Ed è così che nella nostra provincia – in cui la mafia non c’è, quindi nemmeno a Bordighera – Donatella sia stata messa sotto scorta.
Non solo le esprimo la mia solidarietà, ma anche la mia ammirazione: con questo clima non è da tutti mantenere la voglia di far politica, resistere alla inevitabile tentazione di gettare la spugna, e perseverare nel proprio impegno senza clamore o vittimismo.
Diciamolo e ricordiamocelo, che per fortuna ci sono molti amministratori così. Adesso. Senza aspettare che sia la cronaca a farlo.
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