Il dado è tratto: stamattina è stata presentata la nuova Giunta comunale di Imperia.
Marco Scajola, come preannunciato sarà vice Sindaco e mantiene le precedenti deleghe al turismo, comunicazione, sport, cultura e rapporti con enti ed associazioni. A quanto si è letto sarebbe comunque in attesa di fare un balzo in Regione.
Gianfranco Gaggero mantiene la posizione, con i lavori pubblici, demanio e spiagge, grandi opere, manutenzione e tutela beni comunali. Si aggiungono le frazioni, che prima erano affidate a Sergio Lanteri.
A Luca Lanteri sono state riconfermate le deleghe a: urbanistica, porti, edilizia pubblica e privata a cui si aggiunge quella alle politiche ed incentivi per la prima casa. Quindi riguardo agli abusi ed alle edificazioni selvagge siamo sicuri di mantenere la stessa linea, all’insegna della continuità: prima si costruirà, poi eventualmente si chiederanno le approvazioni e si pagheranno le sanzioni. Niente di nuovo.
Giovanni Amoretti, new-entry, sarà Assessore all’ambiente, commercio, industria, artigianato, pesca, agricoltura, fiera e mercati, marketing territoriale e servizi per le imprese. Deleghe “corpose” che riguardano i principali settori economici, concesse a quanto pare anche come “risarcimento” per la sua prossima rinuncia all’attuale carica di Consigliere Provinciale.
Emilio Broccoletti si occuperà di arredo urbano, verde, osservatorio metereologico, servizi demografici, statistica e riqualificazione spazi pubblici. Speriamo bene.
Antonello Ranise si occuperà di servizi e politiche sociali.
Franca Rambaldi avrà attività e servizi educativi, politiche pari opportunità, università. Molti “colleghi” non saranno contenti visti i suoi voti (molto pochi relativamente ad alcuni “big” esclusi). Ma una donna da qualche parte bisognava pur metterla.
Antonio Gagliano avrà modo di esprimere le famose idee leghiste sulla sicurezza dei cittadini, viabilità, polizia municipale e cimiteri. Ci dobbiamo preparare al peggio?
Marco Calcagno, il primo degli esterni, si ritrova in mano la patata bollente dell’ammininistrazione finanziaria, patrimonio e società partecipate: avranno usato validi argomenti per riuscire a convincerlo. Si dice che questo ruolo sia stato proposto a tutta una serie di illustri tecnici (non solo imperiesi) a partire dall’ex Rodolfo Leone. Ma tutti quanti hanno gentilmente rifiutato, chissà perché. Vedremo se anche Calcagno saprà fare “finanza creativa”.
Infine Alessandro Falciola, della Lega Nord, cui vanno le politiche del lavoro e comunitarie, immigrazione, informatizzazione, innovazione tecnologica. Anche qui, l'”immigrazione” alla Lega dal mio punto di vista non è proprio il massimo.
Il Direttore generale del Comune rimarrà Paolo Calzia, e c’è anche già il nome del capogruppo del PDL (dovrebbe essere scelto dai membri del gruppo… ma da quella parte sono abituati alle scelte che vengono dall’alto). Sarà Giuseppe Fossati, che mi dicono essere persona moderata e di buon senso. Aveva tra l’altro aderito alla mia proposta di intitolazione del Parco a Frabrizio de André. Staremo a vedere.
Il Sindaco Paolo Strescino avrà la delega ad affari generali, attuazione del programma, personale, protezione civile e politiche giovanili. Ha preferito non dedicarsi più all’ambiente (e l’Ambiente sentitamente ringrazia) mentre sui giovani speriamo ci sia qualche attenzione in più.
Per quanto riguarda il Consiglio Comunale, stando così le cose a riempire i “buchi” lasciati vuoti dagli Assessori eletti nel PdL saranno i primi 6 esclusi della lista. Per cui entreranno: Stefano Pugi, Luigi Mattioli, Marino Arimondi, Diego Parodi, Gian Luca Lanteri e Alberto Alonzo.
Per la Lega si libera solo un posto, dato che Falciola è un esterno, e cioè non aveva partecipato alla competizione elettorale. Entra un giovane: Luca Martino.
Sarà questa la squadra che si occuperà di Imperia nei prossimi 5 anni, ed entro una dozzina di giorni si terrà il primo Consiglio Comunale.
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