il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio del 21 settembre

Foto da Sanremonews.it

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Scrivo con qualche giorno di ritardo il resoconto dell’ultimo Consiglio, che è stato decisamente sfiancante. Fra riunioni della minoranza, di partito, question-time e Consiglio ho dedicato in una sola giornata più di 12 ore alla politica. Beh, la bicicletta l’ho voluta io, e dunque… pedalo.


Parto dalle mie tre question-time: la prima era riferita all’attuale tracciato ferroviario. Con lo spostamento a monte, si libererà una considerevole quantità di spazio che l’Amministrazione intende utilizzare per il trasporto pubblico su gomma oppure su rotaia. Giorni fa mi era stato riferito che il Comune di Imperia avesse già addirittura acquistato stazioni e percorso, notizia smentita dall’Assessore Gaggero nella sua risposta. In effetti un’operazione del genere dovrà passare per forza dal Consiglio Comunale e interesserà un bell’esborso. Semplicemente il Comune sta partecipando (con le altre amministrazioni interessate, e cioè i Comuni contigui al nostro) ad incontri preliminari allo scopo di definire l’assetto societario della S.p.a. che andrà a costruire e/o gestire la tratta (probabilmente si chiamerà Area 22). Ho posto anche un altro quesito, per sapere se sono state già prese in considerazione tutte le possibilità sull’utilizzo del sedime oltre a quella della metropolitana leggera. Gaggero ha riferito che è stato dato incarico alla Riviera Trasporti di valutare il modo migliore per sviluppare questo discorso, e lo studio è ancora in corso.

Nella seconda ho invece incluso un bel po’ di domande riguardanti il Museo navale. Vi invito a fare un giro nei locali che attualmente lo ospitano in Piazza Duomo, sopra il centro polivalente. Il soffitto è in molti punti (specialmente vicino ai muri perimetrali) sgretolato ed ammuffito a causa delle infiltrazioni, che provocano grosse chiazze. Stando a quanto riporta il curatore del museo la situazione si è aggravata in seguito all’installazione delle antenne per le comunicazioni cellulari. Mi è stato risposto (sempre dall’Assessore Gaggero) che quest’ultime non pregiudicano in alcun modo la struttura dell’edificio, ma non mi è stato detto quanto il Comune ricavi dall’affitto del tetto e del sottotetto ai vari gestori Tlc. Per la prevenzione delle infiltrazioni in vista dell’inverno… si vedrà. Gaggero ha accolto il mio suggerimento di recuperare delle vecchie bitte che stavano sul molo lungo prima dei lavori di rifacimento. Potranno essere riutilizzate a fini espositivi nel museo oppure in un’altra location (per esempio attorno al monumento di capo Horn). Riguardo al sommergibile, sembra invece che l’idea sia stata accantonata. Successivamente ne è anche uscita un po’ di polemica quando Scajola – rispondendo alla Nattero – ha detto che siccome ce n’è già uno a Genova, il fatto che Marta Vincenzi lo abbia voluto al Galata farebbe preferire di fare l’esatto contrario. Contorsionismi politici. Ad ogni modo la mia domanda non nasceva da mie personali questioni di fanatismo nautico (o da un eccessivo numero di visioni di “Caccia ad ottobre rosso”) bensì da questioni pratiche: un sottomarino è grande, e nel caso vada piazzato in Calata Cuneo occorre che sia garantito un apposito spazio; e ciò sarebbe stato da prevedere per esempio nella realizzazione della pista ciclabile (che dovrebbe passare proprio da lì).

Nella terza chiedevo invece di poter installare un recinto per i cani nel Parco Urbano. Pochi giorni fa è uscita sulla stampa la notizia (che poi tanto notizia non è) che il degrado nel parco sia a livelli preoccupanti. Giochi per bambini rotti, rifiuti, vandalismi vari (e non per ultimo toilette non funzionanti). Inoltre il Sindaco ha preannunciato di voler incrementare le sanzioni minime per i proprietari che non tengono i cani al guinzaglio. Credo in linea di principio sia giusto, ma vanno date le opportune alternative al cittadino. Come per i rifiuti: giustissimo multare chi sporca per terra, ma prima vanno messi i cestini. E così ho chiesto che per i cani che venga installato un semplice recinto (anche provvisorio in attesa che il parco sia finito). Mi ha risposto l’Assessore Amoretti, che si è mostrato disponibile anche a fare un sopralluogo direttamente con me per valutare una possibile ubicazione. Spero che la cosa si concretizzi.

Passo al Consiglio vero e proprio.

1) Surroga del Consigliere dimissionario Ghiglione Arch. Davide.

Dalla stampa locale si è appreso che il subentrante (Luciangela Aimo) avrebbe potuto avere problemi a ricoprire il ruolo per una doppia incompatibilità: la prima deriva da una multa che l’ha portata a fare ricorso (e quindi aprire un contenzioso con il Comune). La seconda è il suo ruolo all’interno del CIV di Porto Maurizio, che riceve fondi dal Comune.

A me sono sembrati dei pretesti (per quanto probabilmente fondati) ed è chiaro a tutti che non sono stati tirati fuori dall’opposizione. Anzi, proprio nella maggioranza qualcuno evidentemente non la vuole come “compagna di banco” in Comune (vedi anche la strana astensione della sua collega di partito Ida Acquarone). Siccome però la possibile magagna era oramai venuta a galla, non si poteva far finta di niente, e quindi sebbene la surroga abbia avuto effetto la Aimo avrà 10 giorni per “regolarizzare” in qualche modo la sua posizione, eventualmente dimostrando la sua non -incompatibilità.

Nella discussione della pratica si è anche toccato un altro aspetto: le liste degli eletti vengono sistematicamente utilizzate come bacino da cui pescare tutti i ruoli di sottogoverno nei vari consigli d’amministrazione. Nel caso particolare è stato ricordato dalla Consigliere Nattero che all’interno dell’Eco Imperia (il dimissionario Davide Ghiglione ne sarà il nuovo Presidente) è stato fatto un bel paciugo. Come ha detto nel suo intervento, l’Amministrazione avrebbe potuto prendere due decisioni: azzerare il CdA con facce nuove oppure mantenere i vecchi membri, che a quanto pare stavano lavorando bene. E invece il Presidente uscente (Faraldi) è stato fatto “rientrare” come vicepresidente (con il medesimo stipendio – 25 mila euro) allargando il numero di componenti. Insomma, pur di non scontentare nessuno si spenderà di più-

Il punto 2) è stato soprresso dall’ordine del giorno.

3) II Variazione di Bilancio – Esercizio 2009

La pratica è stata approvata con l’astensione dell’opposizione. Alle domande su come, nello specifico, sarebbero andati spesi alcuni fondi (destinati per esempio alla pulizia dei torrenti) l’Assessore al Bilancio Calcagno non ha saputo/voluto rispondere, suggerendo di fare appositi question-time.

4 e 5) Ricognizione delle Societa partecipate e vendita delle quote della Porto di Imperia Spa

Per i due punti c’è stata un’unica discussione, preceduta da una “questione pregiudiziale” che Verda ha posto a nome di tutta l’opposizione (tra l’altro con un po’ di confusione sull’interpretazione del regolamento).

Cos’è successo: nella relazione c’è la stima del prezzo a cui vendere il 33% di proprietà del Comune. Tra i calcoli fatti per giungere al totale c’è la quantificazione dei posti barca; il numero di posti però è differente da quanto dichiarato nei progetti, e inoltre non rispetta una prescrizione regionale che vuole che il 12% sia riservato al transito. Secondo la maggioranza ciò non costituiva un buon motivo per rinviare la discussione sulla pratica, e dopo apposita votazione si è proceduto ugualmente.

Difficile qui riassumere 2 ore di un dibattito acceso (anzi, infuocato), con numerosi interventi (tra cui il mio). Sta di fatto che le quote verranno messe all’asta, e il “gioiellone” di famiglia se ne andrà completamente in mano ai privati (a meno che l’asta non vada deserta, ma lo scopriremo solo vivendo). La relazione dell’Assessore è stata ben fatta: il problema è il rispetto del patto di stabilità, che prevede si possa spendere solo se ci sono delle entrate, anche se il denaro in cassa c’è già. Inoltre la normativa prevede che le quote delle partecipate non fondamentali vadano cedute. Da qui la proposta di vendere proprio quelle del porto: le altre società o valgono poco oppure sono fondamentali. Calcagno ha terminato con un invito ad un voto “responsabile” che non tenesse conto dei colori politici, e ci ha chiesto di pensare ai nostri figli.

Beh, io gli ho risposto che figli ancora non ne ho, ma gli ho anche assicurato che può star sicuro che ci penso, eccome. E mi immagino quando porterò l’eventuale piccolo/a Montanarino/a sul molo e indicherò il Porto. Potrò dire con fierezza che quando papà era ragazzo tutto quello era del Comune – cioè di tutti – mentre in quel giorno non lo sarà più.

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4 commenti

  1. Pingback: yhujifa

  2. ciao Giorgio,
    come vi ponete nei confronti del progetto di trasporto leggero nell’ex ferrovia? Non la ritenete l’ennesima prepotenza del CDX il trasformare un parco urbano in qualcos’altro?

    L’idea del filobus di cristallo è sempre stato un pallino del divo Claudio e i suoi epigoni l’hanno sempre riproposta in ogni occasione.

    L’idea del parco costiero nasce dall’esigenza di ricucire le città col fronte-mare. Installare un’altra linea di trasporti significa non cambiare nulla.

  3. Occorre valutare con attenzione cosa sia possibile fare sul tracciato ferriovario e cosa non è possibile.
    Personalmente ho delle titubanze su un nuovo mezzo di trasporto, ho la preoccupazione che potrebbe costare molto più di quanto rende, in termini sia si introiti veri e propri sia in termini di miglioramento dei collegamenti ed alleggerimento del traffico viario.
    Il discorso è complicato perché interessa altri Comuni e soprattutto con la pista ciclabile.
    Nella sua risposta alla mia question time l’Assessore ha riferito dell’esistenza di uno studio delegato all’RT proprio sul tema… sono curioso di conoscerne l’esito, anche se posso già avere un’idea da quello che potrebbe uscirne.
    Personalmente vedrei bene una parte della linea (il tratto senza gallerie utilizzato per i veicoli e il traffico pesante che deve attraversare la città, ma sinceramente non credo di avere le competenze tecniche per valutarne la fattibilità.

  4. Pingback: Consiglio del 17 novembre 2009 | il blog di Giorgio Montanari - Consigliere Comunale a Imperia

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