E’ partita la campagna per i Referendum del PD: una possibilità contemplata dallo Statuto ma fin’ora mai messa in pratica. Si tratta di raccogliere le firme del 5% degli iscritti, e probabilmente questa sarà la parte più difficile. Poi tutti gli elettori saranno chiamati a esprimersi su 6 quesiti specifici che riguardano:
– Riforma fiscale
– Reddito minimo
– Incandidabilità dei condannati
– Consumo di suolo
– Matrimonio gay
– Alleanze
Una cosa mai vista: la base che sceglie e vincola il partito alla propria decisione. La dirigenza incollata al percorso indicato dagli elettori. Linee generali chiare senza ambiguità. Insomma, il partito che vorrei.
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