il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Mafia? Ma quale mafia?

Il Secolo XIX di oggi titola a tutta pagina “Il Questore che non vede la mafia” e riporta una serie di citazioni del Questore di Imperia Luigi Mauriello:

10 GENNAIO 2008

«Sono in città da due giorni ma mi sono già fatto un quadro generale della situazione che, mi sembra, dimostra che nel Ponente ligure non ci sono allarmi in tema di criminalità organizzata emafiosa»

17 MAGGIO 2008

«A differenza di altre province, quella di Imperia è una zona tutto sommato tranquilla dove non si verificano episodi criminali particolarmente gravi»

12 MAGGIO 2009

«Nel Ponente ligure il fenomeno più preoccupante è quello dell’immigrazione clandestina, insieme a quello dei reati contro il patrimonio: furti in appartamento, scippi e borseggi»

15 GIUGNO 2010

«Le indagini portate a termine da polizia e carabinieri sugli incendi dolosi dimostrano che, per lamaggior parte, le cause sono riconducibili a singole fattispecie criminose quali la concorrenza sleale, le vendette personali o gli atti di vandalismo»

A Bordighera nel frattempo si susseguono le dimissioni di assessori e consiglieri; la bufera che ha investito l’amministrazione per le sospette infiltrazioni mafiose ha portato nei giorni scorsi i Carabinieri a chiedere addirirttura al Prefetto lo scioglimento del Consiglio Comunale.

Insomma sta uscendo fuori che il PdL è pappa e ciccia con cosche e famiglie; l’On. Minasso ha ammesso di aver ricevuto aiuti in campagna elettorale dalla famiglia Pellegrino, di cui alcuni componenti sono finiti in carcere il mese scorso.

Il Sindaco Bosio per ora resiste sulla sua poltrona, vedremo per quanto.

Aggiornamento del 6 luglio: ho ritrovato questo articolo uscito sempre del Secolo (2 luglio, autore  Alessandro Cassinis) che fa capire di cosa si stia parlando:

Un attentato ogni 36 ore, una persona nel mirino ogni 280 abitanti, 305 roghi e devastazioni in un anno e mezzo. Nemmeno di fronte ai numeri del procuratore di Sanremo Roberto Cavallone il questore di Imperia, Luigi Mauriello, ha osato parlare di mafia nel territorio che il governo gli ha affidato : «Singole fattispecie criminose quali la concorrenza sleale, le vendette personali o gli atti di vandalismo»

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2 commenti

  1. Ci vorrebbe un aggiornamento, Pare che la mafia a Im e provincia sia radicata, da <consiglieri forse consigliori, onorevoli, ex ministri, fruttivendoli, tabaccai, pizzaioli, mercatari, baristi, telefonisti, etc etc, a Imperia e Diano, parrebbe che non ci sia che l'imbarazzo della scelta, ma come mai pare che lo sapessero tutti tranne chi di dovere? forse troppo impegnati con altro tipo di "spazzatura" che secondo alcuni ben informati potrebbe domani potrebbe essere al centro dell'attenzione con fruttivendoli consiglieri etc etc?
    Qui c'è troppo caos, allora per non alimentare speculazioni meglio farsi trasferire, Altra frase che potrebbe divenire famosa nella sua semplicità.

    Ricordo che anni fa a Diano cera una rosticceria gestita da un "collaboratore di Giustizia" al quale avevano anche cambiato nome, poi screditato xche aveva sostenuto di aver visto Andreotti baciare qualche parente, e xciò spedito tra le montagne Trentine, già allora questo illustre personaggio, raccontava come la provincia di Imperia fosse ben farcita di collusi con la mafia, e xciò tranquilla tranquilla, ma sotto sotto……
    Ad oggi parrebbe che quasi quasi avesse ragione lui, o no?

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