il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio del 7 luglio 2009

Consiglio lungo l’altro ieri in Comune, siamo entrati alle 7 e siamo usciti all’una. Il Presidende Baudena ha aperto la seduta con il ricordo di Osvaldo Contestabile e l’aula ha osservato un minuto di silenzio.

Resoconto per punti (qui l’ordine del giorno):

1) Sono state costituite le Commissioni Consiliari. Cosa sono? Si tratta di sottogruppi tematici di Consiglieri che si riuniscono al di fuori del Consiglio. Le elenco:

I° Commissione (Affari istituzionale e organizzativi)
II° Commissione (Bilancio e Sviluppo Economico)
III° Commissione (Urbanistica ed assetto del territorio)
IV° Commissione (Servizi sociali, culturali, sport e tempo libero)
V° Commissione (Condizione femminile e pari opportunità)

Il sottoscritto fa parte della prima e della quarta. Ne esistono ancora due, Sanità e Ambiente, che verranno costituite più avanti.

Siccome ogni ogni gruppo nomina autonomamente i propri consiglieri in ciascuna Commissione (il PD ne ha 3 in ognuna) non c’è nulla da discutere e l’approvazione è stata unanime.

A questo punto il Consiglio Comunale è stato sospeso per più di un’ora per permettere la convocazione della terza commissione, e poi della terza e della prima congiuntamente. Si è ritenuto indispensabile un passaggio formale nelle commissioni (prima che nel Consiglio) delle pratiche dei successivi punti dell’ordine del giorno, poichéP tutte (tranne l’ultima sull’Iran) riguardavano l’urbanistica e una anche i regolamenti (la penultima, sulla cancellazione della commissione edilizia). Siccome tali commissioni sono state appunto costituite durante lo stesso consiglio, questo escamotage dell’interruzione ha permesso di non saltare alcun passaggio. Lo so, sembra complicato, ma è più semplice di quanto possa sembrare.

(Nota: ogni commissione ha un Presidente. La III° ha già eletto Parodi della Lega, mentre la I° lo farà nella prossima seduta. E’ prassi che la presidenza della I° commissione sia data alla minoranza.)

2 – 3 – 4 – 5)  Tornati in assemblea plenaria si sono votate (il PD in maniera favorevole) le 4 prese d’atto della mancata presentazione di osservazioni su altrettanti piani particolareggiati.

6) Questa pratica è stata un po’ più problematica. A parte un vizio di forma (l’osservazione era stata presentata con qualche giorno di ritardo sul termine) c’è stato qualche ulteriore dubbio perché la pratica era inconsueta: il “soggetto attuatore” proponeva un’osservazione al progetto che aveva egli stesso presentato e che era già stato approvato a suo tempo in Consiglio. E’ stato proposto e approvato dal consiglio un “parziale accoglimento” delle osservazioni. Evito i dettagli che sono decisamente tecnici.

7) Altra pratica tosta: abolizione – tramite modifica al regolamento edilizio – della Commissione Edilizia ordinaria. Questa Commissione diventava “integrata” quando partecipavano anche altri esperti per la necessità di valutare interventi sottoposti a vincolo panoramico e paesaggistico. La legge prevede l’abolizione della “integrata” istituendo la Commissione Edilizia “locale” per differenziare la funzione ordinaria “urbanistica” da quella paesaggistica. Non essendo più la commissione edilizia obbligatoria in quanto di fatto svolge gli stessi compiti di appositi uffici comunali, le sue funzioni verranno assorbite dalla “macchina amministrativa”. Anche per una questione di costi si è deciso sostanzialmente di delegare agli uffici competenti le funzioni amministrative svolte fin’ora da quest’organo consuntivo.

Tra le intenzioni c’è quella di fornire maggiori garanzie al cittadino, con regole certe, valide per tutti e un iter più celere. Sovente si verificava che le pratiche andassero a due velocità: per alcune tempi lunghi e per altre (forse grazie a qualche “Santo in Paradiso”) approvazione senza troppa attesa. E non è un caso che i posti nella precedente commissione Edilizia fossero molto ambiti. Abbiamo votato a favore, anche perché tale soluzione era già stata proposta ed avvallata in passato da alcuni consiglieri.

8) Indulgenza ha relazionato sulla propria mozione a sostegno del popolo e dei manifestanti Iraniani, votata all’unanimità dal Consiglio.

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