il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Comunicato sulla richiesta danni da parte di Caltagirone

La situazione se non fosse tragica sarebbe comica.
L’Acquamare fa causa alla Commissione Vigilanza e le chiede i danni.
La Porto di Imperia ne chiede la rimozione e la sostituzione.

Ma Porto di Imperia e Acquamare si guardano bene dal rimuovere la vergognosa montagna di terra, dall’abbattere l’orribile capannone (ormai conclamato abusivo), dal chiarire alcunché sulle plurime inadempienze di questi anni, dal pagare i fornitori (a quanto pare), dal completare le opere nei tempi dovuti e fornendo documentazione corretta (che nulla abbia a che vedere con opere di altre località, ad esempio), nonostante abbiano preso impegno pubblicamente più e più volte in tal senso, dal versare interamente i canoni demaniali richiesti, dal rinnovare gli organi direttivi, dal far sì che il nostro Comune smetta di apparire un giorno sì e l’altro ancora agli onori delle cronache per la sua e loro approssimazione.

Acquamare e Porto di Imperia attaccano, pensando probabilmente che qualunque vertenza possa risolversi con la “linearità” riscontrata in sede TAR, e non si rendono conto, o non vogliono rendersi conto, che a chiedere i danni dovremmo essere noi, cittadini tutti di Imperia, per l’immutata sfacciataggine con cui stanno andando avanti.

Non si rendono conto, che in quanto soci, noi cittadini non siamo orgogliosi di essere compartecipi di un’operazione su cui, a quanto pare, pendono plurime e gravissime indagini giudiziarie, indagini dei nuclei antimafia, apparenti incongruenze, discordanze, abusi.

Desiderano forse una Commissione più compiacente? O più solidale? O forse un po’ più duttile?
Vorrebbero nominarla loro, direttamente, magari attraverso uno dei molteplici personaggi indagati per associazione per delinquere?
Oppure preferirebbero che ne facesse nuovamente parte il famoso Sig. Balducci?

Peccato, non spetta a loro sceglierla e nominarla. Di norma chi vigila non è necessariamente gradito al vigilato…anzi…

A volte, come in questo caso, si ha a che fare con persone che hanno come primo ed unico obiettivo quello di fare il loro dovere. E meno male che tecnici e funzionari così esistono ancora.

Attendiamo che chiedano i danni di immagine anche agli organi di stampa che han dato la notizia di svariati interventi da parte di Procura, DDA, DIA, Polizia Postale, Guardia di Finanza e Carabinieri, che indagherebbero, a tutti coloro che hanno osato obiettare sulla mancata trasparenza degli atti, a noi, e perché no….a quegli sconsiderati che fan fare i bisognini ai cani lungo le passeggiate. Suggeriremmo anche di chiedere i danni di immagine al Sig. Caltagirone, viste le notizie sulla situazione finanziaria del suo gruppo pubblicate dai principali organi di stampa nazionali.

Sicuramente tutti hanno contribuito a penalizzare la vendita dei posti barca.

Aspettiamo però, a questo punto, di capire quanto valgono sul serio i posti barca, che cosa pensi del piano finanziario l’Agenzia del Demanio, se essa abbia avuto o meno modo di calcolare in maniera indiscutibile il valore della Concessione o valutare sul serio la congruità della durata della stessa.

Ma vogliamo anche sapere dove sono e cosa pensino l’Imperia Sviluppo, soci privati che tanto hanno a cuore il futuro della nostra città, la Confindustria, l’imprenditoria cittadina che vanta, a parole e sempre solo a parole, la ricerca del bene comune, dello sviluppo sano e della libera concorrenza.

Per quanto riguarda l’Amministrazione Comunale stiamo ormai perdendo ogni speranza che mostri un minimo di orgoglio e di amor proprio. Le dichiarazioni del Sig. Sindaco sono già di per sé illuminanti. Ci chiediamo se siano rappresentative del pensiero di tutta la maggioranza. Unica cosa certa è che questo sembra l’ennesimo tentativo di intimidire il lavoro di coloro che liberamente, secondo coscienza e deontologia, intendono fare il proprio dovere.

E questo è molto grave.

Il gruppo PD in Consiglio Comunale di Imperia

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