il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

ATT – Attività Turistiche Territoriali

Il tema è molto pratico e per nulla ideologico: il turismo. Imperia sembra soffrire di una cronica avversione verso un’organizzazione di base, anche minima, delle sue potenzialità attrattive e del tessuto ricettivo inteso in senso lato. Non reputo possibile – lo dico anche e soprattutto come professionista del settore – che ad oggi non esista ancora un sito web che esponga degnamente la nostra Città, valorizzando ed esaltando come si deve quel poco che abbiamo (che poi non è per niente poco) su quell’internet che è il maggior mezzo di comunicazione del nostro secolo. Se da una parte è vero che alcuni operatori nostrani paiono stupidamente impermeabili alla parola “sistema” senza avere una minima idea di come si può fare veramente turismo, non è nemmeno plausibile che la colpa del fatto che uno strumento indispensabile come un portale turistico istituzionale non decolli ricada sui “commercianti che non rispondono all’appello”.

Non bisognava essere dei geni per immaginarsi una simile impasse [o forse sì?]. Sta di fatto che  il sottoscritto, in compagnia di un caro amico operatore del settore, già più di un anno fa si era spremuto le meningi su questo stesso problema, arrivando a ipotizzare che per risolverlo – almeno in parte – si sarebbe potuto in qualche maniera “formalizzare” la propensione turistica delle attività del nostro territorio. Ci eravamo posti questa domanda: come spronare le pigre attività imperiesi a sentirsi parte di un sistema turistico integrato e funzionante, supervisionato dal Comune, all’interno del quale si trovino gli stimoli per migliorarsi, investire, stare al passo coi tempi (anche riguardo al collettamento dei dati sul web, per dire) e più in generale ottimizzare la qualità e l’ampiezza dei propri servizi con una declinazione un po’ più turistica?

Nacquero così le linee guida del progetto denominato ATT – Attività Turistiche Territoriali, nell’intento di delineare la sagoma di una nuova chiave con cui cercare di aprire tutte queste porte. Peraltro con un costo vivo prossimo allo zero.

Il progetto ATT non rimase nel mio cassetto più di qualche minuto; lo illustrai subito di persona a chi avrebbe potuto approfondirlo, eventualmente migliorarlo o ampliarlo, e infine [magari magari] metterlo in pratica, e mi misi anche a disposizione per supportare ciascuno di questi passaggi. L’idea lì per lì sembrò piacere, e senz’altro fece il giro di qualche scrivania e di svariate mailbox.

Naturalmente, poi non ne seppi più nulla. Può anche darsi che la nostra idea fosse una gran cantonata, e che il progetto ATT nei fatti si possa rivelare in qualche modo lacunoso, o inattuabile, o troppo ambizioso; ma per lo meno avrei gradito sentirmelo dire.

Non mi resta dunque che pubblicarlo qui per consegnarlo ai posteri, e chissà che un giorno qualcuno non voglia riprenderlo in mano e farci un pensiero; ci tengo a specificare che non lo considero un’intoccabile formula magica, ma una traccia su cui provare a imbastire un nuovo tipo di percorso verso quella “vocazione turistica” di cui da sempre si parliamo ma che sembra ancora lontanissima.

OBIETTIVI

Questo documento espone le linee guida che delineano il progetto “ATT” (Attività Turistiche Territoriali) ideato e stilato per incentivare la creazione di un “sistema turistico integrato” sul territorio di Imperia, utilizzando le leve a disposizione dell’Amministrazione Comunale.

Per la sua realizzazione è necessaria un’integrazione con le risorse che il Comune ha già messo/metterà a disposizione nel settore dello sviluppo turistico, intese sia come risorse economiche sia come azione Amministrativa e politica.

Punto cardine del progetto è l’estensione formale del concetto di “turistico” a tutte quelle attività non strettamente ricadenti nel settore alberghiero/ricettivo.

Cos’è: una serie di misure regolamentari e agevolazioni che il Comune può adottare per incentivare gli operatori del settore a investire e a costituire un sistema turistico

Cosa non è: non è un marchio di promozione territoriale, né un veicolo pubblicitario rivolto al pubblico; non si tratta di una sovra-struttura, quindi non c’è il rischio di alcuna sovrapposizione con CIV e Associazioni di categoria; soprattutto non si tratta di un “bollino” o di una “certificazione” da esporre al pubblico.

Il resto lo potete leggere scaricando da qui il documento completo (in PDF).

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