il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

AAA cercasi soldi per il Comune e una sede per il Cespim

Il Cespim (Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Imperia) ha pubblicato il bilancio sociale, che evidenzia come l’attività del centro sia molto vasta, erogando nel 2007 servizi per ben 430 mila euro.

Conosco Associazioni che (soprav)vivono grazie al Cespim, che finanzia i loro progetti ed offre loro una serie di servizi quale la domiciliazione. Un po’ come negli studi commercialistici: una piccola Associazione non ha le risorse o le esigenze per avere una sede propria, per cui si appoggia il Cespim che fornisce “il recapito” e la consulenza fiscale.

Da tempo il Cespim ha bisogno di spazi più ampi al posto dell’attuale sede, ed a quanto pare vi è la possibilità che occorra cambiare città.

Il Congligliere Indulgenza ne parla in riferimento alla nuova asta per la vendita di Villa Carpeneto, che un anno fa era stata “adocchiata” con interesse dal Cespim.

Quest’asta è sintomatica dell’esigenza che ha il Comune di far cassa – e subito – dato il bilancio disastrato.

A sostegno di questa tesi c’è anche l’ormai nota questione della tassa sulla depurazione. Ma non solo. Il Comune intende vendere altri “gioielli di famiglia” come titolava La Stampa qualche giorno fa. C’è l’intenzione di cedere anche la sede di Imperia Servizi e un’abitazione sul monte Calvario (proprio quella di fronte al Santuario). Immobili che se gestiti bene potrebbero assicurare una rendita non indifferente. E invece andranno persi per sempre.

Nel frattempo all’orizzonte si prospetta una nuova possibilità per il Cespim. L'(ex) Istituto Case Popolari ha la gestione del Palazzaccio. Per chi non lo sapesse il Palazzaccio è quell’eterno cantiere che si affaccia su Largo San Francesco nel centro di Oneglia.

Una parte dell’edificio ha l’esterno arrotondato: è l’abside di una vecchia chiesa, che ho saputo essere stata costruita a sua volta sui resti di una torre difensiva eretta all’epoca dei Doria.

La porzione dell’immobile in corrispondenza di questo abside sarà a disposizione del Comune per i prossimi 10 anni, durante i quali potrà usarla come meglio riterrà. Senza però averne la proprietà, così almeno siamo sicuri che non sarà messa in vendita.

Potrebbe essere una buona soluzione per il Cespim, se solo lo si volesse.

Nel frattempo un’équipe di periti é all’opera per valutare la base d’asta di un nuovo lotto in vendita, comprendente Piazza Dante, le logge di Santa Chiara e il campanile del Municipio.

Commenti

commenti

Powered by Facebook Comments

Commenti (per chi non usa Facebook)

I campi obbligatori sono contrassegnati con *.