Nel riquadro “la parola ai lettori” su La Stampa di oggi, si parla di un problema di cui molti imperiesi si sono già accorti: nell’ultimo periodo è aumentata visibilmente la presenza di topi in città. E’ un fenomeno reale e in preoccupante crescita che purtroppo non riguarda esclusivamente una parte circoscritta della città. E ciò come sappiamo non solo causa problemi igienico-sanitari, ma va a influire negativamente anche sull'”estetica” di Imperia, sul suo “appeal turistico” e più in generale sulla sua vivibilità.
Tra le cause del visibile aumento di roditori va inserito il taglio effettuato nel bilancio del Comune di Imperia: a fronte dei 25 mila euro richiesti dal Settore Ecologia per il capitolo “bonifiche ambientali” – che comprende appunto la derattizzazione – il bilancio previsionale 2010 prevede uno stanziamento di ZERO euro: un taglio del 100%.
Dunque anche questo settore, come gli altri, subisce la condizione in cui si trovano le finanze Comunali: si tagliano i servizi evidentemente ritenuti non essenziali da parte dell’Amministrazione, anche in ambito ambientale. La chiusura dell’isola ecologica di Artallo ne è un altro esempio.
Vale la pena ricordare che il programma elettorale del Sindaco diceva chiaramente che “La cura del territorio e dell’ambiente deve rappresentare un punto fondamentale dell’attività politica”.
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