il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Zona Cesarini

Tutti i Consiglieri Comunali di Imperia hanno ricevuto tra ieri e oggi una comunicazione da parte della Prefettura che dice:

Si prende atto della mancata approvazione degli equilibri di bilancio da parte di codesto Consiglio Comunale e si comunica che la circostanza comporta l’applicazione dell’art. 141 comma 2 del D.Lgs. 18.8.2000, n.267.

Ciò premesso, si fissa il termine di 20 giorni, a decorrere dalla data della presente, per la prescritta approvazione da parte del Consiglio Comunale.

In parole povere: l’Amministrazione non ha ancora portato in Consiglio gli equilibri di bilancio, e adesso ci sono 20 giorni per l’approvazione altrimenti arriva un Commissario.

Benché ci si possa definire relativamente certi che l’approvazione sarà ufficializzata in extremis nel prossimo consiglio, che dovrebbe essere convocato per il 24 ottobre, è evidente che questa inadempienza da parte dell’Amministrazione Comunale sia l’ennesimo sintomo di una situazione a dir poco traballante.

Non si può non tener conto del fatto che dalle dimissioni di Leone è ormai passato un mese, e ancora la città non ha un Assessore al Bilancio degno di questo nome (l’assessorato è retto “ad interim” dal Sindaco, così come altre deleghe importanti quali patrimonio, demanio marittimo e porti).

Non è da escludere che trovare per la terza volta in due anni qualcuno che abbia le capacità e il coraggio di gestire le finanze del nostro Comune sia diventata una missione impossibile, ma è anche plausibile che a costringere Strescino a questa impasse siano impedimenti politici interni alla maggioranza ormai incapace di tenere la barra del timone.

Una cosa è certa: in un periodo in cui la crisi finanziaria attanaglia gli Enti Locali costringendoli a drastiche decisioni, non è immaginabile che la programmazione finanziaria non sia gestita a “tempo pieno” da chi ne ha le complete competenze. In ogni caso Strescino non può rimandare ulteriormente, e deve palesare le sue intenzioni: vuole applicare i famosi 10 punti lasciatigli in eredità da Leone, vuole proporre misure alternative e differenti, oppure più semplicemente vuole continuare a navigare a vista in attesa di improbabili tempi migliori?

Aggiornamento: vengo a conoscenza che la data del prossimo consiglio comunale (e quindi tutto questo ritardo nell’approvazione di questa pratica) è stata “concordata” dalle diverse parti politiche anche per venire in contro ad alcune indisponibilità della minoranza a riunirsi prima. Ne prendo atto; rimane tuttavia inalterato quel che penso sulla programmazione finanziaria e sulla situazione politica della maggioranza.

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