Se ancora ci fosse qualcuno sinceramente convinto che alle spiagge libere dovrebbero preferirsi spiagge libere non-attrezzate, e cioè quasi la stessa identica cosa ma senza servizi e lasciate al loro destino (oppure pulitissime, ma pulite da chi? e ogni quanto? e con che soldi? cioè, con quale sostenibilità economica?) invito a fare un giro al Prino, dove vien da chiedersi se ci troviamo sul litorale di un caratteristico borgo di una cittadina turistica ligure del 2011 oppure in un (sob)borgo di Calcutta. Per i pigri rimando alla galleria fotografica che è stata appena pubblicata da Sanremonews.
Schifosamente libere
30 giugno 2011
1 luglio 2011 a 14:43
Ma gli amministratori o il Sindaco, che si compiace per l’alto numero di targhe straniere, segnale della vocazione turistica della città, si fanno mai un giro per verificare il degrado che è sotto gli occhi di tutti e per trovare soluzioni civili?