Volendo fare i precisini, diciamo pure che le stiamo chiamando tutti quanti con il nome sbagliato: “primarie”. Quelle dello scorso novembre tra Verda e Debonis, allora sì, furono vere primarie. Perché fu l’occasione per scegliere – come da definizione – quello che sarebbe stato il candidato del PD presentato alle elezioni.
Ma allora le prossime, se non sono primarie, cosa sono? Semplice: l’elezione del segretario nazionale del PD.
Lo scenario, arcinoto, è il seguente: Bersani contro Franceschini contro Marino.
Siccome questa consultazione è solo l’atto finale di un procedimento congressuale discretamente arzigogolato, gli iscritti hanno già espresso una loro scelta nei circoli, decretando a livello nazionale la vittoria di Bersani con il 55,1% seguito da Franceschini al 36,9% e Marino al 7,9%. Nella nostra provincia Bersani è arrivato al 54,07%, Franceschini al 31,74% e Marino al 14,19%: quasi il doppio rispetto al risultato nazionale. Questo scenario potrebbe comunque essere ribaltato.
Ignazio Marino è considerato l’outsider, e mi piacerebbe che alle primarie del 25 ottobre facesse l’exploit. E’ tutt’altro che improbabile: di fatto è difficile che alle primarie il risultato sia inferiore a quello ottenuto all’interno del partito, dove le truppe si sono disposte prevalentemente per i due big.
Il 25 ottobre verrà eletto anche il segretario regionale e i delegati alle assemblee nazionale e regionale tramite liste bloccate (così è stato deciso a livello regionale). Il sottoscritto è candidato come delegato regionale. (Qui l’elenco completo, notare l’obbligatoria alternanza di genere.)
Perché scegliere Ignazio Marino?
Personalmente mi sono stufato dello scontro D’Alema/Veltroni, ben rappresentato oggi rispettivamente da Bersani e Franceschini. C’è bisogno di gente nuova ma soprattutto di un nuovo modo di intendere il PD e le scelte che deve affrontare per il bene del Paese. Marino dice chiaramente una serie di SI e una serie di NO:
I NOSTRI SI E NO PER SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ:
I NOSTRI SI E NO PER UN FISCO PIÙ EQUO
I NOSTRI SI E NO PER MIGLIORARE LA GIUSTIZIA
E ancora: I NOSTRI SI E NO PER CAMBIARE LA POLITICA
I NOSTRI SI E NO PER LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE
I NOSTRI SI E NO SULL’IMMIGRAZIONE
I NOSTRI SI E NO PER I DIRITTI DELLA PERSONA
I NOSTRI SI E NO PER I LAVORATORI
I NOSTRI SI E NO PER L’AMBIENTE
I NOSTRI SI E NO PER LA SALUTE DI TUTTI
I nostri Sì e No per cambiare l’Italia
I NOSTRI SI E NO PER SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ I NOSTRI SI E NO PER UN FISCO PIÙ EQUO I NOSTRI SI E NO PER MIGLIORARE LA GIUSTIZIA I NOSTRI SI E NO PER CAMBIARE LA POLITICA I NOSTRI SI E NO PER LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE NOSTRI SI E NO SULL’IMMIGRAZIONE
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