Ci hanno fatto votare a metà giugno.
Ci hanno costretto a spendere 300 milioni in più per non associare i referendum alle Amministrative.
Hanno provato a far saltare il referendum sul nucleare con i mezzi più squallidi.
Hanno fatto di tutto perché nessuno venisse a sapere quando e come si votava.
Hanno minimizzato il significato del referendum, banalizzando l’istituto stesso delle consultazioni popolari.
Hanno sperato che il centrosinistra si facesse sorprendere dai soliti distinguo e dalle solite incertezze.
A quanto pare, hanno sbagliato. Parecchio, anche.
(da Civati)
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