il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio Comunale del 23 luglio 2013

Nella seduta del 23 luglio [qui l’ordine del giorno] sono state ufficializzate le composizioni delle Commissioni Consiliari.

1) Il Gruppo del PD ha così suddiviso i propri membri all’interno delle 5 Commissioni:

Commissione 1 – Affari Istituzionali e Organizzativi: Montanari, Chiarini e Olivieri
Commissione 2 – Bilancio e Sviluppo Economico: Mezzera, Canetti e Lagorio
Commissione 3 – Urbanistica, Lavori Pubblici, Ambiente: Marino, Olivieri e Balestra
Commissione 4 – Servizi Sociali, Cultura, Sport, Tempo Libero: Canetti, Lagorio e Balestra
Commissione 5 – Pari Opportunità: Chiarini, Mezzera e Marino

L’elenco completo con i membri di tutti i Gruppo sono qui.

2) I due Consiglieri che faranno parte della Commissione elenchi Giudici Popolari (commissione senza gettone che serve per estrarre, in Tribunale, i nominativi dei Giudici Popolari) sono Ghigliazza (gruppo Imperia di Tutti Imperia per Tutti) e Camilla Balestra (PD).

3) Com’è noto l’Ecoimperia, azienda partecipata dal Comune che ne detiene il 51% delle quote, non gestisce più la raccolta dei rifiuti nella nostra città. La nuova ditta si chiama TraDeCo e si è aggiudicata l’appalto per il servizio di igiene urbana a livello comprensoriale (35 Comuni della Provincia tra cui Imperia). Di conseguenza l’Ecoimperia non ha più motivo di esistere. Il Consiglio all’unanimità ha approvato la messa in liquidazione. All”indomani del Consiglio (cioè l’altro ieri) l’assemblea dei soci dell’Ecoimperia si è riunita deliberando a sua volta, come previsto, la messa in liquidazione. E’ già stato anche individuato il liquidatore che sarà Paolo Trucco, commercialista imperiese, attualmente Presidente di un’altra partecipata, e cioè dell’AMAT.

4) La pratica più discussa della seduta è stata quella riguardante il regolamento del rumore, che è stato adeguato alla normativa regionale per quanto riguarda il numero massimo di autorizzazioni per gli eventi temporanei. In realtà tutto il regolamento dovrà essere rivisto e ammodernato, anche per renderne più facile l’interpretazione e il rispetto da parte degli operatori e degli uffici comunali. Va rimarcato che, contrariamente da quanto sostenuto da alcuni allarmisti membri dell’opposizione, nulla cambia per le discoteche, che hanno una regolamentazione specifica che non rientra nell’ambito su cui siamo intervenuti. Piuttosto, le situazioni che potranno godere dell’ampliamento del numero di permessi concedibili (ora fino a 60) saranno quegli eventi come le “cene in Borgo” della Marina oppure le “notti bianche” di Oneglia e i piccoli locali che intendono offrire intrattenimento musicale durante la stagione estiva. Riguardo agli orari, il nostro regolamento non aveva ancora recepito le disposizioni regionali neppure per quanto riguarda il limite, che era fissato alle 24:00. La modifica del regolamento, così come presentata in Consiglio dall’Assessore all’Ambiente Nicola Podestà, non prevedeva un intervento anche su questo punto perché era finalizzata unicamente ad intervenire (con l’urgenza dettata dal fatto che siamo già a metà stagione) sulle autorizzazioni. Nonostante il PdL abbia inizialmente paventato situazioni apocalittiche (Poillucci: “avremo notti insonni” et similia) successivamente ha appoggiato l’emendamento presentato dal Consigliere Fossati per portare l’orario limite dalle 24:00 alle 00:30, e sia noi che il resto della maggioranza ha accolto favorevolmente questa modifica.

Si è trattato di un primo piccolo passo nella direzione giusta, e cioè cercare di togliere il freno a mano (anzi, i molteplici freni a mano) che impediscono alla nostra città di essere competitiva con le altre realtà a noi adiacenti e che hanno già capito da più tempo che per puntare sul turismo bisogna liberarsi per quanto possibile di alcune zavorre burocratiche/regolamentari. Il problema è che sembra che non tutti abbiano ben chiaro che il turismo non è un nemico, ma un alleato indispensabile per puntare su un rilancio economico (e dunque lavorativo/occupazionale) di Imperia. E non è un caso che la nostra coalizione abbia stravinto le elezioni avendo posto come priorità il lavoro e il turismo.

Il regolamento del rumore dovrà comunque essere rivisto più approfonditamente entro l’inizio della prossima stagione, e come da proposta dal gruppo Imperia bene Comune, accolta all’unanimità, il Consiglio si è impegnato a riprendere in mano l’intero regolamento entro la fine di aprila 2014. Allo stesso modo dovremo presto rivedere anche altri regolamenti che contengono a mio avviso palesi scemenze. Durante il mio intervento ho citato, a titolo esemplificativo, il regolamento per gli esercizi di somministrazione che tra le altre cose vieta “la pubblicizzazione, in luoghi diversi da quelli in cui si svolge l’attività di somministrazione, degli avvenimenti di spettacolo e trattenimento” né “la sistemazione a platea delle sedie”.

L’approvazione della modifica è arrivata con i voti favorevoli della maggioranza e del gruppo Imperia Bene Comune.

regolamento rumore

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