Abbiamo voluto evidenziare gli esorbitanti aumenti dei costi del tempo libero estivo; è un servizio erogato del comune che dovrebbe essere rivolto a quelle famiglie in cui i genitori lavorano e non possono permettersi servizi privati o baby-sitter.
Nel comunicato, firmato da tutto il gruppo consiliare del PD, abbiamo fatto degli esempi pratici dell’impennata dei costi e soprattutto della loro palese insostenibilità per le famiglie, soprattutto di questi tempi.
Il tariffario comprende varie combinazioni, a seconda che la famiglia sia o non sia in fascia vincolata (e cioè con reddito sotto i 7500 €) o si tratti del primo oppure del secondo figlio iscritto.
Per fare un esempio prendiamo il caso di una famiglia con reddito di 8/10 mila euro e due figli. Fino all’anno scorso per il secondo figlio si pagavano 44 Euro, da quest’anno invece la differenziazione non c’è più e per entrambi si pagherà uguale: ben 313 Euro. Aumento del 610%!
Rendiamoci conto che un reddito familiare di 7500 € con due figli vuol dire essere al limite della miseria, ma anche in questo caso c’è stato un bel aumento: solo (si fa per dire) + 16% per il primo figlio e + 18% per il secondo.
Il risultato è che…
in pratica, una famiglia con due figli nella quale entrambi i genitori svolgono attività lavorativa sarà costretta a sostenere un costo di iscrizione al Tempo Libero Estivo pari ad Euro 626,00, oltre agli esborsi necessari per i buoni pasto – già aumentati all’inizio del 2010. Risulta evidente che la scelta dell’Amministrazione sia quella di disincentivare questo fondamentale servizio pubblico, rendendo di fatto insostenibile per una famiglia i costi per l’iscrizione dei figli alla scuola estiva.
Andiamo bene.
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