Ieri il Secolo XIX ha riportato che il centro sociale di Imperia è di quelli considerati più “pericolosi” dal Viminale. Da una parte fa sorridere, dato che nemmeno i più accaniti detrattori della Talpa lo definirebbero così. Magari “rumoroso” o “indisciplinato”, se proprio vogliamo, ma “pericoloso” proprio no. A meno che il termine non sia, nelle intenzioni, usato come sinonimo di “attivo”.
Dall’altra mi fa pensare che se è questo il metro con cui viene misurata la pericolosità degli ambienti della c.d. “sinistra radicale”, lo scopo potrebbe essere quello di tenersi generosamente “abbondanti” nell’applicare misure preventive parafasciste come quelle di cui si parla oggi.
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