il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio Comunale del 9 luglio 2010

1) Tra pochi giorni si riunirà l’assemblea dei soci dell’Aeroporto di Villavova d’Albenga Spa. Il Comune di Imperia partecipa con una quota del 6,28% e deve esprimere il proprio voto sui punti all’ordine del giorno.

La proposta avanzata dalla giunta e illustrata negli aspetti tecnici dall’Assessore Calcagno è stata di:

– essere contrari all’offerta di privatizzazione pervenuta da un terzo soggetto (motivo principale: l’inammissibilità della proposta che a quanto pare contravviene la normativa vigente, oltre a risultare sconveniente per il Comune)
– essere favorevoli alla riduzione del capitale da 200.000 euro a 57.000 euro per far fronte alle perdite
– dire no ad un aumento di capitale a 1,4 milioni di euro ma essere favorevoli fino a 120.000 (il minimo richiesto dalla legge). Il problema è chiaro: il Comune non avrebbe la possibilità di sottoscrivere un aumento così grande come quello proposto, e dunque vedrebbe le proprie quote ridursi sensibilmente.

Durante la replica l’Assessore Calcagno ha riferito un dato molto significativo: nel 2009 sono transitati da Villanova 5614 voli per un totale di 5344 passeggeri: questo vuol dire che ci sono stati più voli che passaggeri. C’è da dire che nel calcolo dei voli sono inclusi tutti, e che quindi il dato sia in qualche modo falsat0 da coloro che pilotano il proprio aereo personale, oppure dalle compagnie che portano gli striscioni pubblicitari; è comunque un dato di fatto che quell’aeroporto semplicemente non rende. Volano principalmente aerotaxi e i velivoli che spengono gli incendi: come ha detto anche Fossati del PdL, nessuna ricaduta positiva sul tessuto socioeconomico del territorio.

A parte Canetti del mio gruppo, ci siamo astenuti su questa pratica con tutto il resto della minoranza, essendo sì d’accordo sugli aspetti puramente tecnici ma sconcertati dal fatto che si continui a temporeggiare invece di prendere decisioni radicali in merito alla valenza strategica ed industriale dell’aeroporto, che in tutti questi hanni ha “ciucciato” al Comune più di un paio di milioni di euro.

2) Per la mozione di Lagorio sulla criminalità organizzata ho presentato un piccolo ma significativo emendamento con l’intento di modificare questa frase:

“il Consiglio Comunale […] delibera di impegnare il CC e la Giunta […] a prevenire e contrastare l’inquinamento del tessuto economico cittadino da infiltrazioni e/o condizionamenti della criminalità organizzata e della malavita in genere”

in questa maniera:

“il Consiglio Comunale […] delibera di impegnare il CC e la Giunta […] a prevenire e contrastare l’inquinamento del tessuto economico E POLITICO cittadino da infiltrazioni e/o condizionamenti della criminalità organizzata e della malavita in genere”.

Mi pareva importante sottolineare la possibilità che anche il mondo politico possa venir inquinato dalle infiltrazioni malavitose; non solo il tessuto economico è a rischio, anche gli intrecci tra politica e mafia devono essere scongiurati in ogni modo.

Poco prima del mio intervento però, e cioè sul finire di quello di Lagorio, il Consiglio si è svuotato perché gran parte dei Consiglieri del PdL sono usciti, essendosi risentiti (per non dire altro) nell’aver sentito citare pubblicamente l’On. Minasso e i ben noti ultimi avvenimenti.

A questo punto si è scatenata la bagarre, perché nel mio emendamento è stato visto un intento provocatorio dal Capogruppo del PdL Fossati che ci ha pure accusati di codardia. Di questo parlerò nel prossimo post, mentre per quanto riguarda il resto del Consiglio è finito così: il mio emendamento è stato respinto, la mozione approvata all’unanimità, e la successiva sull’amianto non è arrivata alla votazione in quanto non c’era più il numero legale.

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  1. Pingback: L’emendamento sulla legalit

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