il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Indiani vs. Cowboys

Copincollo integralmente il pensiero del mio capogruppo Paolo Verda sulla vicenda delle dimissioni di Leone:

Con l’uscita di scena del Vice sindaco Leone si conclude di fatto una stagione politica costellata di errori gravissimi e scelte superficiali, in cui i soggetti coinvolti erano preda al delirio di onnipotenza: i dieci anni del Sindaco Sappa in cui tutto appariva possibile e tutto sembrava permesso. Le conseguenze dell’incapacità gestionale sulle vicende portuali e demaniali, delle carenze programmatiche su depuratore, raccolta rifiuti e discarica, delle irricevibili scelte politiche su scuola e servizi, delle devastanti politiche urbanistiche, dell’imprudente e autoreferenziale utilizzo di fondi pubblici, ora stanno venendo a galla con ripercussioni negative allora difficilmente immaginabili.

Ma l’aspetto drammatico per la città è ora rappresentato dall’attuale amministrazione che non non si dimostra in grado di controllarle, né soprattutto di capirne la gravità. La scelta di richiamare Leone, al di là delle sue competenze, la trovammo poco lungimirante e frettolosa, ma soprattutto dettata da una strategia sbagliata, che non teneva conto dei cambiamenti e dei problemi da noi evidenziati. Leone era il migliore, ma non l’unico interprete, di una visione politica arrogante, che si distingueva per l’assoluta mancanza di dialogo e di confronto. E’ durato poco l’uomo, ma soprattutto è naufragata la scelta ottusa e sgangherata che essa rappresentava. Pensare di poter uscire e di continuare a gestire la vicenda portuale con il medesimo atteggiamento era pura follia. Il sistema prepotente, di cui la nota lista di proscrizione del Sindaco Strescino è figlia, non porta da nessuna parte, mai. Leone si è dimesso anche grazie alla difesa delle norme, delle leggi, dei procedimenti che noi da sempre portiamo avanti. Leone si è dimesso per la nostra continua ricerca dell’interesse pubblico e del bene comune, spesso calpestato in nome della politica del “fare a tutti i costi” portato avanti dalle amministrazioni di centro destra dell’ultimo decennio. La nostra battaglia, quella degli ‘indiani’ tanto per usare un termine coniato dal nostro ex vice sindaco, era contro questa cultura, condotta senza faziosità e soprattutto senza intenti distruttivi. Anche grazie alla nostra determinazione e fermezza, tensioni insostenibili ai più, ora si spostano dalla società che gestisce il porto direttamente alla classe politica e di conseguenza, le lotte intestine al centro destra, rischiano di paralizzare lo sviluppo e la gestione della città. Una classe politica che porta avanti questi atteggiamenti, se adeguatamente contrastata, difficilmente riesce a tollerarli a lungo. Così come, la città che li subisce, col tempo li respinge e li rifiuta. Non si è dimesso solo il vice sindaco Leone, è stato congedato un certo modo di fare politica.

In questa vicenda Imperia, per la prima volta – conclude Verda – sembra anticipare gli accadimenti nazionali dove, il decadimento della politica, sta provocando danni incalcolabili dal punto di vista democratico e civile e nel contempo rischia di portare il paese al tracollo finanziario. Con questo non offro la collaborazione politica al Sindaco, né porgo la mano per aiutarlo – questo sia ben chiaro – il nostro progetto è e resta alternativo a quello del centro-destra; offro però la nostra immutata disponibilità all’ascolto e al confronto costruttivo e, soprattutto, gli propongo di prestare maggiore attenzione alle minoranze e trarne, se lo riterrà opportuno, suggerimenti e ispirazioni.

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