il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio del 26 e 27 ottobre 2009

Cronaca del consiglio comunale del 26 ottobre 2009 (qui l’0rdine del giorno).

Punto 1: E’ stata votata all’unanimità la conferma della surroga che vede entrare ufficialmente la Aimo in Consiglio.

Punti 2/3/4: Formalità varie. Le commissioni sono state costituite. Il sottoscritto entra a far parte della IV Commissione Consiliare Speciale Ambiente ed Ecologia.

Punto 5: E’ stata votata con l’astensione dell’opposizione una pratica decisamente inusuale, con cui si ratificata ciò che è avvenuto nell’assemblea dei soci della Spa che gestisce l’aeroporto di Villanova d’Albenga. Entrerà un nuovo socio privato.

Punto 6: Abbiamo votato ovviamente contro alla valutazione del valore di villa Carpeneto (di questo si trattava in soldoni). Durante il suo intervento, Fossati ha detto che a sua memoria villa Carpeneto non è mai stata “fruibile dalla comunità” perché, ad esempio quando lui era ragazzo, l’edificio era adibito ad asilo. Ha poi aggiunto che uno dei motivi per cui non è mai stata sfruttata a dovere deriva dal fatto che si troverebbe “in cattivo stato”.

Ho dunque replicato con un breve intervento, facendo notare due palesi contraddizioni nelle sue argomentaioni. Nella prima si contraddice con sé stesso: se c’è un asilo oppure un centro per malati di Alzheimer o una ludoteca, è ovvio che io non potrò andarci, ma questo non vuol dire affatto che non sia un bene fruibile. Nel secondo, invece, si contraddice con quanto risulta dalla perizia, secondo la quale gli edifici sono tutti in “buono stato di manutenzione” contrariamente a quanto asserito da Fossati.

Ho poi sollevato il seguente interrogativo: nella nuova suddivisione degli spazi, rimarrà di proprietà del Comune tutto il tratto di strada che porta alla villa. Questo significa che il privato che acquisterà, godrà della villa ma non dovrà occuparsi della manutenzione. A questo mi ha risposto l’Assessore Calcagno nella sua relazione finale, giudicando la mia osservazione “estremamente pertinente”. Ha detto che per legge chi usufruisce (come in questo caso sarà) del passaggio dovrebbe anche partecipare alle spese per la strada di passaggio, ma nel caso specifico sarà cura dell’Amministrazione inserire nella delibera l’obbligo di sobbarcarsi la totalità degli oneri per eventuali lavori su pezzo di strada da parte del futuro acquirente.

Punto 7 (serata del 27): L’Assessore all’urbanistica illustra la pratica di adozione della variante di salvaguardia della fascia costiera introdotta dal Piano Territoriale Coordinamento Paesaggistico. Ad un certo punto si infervora e dice (più o meno testuale):  “questa pratica ci sarebbe venuta voglia di prenderla e tirarla giù dalla finestra, che se la venissero a riprendre che questo non è il modo di farle!” [rivolgendosi alla Regione, n.d.r.]

Il nostro voto è contrario alla pratica nel suo insieme, poiché non condividiamo il modello di sviluppo che l’amministrazione vuole dare al territorio rigettando i vincoli imposti dalla regione. Votiamo invece favorevolmente per le osservazioni poste da Legambiente e WWF e i consiglieri Indulgenza e Nattero.

La votazione va com’è naturale che vada. Gramondo (UdC) stacon la maggioranza.

Punto 8: La pratica viene ritirata e pertanto non è discussa.

Punto 9: E’ una mozione presentata dal Consigliere PD Lagorio. Si tratta di impegnare l’Amministrazione ad installare le adeguate coperture laterali attorno ai nuovi campi da bocce situati dietro il palasport, e nel frattempo cercare di porre un limite alla fastidiosa presenza dei gabbiani. La mozione viene bocciata dalla maggioranza. L’assessore risponde che tali interventi sono già in programma e verranno effettuati a breve.

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