il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Scova le differenze

Da quando sono membro del coordinamento regionale dell’ANCI Giovane mi sono arrivate per mail un paio di mozioni. Per prima quella sulla mafia, a luglio, e il mese scorso un’altra sulla trasparenza amministrativa.

Pugi, consigliere PdL, il 2 novembre deposita una mozione contro la mafia. Il testo è stato copiato quasi integralmente dalla mozione dell’ANCI. Dico quasi perché la copia non è del tutto identica all’originale: qualche cambiamento c’è. Il dispositivo, e cioè l’elenco di cose che “il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a” fare, non è stato minimamente toccato. Ma ci sono dei bei ritocchini nella parte delle premesse, che viene prima.

E’ già curioso il piccolo cambiamento nell’oggetto, una sottigliezza: si passa da “..procedimenti per mafia che coinvolgano le amministrazioni..” a “che dovessero coinvolgere le amministrazioni..”. Si vede che il congiuntivo non andava bene, era troppo poco dubitativo. Oppure è che al PdL piace proprio usare questo tipo di “eventualità minimale”, come in frasi tipo: “se io dovessi acclarare”.

Poi sono state cancellate tutte le premesse che contenevano le parole “ANCI Giovane”, più 3 o 4 modifiche qua e là il cui senso è ignoto. Una fa addirittura sorridere, perché aggiunge questo inciso: “come sentiamo costantemente dalla cronaca”. Peccato che in quel punto si parli di imprenditori e cittadini che non denunciano gli aguzzini per paura. Cioè noi sulla stampa tutti i giorni leggeremmo di gente che denuncia di non voler denunciare? Mah.

Non elenco le altre piccole differenze, così se qualcuno vuole divertirsi può cimentarsi nel gioco. (qui l’originalequi il tarocco).

Ma poi ci sono i due capolavori: innanzitutto la prima premessa, la più lunga: completamente un’altra cosa rispetto all’originale, è un concentrato di quello che sarà l’argomento principale della destra nella prossima campagna elettorale. I grandi successi di Maroni contro la mafia, cosche agonizzanti, sequestri, arresti. Propaganda quasi da bar, anche nel lessico oltre che nei contenuti.

Il secondo tocco da maestro arriva verso la fine. E’ meno appariscente, ma svela la vera stoffa dell’artista:

Originale ANCI:

[considerato che] gli Enti Locali, e in particolar modo i giovani amministratori, devono ed intendono avere un ruolo di primo piano nella lotta alle mafie

Pugi:

[considerato che] il nostro comune, in particolar modo i consiglieri comunali firmatari di questa mozione che intendono aver un ruolo di primo piano nella lotta a tutte le mafie

In pratica il firmatario della mozione cita se stesso, e solo lui, come paladino dell’antimafia. Modesto.

Retroscena: la settimana scorsa avevo espresso a un altro del PdL, incontrato per caso, i mei dubbi sul punto in cui si istituiva un nucleo di polizia locale dedito esclusivamente alla lotta alla manodopera abusiva nei cantieri: l’unica cosa che poteva aver senso modificare; ma purtroppo essendo nella parte intonsa della mozione forse non era nemmeno mai stata letta. Ne approvavo la finalità, ma come misura di contrasto poteva rivelarsi eccessiva per Imperia, con tutto che siamo in una città dove i cantieri non mancano. Quindi la mia opinione era che almeno andava prima verificata la fattibitlià tecnica ed economica con il Comandante dei Vigili e con gli assessori competenti (polizia municipale e finanze).

E guarda caso in Consiglio, appena inizia la seduta, ci arriva una nuova versione della mozione leggermente modificata: è sparito proprio quel punto là, e al suo posto c’è una formula molto generica sul potenziamento dei controlli. Sarà di certo stata una coincidenza, ma se non lo è posso comunque vantarmi di aver migliorato un po’ la mozione direttamente dal bancone di un bar. E a mia insaputa, per di più.

Nell’illustrare la mozione ovviamente Pugi non nomina l’ANCI nemmeno di striscio, ma spende qualche parola nell’auspicare un’approvazione unanime. Mentre nella replica cerca di salvare il salvabile chiedendosi “che male c’è” a copiare le mozioni. Ci viene anche detto, e ribadito, che ce la siam presa perché non ci siamo “arrivati prima” noi.

Non è così. Quando mi è arrivata dall’ANCI l’altra mozione che citavo, sulla trasparenza, l’ho ritenuta di buon senso e condivisibile in maniera trasversale, come d’altronde è nello spirito di tutte le iniziative dell’ANCI. Avrei potuto presentarla immediatamente e magari inserire nel testo: “considerato che il Consigliere firmatario è il più figo della città”. Invece no, guarda tu che ingenuo che sono! L’ho inoltrata agli altri consiglieri giovani – tutti della maggioranza – chiedendo di valutarla e presentarla assieme, congiuntamente. E – lo dico per i maliziosi – in tempi non sospetti, il 25 ottobre: una settimana prima che venisse presentata quella sulla mafia.

Quest’ultima, inoltre, l’avevo già presa in considerazione mesi fa con Luca Martino – della Lega, che è anche il coordinatore regionale dell’ANCI Giovane – ma all’epoca non ero andato avanti, pensando che fosse meglio aspettare qualche tempo. Come mai mi sono lasciato sfuggire un’occasione così ghiotta? Era il periodo in cui il nome di alcuni politici imperiesi, compreso il Sindaco, venivano in qualche modo accostati a esponenti mafiosi.  Siccome c’era già stata della bagarre in Consiglio per una questione simile, non volevo che si ripetesse e che la mozione non fosse accolta unanimemente. Poteva essere interpretata come una velata accusa verso l’uno o l’altro, mentre a me interessava di più un’appovazione condivisa che lo scontro frontale.

Insomma, ho scritto una pappardella ma la sostanza è questa: se l’intento è seriamente quello di fare fronte comune, allora si evitano divisioni inutili. Se invece si pensa di mangiare pane e volpe più degli altri e fare con poco sforzo un po’ di campagna elettorale per sé e per il proprio governo, allora non è lo spirito giusto.

Se poi lo si fa copiando, è ancora peggio. E se si viene pure beccati, allora è una bella figura di merda.

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3 commenti

  1. Che vergogna…

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