il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio del 17 novembre 2009

Prima dell’inizio del Consiglio ho ricevuto risposta alle mie question-time. Alla prima, sulla raccolta differenziata, ha risposto l’Assessore all’ambiente Amoretti. Ha riferito che per poter procedere al rimpiazzo delle informaizoni incollate sui cassonetti occorre attendere che il CONAI definista le nuove regole di conferimento. Sembra infatti che le lattine dovranno essere presto gettate insieme alla plastica anziché insieme al vetro. Per quanto riguarda la comunicazione, ha indicato in 40.000 euro la spesa effettuata per la comunicazione riguardante la differenziazione. Evidentemente, ho fatto notare, la zona coperta è stata limitata alle Ferriere (come infatti accennavo nella mia domanda) mentre il resto della città è rimasto “scoperto”.

Per la seconda è successo che a rispondermi è stato l’Assessore Broccoletti anziché Gagliano, cui era stata affidata in principio. Poi nel Consiglio scorso l’Assessore non era presente e nessuno mi aveva risposto. Oggi è finalmente arrivata sulla scrivania dell’Assessore all’arredo urbano, che ha evidenziato come di fatto il regolamento in questione é desueto: risale agli anni ’60. Va dunque riammodernato, includendo esigenze e specificità che all’epoca della sua stesura il regolamento non poteva prevedere. Non mi è comunque parso che ci sia una grande apertura sul tema della calpestabilità: Broccoletti mi ha detto che le zone giochi per i bimbi vanno messe in sicurezza e l’accesso va consentito; ma io non intendevo questo, o meglio: non solo. Insomma: c’è un parco. Un giorno (si spera) sarà ancora più vasto di com’è oggi. E magari ci saranno degli alberi. Quel che vorrei è che se qualcuno va a leggersi un libro sdraiato sull’erba non sia passibile di sanzione. Vedremo come andrà quando verrà portato all’attenzione del consiglio il regolamento da revisionare.

Comincia dunque il Consiglio Comunale.

1) Gemellaggio con Friedrichshafen: il Sindaco illustra la pratica, che viene votata all’unanimità.

2) Istituto Regionale per la Floricultura / Recesso: grazie al mio interessamento la pratica è stata ritirata e non è stata discussa. L’IRF è “un Ente strumentale della Regione Liguria, istituito con Legge Regionale 22/2 luglio 1976 e recentemente riorganizzato (L.R.. 39/1 dicembre 2006)” che svolge “azioni di sostegno a progetti di trasferimento tecnologico, di ricerca applicata, sviluppo pre-competitivo e all’impiego di risorse umane e specialistiche”.

In pratica l’amministrazione chiedeva di “uscire” dall’ente poiché, a causa di un’errata interpretazione dello Statuto, pareva che la cifra di “partecipazione” annuale a carico dell’Amministrazione imperiese fosse di colpo più che quadruplicata. A fronte di una specifica comunicazione dell’IRF dei giorni scorsi, in cui si rimarca che l’ammontare fosse di soli 3750 Euro, sono venuti a mancare la premessa principale della delibera.

3) Questa pratica è stata discretamente dibattuta. Si è introdotta tutta una serie di beni e di servizi che potranno essere acquistati dall’amministrazione direttamente con trattativa privata (senza gare d’appalto di qulche tipo) fino ad un importo massimo di 100.000 euro. La necessità è quella di permettere l’affidamento diretto di una buona parte dei servizi necessari al funzionamento della nuova biblioteca e del nuovo museo navale. Il gruppo PD si astiene, in quanto la formulazione del regolamento (cui, a seconda delle esigenze estemporanee, si continuano nel tempo ad aggiungere punti) è discretamente confuso. Barbagallo in sede di dichiarazione di voto ne chiede tra l’altro la revisione generale.

4) I nominati per gli asili nido sono: Panarello, Martini, Lasagni e Rossi.

5 e 6) Pratiche ritirate per l’assenza – causa indisposizione – dell’Assessore Lanteri

7) Via De Magny era stata (per un errore nella cartografia) indicata in maniera erronea nel piano di zonizzazione. Viene fatta rientrare nella zona 5 parzialmente industriale anziché nella 6. Il gruppo PD si astiene, ritenendo corretto l’adeguamento ma ingiustificabile un ritardo di così tanti anni per accorgersi dell’errore, in un piano di zonizzazione acustica che ha una storia che si perde nella notte dei tempi e che ha avuto molte (troppe) vicissitudini dalla sua nascita.

8) Il nuovo regolamento del Corpo di Polizia Municipale è stato approvato all’unanimità. Viene introdotto l’uso di spray urticanti per autodifesa e si ammette la possibilità che gli agenti non debbano portare con sé l’arma in caso di servizi in borghese o di attività d’ufficio (sempre se permesso dal Comandante). Degno di nota il fatto che la Consigliera Luciangela Aimo, prendendo per la prima volta la parola, ha proposto un emendamento in cui, “in sede di approvazione del bando [di accesso al Corpo, n.d.r.] può essere prevista una preselezione di natura attitudinale, stabilendone i criteri, modalità e condizioni. In mancato possesso dei requisiti sia psico-fisici già contemplati nel regolamento sia attitudinali comporta l’esclusione dal concorso.” Forse una ritorsione nei confronti dei Vigili che le hanno tolto la patente impedendole così l’immediato ingresso in Consiglio al momento delle dimissioni di Ghiglione? Battute a parte, l’emendamento è passato con la nostra astensione, poiché il concetto di idoneità è già di fatto contemplato in un articolo del regolamento. La Nattero ha considerato questo emendamento addirittura “esoterico”. Nel mio intervento ho anche chiesto maggiori lumi sul significato di quelle misteriose parole, ma siccome la proponente aveva già parlato, non ha nemmeno potuto rispondermi.

Anche il Consigliere Indulgenza propone un emendamento, cofirmato dalla Consigliera Nattero. Riferendosi agli spray urticanti, ha chiesto l’inserimento nel regolamento del “diritto all’obiezione di coscienza, da comunicarsi formalmente, ai fini dell’esonero dall’uso dei suddetti strumenti”. Il Consiglio non lo accoglie, mentre il PD, sebbene con qualche perplessità, è favorevole.

Al prossimo consiglio.

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