Chissà come mai i TG non ne hanno dato notizia: la Corte Costituzionale ha bocciato la legge del 2009 che convertiva il DL che conferiva al Governo la potestà esclusiva in materia decisionale sulla costruzione delle centrali nucleari.
La motivazione è tecnico-burocratica e non coinvolge gli aspetti tecnici o politici:
[..] trattandosi di iniziative di rilievo strategico, ogni motivo d’urgenza dovrebbe comportare l’assunzione diretta, da parte dello Stato. Invece la disposizione impugnata stabilisce che gli interventi da essa previsti debbano essere realizzati con capitale interamente o prevalentemente privato, che per sua natura è aleatorio, sia quanto all’an che al quantum.
In soldoni:
se c’era tutta questa urgenza il Governo avrebbe dovuto pagarsi da solo le centrali. Visto che non è stata presentata in questi termini, siete bocciati.
(via Civati)
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