Prima della seduta, le question-time: in totale sono state ben 15, di cui due mie e una presentata per la prima volta da un consigliere di maggioranza, Gian Luca Lanteri.
Riguardo alle mie, la prima riguardava nuovamente il capannone della Capitaneria che sta alla Marina, attualmente utlizzato dal Comune come magazzino. A giugno avevo fatto una question-time analoga a cui aveva risposto l’allora Assessore Leone, dicendomi che la Capitaneria aveva intenzione di rientrare in possesso totale ed esclusivo del capannone. Se ciò accadesse, il problema ovviamente non sarebbe tanto quello di trovare una sistemazione alternativa per il materiale del Comune (un altro magazzino, da qualche parte si trova sempre) ma piuttosto il fatto che andrebbe a svanire definitivamente il giorno di una eventuale ‘riconversione’ del capannone. E quindi, per evitare questo epilogo, avevo proposto a Leone di interessarsi attivamente nella ricerca di un sito alternativo da ‘offrire’ alla capitaneria al posto del Capannone, magari rivolgendosi alla Porto di Imperia Spa che potrebbe avere all’interno delle proprie aree uno spazio che potrebbe essere impiegato all’uopo. Alla mia question-time, tramite cui chiedevo se ci fossero novità a riguardo, il Sindaco mi ha risposto che non è da escludere che la situazione possa ancora evolversi in meglio, lasciando intendere che nulla è ancora definitivo e non c’è una data già decisa di ‘consegna delle chiavi’ tra Comune e Capitaneria. Ad ogni modo, devo dire che comunque ho l’impressione che un bel giorno, non troppo lontano, la Capitaneria si riprenderà il capannone, e che quindi l’area attuale in cui è posto (nel bel mezzo di Borgo Marina, a due passi dalla spiaggia) non verrà mai utilizzata per qualcos’altro.
Alla seconda question-time, quella sulle spiagge, ho ricevuto questa risposta: a gennaio partirà una nuova gara d’appalto, con durata triennale (fino al 2015) anziché annuale. Speriamo che sia fatta bene e che non ci siano intoppi.
Quella di Lanteri era sulla riapertura di tre delle quattro cucine chiuse, e ha dato modo all’Assessore Ranise di spiegare il perché e il percome.
Appena iniziato il consiglio comunale c’è stato un fuori programma: seduto tra il pubblico c’era il giornalista Gabriele Piccardo, che ha tirato fuori un panino-kebab e ha iniziato a mangiarlo. Non perché sia stato colto da un improvviso e incontrollabile attacco di fame, ma perché il giornale di oggi riportava un articolo sulla sparata proposta dell’assessore leghista Gagliano di vietare l’apertura di nuovi punti vendita dedicati al cibo etnico. (qui l’articolo di Sanremonews e qui un video). Poi c’è stato un seguito, ma ne scriverò in un post a parte.
Punto 2 all’ordine del giorno) Formalità. Votazione unanime e senza discussione.
Punto 3) Il Comune si trova a dover pagare 450.000 euro all’architetto che progettò il parcheggio interrato dei Toscanini, dopo la conclusione di una causa durata 22 anni. Invece di concludere prima la vicenda, accettando la proposta della controparte che prevedeva un pagamento minore e dilazionato, le varie Amministrazioni hanno continuato a posticipare e a ricorrere in appello. Il PD si è astenuto.
Punto 1) Sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio il nostro voto è stato contrario. Il Sindaco, che grazie alla sua carica a quanto pare può parlare con tempi illimitati anche quando interviene come Assessore al bilancio, ha fatto un discorso piuttosto lungo parlando soprattutto di Seris. Ha di nuovo usato l’argomento del “dobbiamo esser capaci di fare scelte impopolari”, già sentito almeno in un paio di occasioni recenti. Sembra che comincino ad essere un po’ frequenti, queste scelte diffusamente non gradite. E la prossima, che evidentemente porterà la refezione scolastica sul piatto della privatizzazione, si sta avvicinando.
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