il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Il mio intervento in Consiglio Comunale

Ieri si è tenuto il primo consiglio comunale. Come preannunciato è stato eletto Presidente il Consigliere Baudena (PdL), e un po’ a sorpresa Zagarella (PD) nel ruolo di vice.

Era dai tempi della giunta Berio che una tale carica istituzionale (allora direttamente la Presidenza) non veniva concessa all’opposizione, e all’epoca andò alla Lega. E pare che sia stato proprio il capogruppo della Lega, Soria, a proporre ai suoi che la vicepresidenza dovesse spettare alla minoranza.

E’ stato poi votato il documento contenente gli “indirizzi di governo” indicati dal Sindaco Strescino, e letti dallo stesso subito dopo il giuramento. L’opposizione, ad eccezione di Sinistra per Imperia e Rinfondazione (contrari), si è astenuta.

In sintesi, pur contenendo alcuni punti condivisibili, è sembrato piuttosto lacunoso (e direi anche un po’ troppo generico in alcuni punti). Non ne ho una versione elettronica, ma mi riprometto di scannerizzarlo e pubblicarlo quanto prima, anche a futura (e collettiva) memoria.

Questo è il mio intervento, tra i primi del dibatto e mio esordio assoluto:

Signor Presidente, signor Vicepresidente, signor Sindaco e colleghi Consiglieri,
mi rivolgo in particolar modo a coloro che – come me – sono stati eletti per la prima volta: ai più giovani ma non solo. Vi giunga innanzitutto il mio sincero augurio di buon lavoro e di tanto impegno proficuo nell’interesse della nostra città.
Da oggi, ciascuno seduto dalla rispettiva parte, metaforicamente ma anche fisicamente, ci troviamo a svolgere un compito molto importante come rappresentanti degli Imperiesi. Di tutti gli Imperiesi.
Per questo al Signor Sindaco ed alla sua Giunta Comunale arrivi questo mio invito: ricordare sempre – per questi prossimi 5 anni – che nessun Cittadino dovrà essere ritenuto “qualunque”, poiché in ciascuno è insita una potenzialità di caratterizzazione che lo rende unico e tipico e che può farlo diventare un cittadino “speciale”, più socialmente utile agli altri.
Di tale fatto noi politici dobbiamo tenerne conto.
Il rispetto di tutti i cittadini e delle loro istanze è la premessa fondamentale per un buon governo delle Città così come dei Paesi. Questo assunto – purtroppo – ancora oggi è sovente disatteso, in un clima politico dove è consuetudine essere forti coi deboli e deboli (o peggio servili) coi forti.
Sono convinto che dovremo saper forgiare il carattere del Consiglio Comunale all’insegna dell’efficientismo, della trasparenza, della lealtà, e dell’onestà reciproca. Senza dubbio i lavori di questa assemblea ci porteranno, e immagino presto, a contrapporre le nostre idee e rispettive convinzioni in confronti appassionati e talvolta anche aspri. E’ normale e giusto: la pluralità delle opinioni dev’essere considerata una ricchezza imprescindibile che sta alla base di una democrazia sana.
Al contempo dobbiamo saper rinunciare al politicismo, alla rissa verbale, alla confusione, alle inutili rivalità personali. Semmai la rivalità che dobbiamo avere, ancor prima che con l’avversario politico, è con i problemi della nostra Città, piccoli o grandi che siano, e come sappiamo ne esistono molti. Quelli sono i nostri rivali comuni.
Qui siamo chiamati tutti insieme, ognuno nella propria più che logica e comprensibile posizione politica, a dare quelle risposte che i cittadini legittimamente si aspettano da noi, e personalmente mi impegno a dimostrare che la fiducia è stata ben riposta, e che anche in un Consiglio Comunale gli obiettivi si raggiungono con lavoro costante e fatica.
Che ciascun consigliere senta (sulle proprie spalle) l’onere della rappresentanza cui è chiamato, il carico ed il privilegio costituito dalla possibilità di rappresentare la propria comunità ed operare per i suoi interessi e per il suo benessere.
Da parte nostra l’opposizione che svolgeremo sarà caratterizzata da tre aggettivi: ferma, coerente e costruttiva.
Ferma, perché devono essere salvaguardati primariamente i diritti di tutti i cittadini, e non solo di una piccola parte che ha grossi interessi privati.
Coerente, soprattutto in relazione alla tutela e alla salvaguardia del territorio, che rappresentando un bene comune, non possono essere valutati solo in ragione delle fedi politiche.
Costruttiva, perché non basta opporre resistenza ad una iniziativa che si ritiene sbagliata, ma è indispensabile anche essere propositivi, con valide motivazioni alternative.
In particolare, spero davvero che l’impegno di questa Amministrazione riguardo alle cosiddette “politiche giovanili” non si esaurisca nelle intenzioni (per quanto nobili) espresse pocanzi, ovvero fornire spazi per lo sport e per la musica.
Nella consapevolezza che i giovani si realizzano se oltre ad essere “considerati” vengono responsabilizzati, occorre trovare direttamente con loro nuove forme di partecipazione e di consultazione, ad esempio istituendo un tavolo giovani che permetta di istituzionalizzare questo dialogo generazionale. In conclusione, riferendomi ancora agli indirizzi di governo che il Sindaco ci ha illustrato, raccolgo e a mia volta rivolgo alla maggioranza l’auspicio di poter costruire, seppure nella diversità dei ruoli e delle vedute, un dialogo democratico improntato sui temi e sulle idee, e, laddove ritenuto opportuno, anche un percorso condiviso di politica amministrativa.

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4 commenti

  1. Posso fare una domanda?
    perchè vi siete astenuti invece di votare contro alla dichiarazione di intenti?

  2. Pingback: Consiglio Comunale del 30 giugno 2009 | il blog di Giorgio Montanari - Consigliere Comunale a Imperia

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