Sono passati ben cinque mesi dall’incidente alla fabbrica di essenze; dopo un paio di settimane mi meravigliavo che ci fosse ancora profumo per strada.
Ad oggi, dopo tutto questo tempo e un’incredibile quantità di piogge, l’aria nei paraggi è ancora dolciastra, da non credere. Chissà quali e quante sostanze chimiche hanno letteralmente impregnato il suolo.
Un’altra cosa non è cambiata affatto: la regolarità con cui vengono emessi rumori di ogni tipo da una finestra del centro di Oneglia. Da agosto ad oggi non sembra cambiato un granché:
Dopo il fischietto e le trombe da stadio, ora spunta una sirena d’allarme che urla per ore, nel pieno pomeriggio, devastando i timpani degli abitanti del centro di Imperia Oneglia. È la nuova iniziativa di Filomena Consagro, abitante di un condominio di piazza Unità Nazionale contro i ragazzi che frequentano i Giardini Toscanini. E’ lei l’assordante persecutrice dei “fracassoni” frequentatori, molti dei quali muniti di skate board. Il caso dei giardini Toscanini dura dal 2005 e ancora non ha trovato una soluzione. L’altra sera, dopo l’ennesima protesta degli abitanti sono accorsi agenti della polizia municipale, polizia e carabinieri per far tacere l’allarme. Nel quartiere è scattato così l’ennesimo esposto con relativa petizione per fermare i rumori molesti e segnalare all’autorità giudiziaria il disturbo della quiete pubblica.
[da Riviera24.it]
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