Per quelli che “la Gelimini non taglia, ottimizza“, vorrei sapere come giustificano che adesso 16 ragazzi di Imperia hanno due opzioni: cambiare corso di studi, oppure tranquillamente e comodamente continuare il corso nell’istituto più vicino: che è a Chiavari.
Hanno studiato tre anni per diplomarsi «decoratori artistici» e ora o si trasferiscono, oppure si ritroveranno con un diploma da fotografo o da cineoperatore. È l’amaro destino di sedici studenti dell’Istituto statale d’Arte di Imperia.
I sedici alunni, fra cui ci sono anche due portatori di handicap, rientrano nel novero delle vittime dei tagli alla Pubblica Istruzione disposti dal ministro Gelmini. Il loro corso infatti è stato eliminato a Imperia. Per continuare a seguirlo dovrebbero trasferirsi all’istituto d’Arte di Chiavari. L’alternativa è cambiare indirizzo di studi. Ma anche in questo caso le difficoltà non saranno poche. I corsi infatti differiscono tra loro per tipologia di discipline, quantità e ore delle materie e loro distribuzione nell’arco dei cinque anni.
(fonte: La Stampa)
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