“18 anni in Comune” è un’iniziativa realizzata da ANCI in collaborazione con Save the Children e rete G2 – Seconde Generazioni, nata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e volta a promuovere il riconoscimento della cittadinanza alle seconde e terze generazioni degli immigrati in Italia. La legge italiana, infatti, non riconosce automaticamente la cittadinanza a chi nasce in Italia se i genitori non sono a loro volta cittadini italiani. Per acquisirla è necessario presentare un’apposita dichiarazione entro il compimento dei 19 anni di età, attraverso la quale si dichiara di esser nato in Italia da cittadini stranieri o di essere stato residente in Italia senza interruzioni fino al compimento dei 18 anni.
“18 anni in Comune” è nata dalla consapevolezza che molti di questi ragazzi, così come le loro famiglie, non conoscono la normativa che regola la cittadinanza e l’impatto che questa ha sulla loro vita in termini lavorativi e di diritti civili.
Con la mia proposta chiedo che anche il Comune di Imperia, così come già oltre 200 amministrazioni in tutta Italia, si impegni a inviare ogni anno una lettera a tutti i neo-maggiorenni in possesso dei requisiti per informarli del loro diritto ad acquisire la cittadinanza, fornendo loro le informazioni, le modalità e i recapiti utili a cogliere in tempo questa opportunità tra cui l’apposita e utile guida stilata dai promotori stessi.
Secondo i dati ISTAT, l’iniziativa coinvolge in Italia quasi 15.000 ragazzi che nel 2012 diventeranno maggiorenni; nel territorio del Comune di Imperia, dove ogni anno nascono circa 300 bambini di cui oltre un terzo da genitori stranieri, i residenti di 17 anni sono attualmente una sessantina (fonte).
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