il blog di Giorgio Montanari

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Mafiosissima 2010: il comunicato (serio, questa volta)

Mafiosissima 2010 e la passata Abusivissima  nascono dalla stessa ricetta: la collaborazione di molte realtà imperiesi, l’attenzione all’attualità del nostro territorio, la voglia di denunciare ingiustizie e di proporre il cambiamento con ironia.

Sono state messe in luce infiltrazioni mafiose nell’economia e nella politica della nostra provincia, ogni giorno affiorano aspetti sempre più inquietanti riguardo l’estensione del giro di affari malavitoso e dell’ormai svelato connubio mafia-politica.

Mafiosissima gioca con lo stereotipo del mafioso (coppola, lupara, dialetto) ben sapendo che dire mafia significa denaro, appalti, potere e quindi collusione con la politica. Vogliamo che ciò sia chiaro a tutti!

I mafiosi non hanno ironia e noi li ridicolizzeremo, i mafiosi non vogliono i riflettori e noi li accenderemo. Ce lo ha insegnato con il suo drammatico esempio Peppino Impastato: le sue prese in giro del potente boss Badalamenti sono passate alla storia.

Mafiosissima porta con sé una forte critica a tutte le generazioni di politici che da anni gestiscono il nostro territorio. Come è possibile, come si è permesso questo livello di collusione!?

Le parole sulla legalità pronunciate da tutti i livelli politici e istituzionali si rivelano inutili se i fatti le smentiscono inesorabilmente.

La sfrenata cementificazione della costa, la politica dei “porticcioli” e della speculazione edilizia, propongono un modello di sviluppo insostenibile per la Liguria che costituisce fertile humus per l’economia mafiosa e ostacolo per quella che sarebbe reale valore aggiunto al territorio.

Questo sistema opprime l’aspetto ecologico e soprattutto lavorativo del territorio. Una gestione non limpida degli appalti peggiora le condizioni di lavoro: grazie alle infiltrazioni i mafiosi lo gestiscono mentre il lavoratore è succube di scelte obbligate dettate da regole di mercato criminali frutto di un sistema economico viziato.

La conclusione è che se la criminalità organizzata è riuscita a raggiungere tale livello di radicamento è grazie a coloro che troppo spesso hanno cercato proprio nelle mafie un partner elettorale.

Ci pare doveroso che quei politici che sono stati recentemente accostati a note famiglie mafiose chiariscano pubblicamente la loro posizione, evitando di sfuggire pretestuosamente alle proprie responsabilità in nome della salvaguardia della “buona reputazione” della città e di una lotta alla mafia che resta esclusivamente nelle loro parole. Anzi, è proprio affrontando la mafia a viso aperto che noi crediamo si debba difendere la buona reputazione della nostra città.

CSA La Talpa e L’Orologio, Garabombo l’invisibile, Libera Liguria, Giovani Democratici, Giovani Comunisti, Sinistra Ecologia e Libertà, Verdi, Liberamente, AIFO, ARCI ACPO, ARCI Guernica, ARCI Provinciale, CGIL, Comitato Pro Valle Oxentina, CIMAP, Collettivo studentesco Anteo Zamboni

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