il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Questa non l'ho capita

Sono di recente pervenute al Comune di Imperia richieste riguardanti la possibilità per gli esercizi commerciali di restare aperti nella giornata del 26 novembre, Festa Patronale della città di Imperia.

Alla luce della ormai consolidata normativa in tema di liberalizzazione degli orari, gli operatori commerciali godono di ampia facoltà in proposito, fatta salva la necessità di rendere pubblica ai consumatori la loro scelta.

Nessuna ordinanza in tale senso è stata di recente adottata da parte del Sindaco. L’Amministrazione Comunale auspica che in segno di omaggio e rispetto a San Leonardo Patrono di Imperia, gli esercizi commerciali osservino la giornata di chiusura, ma ovviamente ciò non può essere considerata una imposizione di natura amministrativa.

[da Riviera24.it]

Sul serio, senza polemica alcuna, non capisco la ratio che induce a ritenere che nella giornata di festa patronale gli esercizi commerciali siano auspicabilmente chiusi. Sottintendendo che se non vi fosse la normativa che li liberalizza, la chiusura sarebbe imposta.

Non mi convince per nulla l’argomento di “omaggio e rispetto al patrono”. Se l’intenzione – forse discutibile, ma se non altro indiscutibilmente ragionevole – è quella di salvaguardare i diritti dei lavoratori ai quali potrebbe essere imposto un giorno lavorativo in più in una giornata che dovrebbe essere di riposo, allora ne prendo atto.

Ma in generale l’auspicio dovrebbe essere quello che i negozianti restino aperti il più possibile. Siamo sempre a lamentarci che le saracinesche sono abbassate, che i turisti la domenica girano per il centro e non possono fare shopping, e poi si vorrebbe imporre un riposo forzato proprio in ambito commerciale, che va di pari passo con quello turistico?

Senza contare che in generale l’apertura dei negozi, di qualsiasi tipo, rende la città viva e anche più sicura. E mi riferisco alle ore serali/notturne. Il collega consigliere Zagarella ne ha parlato durante la discussione sulla polizia municipale e sulla sicurezza durante l’ultimo consiglio comunale: laddove il tessuto commerciale è attivo anche al di fuori dei canonici orari, ne deriva una vita cittadina migliorata anche per quanto concerne la sicurezza oltre che per l’offerta di servizi. I negozi aperti, oltre a soddisfare i turisti, fungono da “presidi” del territorio, e molto meglio delle ronde.

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