Il Comune ha deciso di indire una nuova gara per l’affidamento delle tre spiagge libere attrezzate dopo che tutti i partecipanti alla bando precedente erano stati esclusi.
Considerando che si prevede una gestione annuale, non sarà possibile per gli eventuali aggiudicatari effettuare gli stessi investimenti che avrebbero dovuto eseguire a fronte di una concessione di 6 anni. Il primo bando prevedeva massicci interventi di ristrutturazione, indispensabili e in alcuni casi urgenti, visto lo stato delle cose soprattutto alla Foce e al Prino.
Senza di questi, i chioschi difficilmente potranno essere riaperti, e in questo caso avremmo 3 stabilimenti con un livello di offerta di servizi ridotto al minimo.
Inoltre, se la gestione diretta o tramite una società partecipata è stata giudicata non attuabile, l’Amministrazione si vuole lasciare scappare anche la possibilità di creare una spiaggia “specificatamente a misura di bimbino” così come si leggeva nel programma elettorale di Strescino.
Quale occasione migliore di questa poteva capitare per mantenere questa promessa?
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