abbozzo a una qualsiasi proposta alternativa che sia una. Nemmeno un semplice copincolla da qualche sperduto comune della Lunigiana. Niente.

Li invito, sempre “con la naturalezza dei saggi e l’innocenza del fanciullo” che mi contraddistingue, a evitare attacchi personali che rischiano solo di accrescere il mio già smisurato ego, ma piuttosto a concentrarsi sull’approfondimento della vicenda, anche dal punto di vista storico.

Si accorgeranno che il progetto che abbiamo in mente, e che siamo determinati a portare a termine, è tutt’altra cosa rispetto a quello che si prospettava ai tempi in cui raccoglievamo le firme e da cui traspariva una visione poco attenta al sociale e senza le indispensabili basi di qualità e controllo su cui noi vogliamo puntare. Per capirlo sarebbe bastata una lettura della delibera di indirizzo che la Giunta ha approvato venerdì scorso (tranquilli, è già disponibile online sull’albo pretorio del Comune).

A proposito di web, nel programma elettorale del Movimento (anch’esso ancora reperibile online) alle mense sono riservati solo due stringati concetti: “l’utilizzo dell’acqua del rubinetto” e un generico “controlli accurati e gestione mense scolastiche pubbliche“. Riguardo al primo elemento, li rassicuriamo che sarà presente nel capitolato assieme ad altri richiami a una più estesa sostenibilità ambientale. Sul secondo, ribadiamo ancora che il tema dei controlli è fondamentale e sarà dettagliatamente articolato. Riguardo infine alla gestione, ricordiamoci che la refezione scolastica va sempre ritenuta un servizio pubblico, con un’ampia valenza educativa e sociale, di cui l’Amministrazione Comunale resta titolare anche se l’azienda che lo erogherà non sarà più una partecipata del Comune di Imperia.

Certo avremmo sperato in qualcosa di più dal punto di vista comico, almeno in un “vaffanmensa”, ma può essere che quest’altra spiritosaggine sia stata tenuta in caldo per il prossimo dibattito in Consiglio Comunale (spero quindi di non aver loro bruciato la battuta). Vedremo.

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