Nicola Podestà, direttore dell’osservatorio meteorologico e sismico di Imperia, è stato “esonerato” dall’incarico per mano del neo Assessore Emilio Broccoletti che ha addotto motivazioni di tipo economico. Premesso che valore e importanza dello storico osservatorio sono enormi e tali da giustificare spese anche ben più alte di quelle sostenute fin’ora, la giustificazione è parsa poco credibile all’interessato: egli stesso sulla stampa parla di un proprio “non allineamento politico” con chi governa la città.
In entrambi i casi c’è qualcosa di grave che non va. Se sono state esigenze legate al budget a portare alla scellerata decisione non si capisce come mai fino a ieri ci sia stato raccontato che le casseforti del comune sono piene di soldi. Ma soprattutto, ci sarebbe da stare attenti che l’intenzione a lungo termine non sia la chiusura totale dell’osservatorio: sarebbe una perdita incalcolabile.
Altrimenti, se l’allontanamento è invece stato dettato da motivi politici, sarebbe a dir poco vergognoso. Una persona seria e preparata che in passato – in tempi di magra – ha addirittura lavorato gratis pur di tenere in vita l’osservatorio non può essere messo alla porta da un giorno all’altro perché non ha la tessera di un certo partito.
Non solo appresa la notizia ha nuovamente proposto di poter continuare ad andare all’osservatorio in forma volontaria per poter portare avanti alcuni progetti ricevendo risposta negativa. C’è la ciliegina sulla torta: per dimostrare la stima dell’Amministrazione nei suoi confronti sono stati mandati gli operai del Comune a cambiare la serratura dell’ingresso. Atto sgradevole e inopportuno. Della faccenda si continuerà a parlare.
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