A Torino sta andando avanti il processo a Caltagirone & Co., che giornali locali online (in particolare PuntoImperia) seguono quasi in diretta dalla capitale sabauda riportando il contenuto degli interrogatori.
La puntata di ieri riguarda la questione della permuta 70/30. I consulenti del pubblico ministero fanno notare come l’intento fosse proprio quello di regalare la maggior parte del porto al finto ingegnere:
In definitiva, la quota effettiva assegnata alla Porto di Imperia Spa è del 24%, quella pattuita del 30% e quella congrua del 41,6%
Faccio sommessamente notare che qui a sinistra, e in particolare nel PD, si va dicendo questa cosa dai tempi in cui volevano buttarci a mare: (qui l’articolo completo in pdf)
Per gli appassionati del genere truffaldin-processuale, le migliori puntate precedenti di questa saga sono:
– I consulenti: “Non esiste un progetto esecutivo. Impossibile stimare il costo effettivo dell’opera”
– “State attenti ai pacchi bomba”. La frase shock di Boni nel mirino della Procura di Imperia
– Boni:”Beatrice Parodi chiese alla Regione di allontanarmi dalla Commissione”
– Parla Francesco Bellavista Caltagirone: “Con Imperia non voglio più avere nulla a che fare”
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