il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio Comunale del 9 maggio 2011

4) La Regione ha deciso la chiusura del Consorzio Deleghe Agricoltura, un organismo i cui componenti sono nominati dai Comuni. Dall’istituzione ad oggi, le funzioni del consorzio sono state quelle di istruire le pratiche in materia di agricoltura costituendo un “intermediario” tra il territorio e la Regione. In realtà negli ultimi anni si sarebbe svuotato delle proprie prerogative divenendo un “passacarte” oneroso e sostituibile che è stato soppresso al pari delle comunità montane. Tutti favorevoli tranne il Cons. Indulgenza (astenuto).

5) Si passa alla pratica importante della serata. E’ il bando della gara d’appalto che servirà per individuare il nuovo soggetto che con tutta probabilità prenderà il posto di Ecoimperia, e che si occuperà della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Imperia e negli altri Comuni che si sono consorziati con noi. Il bando è tecnicamente molto complesso e ben fatto. E’ previsto tutto: dalle campagne informative per sensibilizzare i cittadini, alla distribuzione in ogni casa dei sacchetti colorati per la separazione dei rifiuti; dalla raccolta porta a porta per gli esercizi commerciali, alla pulizia periodica di automezzi e isole ecologiche; dalla georeferenziazione dei cassonetti al sistema informatico che monitorerà cosa farà e cosa non farà il vincitore della gara.

Insomma si tratta di un bando a regola d’arte che è stato sviluppato da Luciano Fabbri, consulente chiamato ad-hoc dall’Assessorato, e che già ha collaborato in Provincia a stendere il piano provinciale dei rifiuti. L’unico (o quasi) aspetto che è stato criticato è comunque quello più importante: l’impostazione della raccolta differenziata. E cioè: anziché tendere ai “rifiuti zero” puntando sul rinomato porta-a-porta (i cui eccellenti risultati in tantissime realtà italiane è ben noto e indiscutibile) si è scelto un ibrido: porta a porta per le attività commerciali, ma non per le utenze residenziali. In pratica continueremo a portare i rifiuti ai cassonetti, aprendoli con la chiave magnetica proprio come è successo nel quartiere delle Ferriere l’anno scorso in via sperimentale.

Da parte mia, che non sono un tecnico, posso dire che se chi ha le giuste competenze ha ritenuto questa la strada preferibile qui da noi (per le peculiarità socio-morfologiche del nostro territorio, e ovviamente per i costi) vuol dire che avrà fatto bene i suoi calcoli. Ma c’è anche da dire che in certi sensi sembra un salto nel vuoto. Quando in una riunione di commissione ho chiesto che mi fossero fatti degli esempi di città in cui un sistema simile sia in funzione, mi è stato risposto “Rimini” e poco di più. Se, però, andiamo a vedere quale modalità di raccolta hanno scelto i comuni più virtuosi in questo ambito (i c.d. “Comuni Ricicloni”) ci si imbatte esclusivamente nel porta a porta. Il nostro voto è infine favorevole, perché la valutazione complessiva è positiva. Finalmente, con quella dozzina di anni di ritardo, anche Imperia sceglie di prendere la strada della raccolta differenziata. Contrario RC, astenuti SEL e a sorpresa il Cons. Marino Arimondi del PdL (che non è intervenuto, quindi non è dato sapere il perché del suo voto). Bocciati tutti gli emendamenti (di RC e SEL) relativi ad alcune questioni tecniche (col PD favorevole).

Mozione sul nucleare (scarica): la discussione non la riassumo, un po’ perché è molto tardi e un po’ perché le posizioni e le argomentazioni usate dagli uni e dagli altri sono piuttosto note. Solo un accenno alla geniale posizione della Lega Nord: iniziano l’intervento dicendo che “il nostro partito lascia la scelta sul nucleare a discrezione dei territori”. E per coerenza, infatti, si sono astenuti. PD favorevole, mozione bocciata dal PdL. PdL che nella dichiarazione di voto ha detto che comunque sarebbe disponibile a votare, se separato dagli altri, uno dei tre punti che componevano la mozione. Secondo me il cons. Indulgenza dovrebbe ripresentare la mozione con quell’unico punto, per vedere se era una balla oppure era vero.

Fine. Ci sarebbe stata ancora una mozione, ma i capigruppo all’unanimità decidono di rinviare al consiglio lunedì prossimo, dove c’è la pratica grossa sarà l’ordine del giorno sul porto proposto dall’opposizione. In effetti siamo tutti bolliti e c’è chi dorme sotto lo scaldotto e chi si mette gli occhiali finti con gli occhi disegnati. Io però sono ancora abbastanza sveglio da prendere la parola in chiusura per dire che l’andazzo che si sta prendendo non va bene: abbiamo fatto il record di ritardo rispetto all’ora ufficiale di convocazione del consiglio (le 19). I lavori sono cominciati alle 20, con buona pace di chi si ostina ad arrivare puntuale. E insomma.

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