il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Soltanto macerie

Nella foto: l’esemplare spettacolo che oggi è possibile ammirare alla Rabina. E cioè in uno dei posti in fronte al mare più belli che Imperia vanti, il dehor del chiosco è stato raso al suolo per la nota (ma ben poco chiara) questione di abusi e condoni. Queste macerie rappresentano lo stato quasi post-bellico in cui versa la città di Imperia nel 2012. Oppure, qui parte la seconda metafora, lo stato in cui la città verserà a breve se si continua su questa china.

E’ notizia di oggi che gli uffici comunali, che mai nella storia sono stati così attivi, precisi e zelanti, contestano tutti i dehor di Calata Cuneo. Proprio così: tutti. Sarebbero irregolari. Tutti. Mancherebbe – e non da oggi – l’autorizzazione ambientale. Nonostante il protocollo d’intesa tra Comune, Capitaneria, Dogane, Soprintendenza e Regione firmato l’anno scorso avesse stabilito regole accettate da tutti gli operatori e snellito le procedure burocratiche per usufruire della pittoresca cornice che il porto di Oneglia offre ai nostri occhi.

In questi casi non ce la si può prendere con chi fa osservare la legge, ovviamente; ma nemmeno si resiste dal chiedersi come mai proprio adesso tutti questi nodi saltano al pettine (vedi il caso del Ferrocaril, ad esempio). Prima nessuno se n’era accorto? Oppure chi se ne accorgeva veniva mutizzato dall’Amministrazione Comunale per salvaguardare i propri clienti (ehm, pardon, elettori) mentre adesso – in regime di commissariamento – nessuno ha più paura di esporsi e di fare il proprio lavoro? Lo scropriremo solo vivendo, o forse non lo scopriremo mai.

Resta il fatto che a questo punto Dio solo sa cos’altro ci aspetta di scoprire. Se tanto mi dà tanto, i solerti funzionari comunali (tutti contemporaneamente risvegliatisi dopo il letargico tredicennio Forzitaliota-Pidiellino) saranno già al vaglio di una miriade di altre situazioni di dubbia legittimità.

Grazie a una mia talpa in Municipio, posso svelarvene qualcuno in anteprima. State in campana, perché riguardano anche voi.

– da un Decreto Regio custodito nelle catacombe della biblioteca pubblica e rinvenuto fortuitamente proprio iersera, si apprende che Piazza Dante non è mai stata autorizzata al traffico veicolare: tutti coloro che ci sono passati in moto o in macchina negli ultimi 50 anni verranno sanzionati con la sospensione della patente fino al 2090
– tutti i matrimoni celebrati in Comune dal 2001 ad oggi sono invalidati, perché il verde usato nella fascia tricolore indossata dal Sindaco (o di chi ne faceva le veci durante la cerimonia) non è proprio la stessa sfumatura di verde stabilita dall’apposita circolare ministeriale
– chiunque si trovi della sabbia sotto le ciabatte o tra le dita dei piedi dopo essere rientrato da una giornata al mare è passibile di denunzia per furto di materiale demaniale (è comunque possibile riportare la refurtiva al suo posto entro 25 minuti a partire da adesso, e tutto verrà condonato)
– secondo una nuova e più stringente interpretazione dello Statuto Cittadino da parte della Corte dei Conti, Imperia in realtà si deve scrivere Impérria (con 2 erre), e va pronunciata con la “E” aperta, non chiusa; ai trasgressori colti in flagrante verrà triplicata l’IMU per i prossimi vent’anni.
– un’antica norma dello Statuto Albertino sconosciuta ai più, e mai abrogata, riconosce la frazione di Barcheto come Principato Autonomo e Indipendente; è già stato indetto l’appalto per la costruzione dei nuovi varchi doganali, mentre è in corso un referendum tra i residenti per decidere se rimanere nell’EURO oppure battere moneta sovrana. Si vocifera che come primo Viceré possa essere eletto, per acclamazione, Giovanni Bonifazio I.

Commenti

commenti

Powered by Facebook Comments

Commenti (per chi non usa Facebook)

I campi obbligatori sono contrassegnati con *.