Prendo spunto da questo passaggio della lettera che l’ANPI ha mandato alle maggiori figure istituzionali della Provincia:

“L’apologia del fascismo” è un reato, il “bullismo” è una grave emergenza sociale.

Che si tratti dell’uno oppure dell’altro dei casi – forse assai vicini e simili tra loro- non si ha certezza assoluta, tuttavia la richiesta di una maggiore vigilanza su tali fenomeni appare comunque opportuna e fondata.

Per sottolineare la differenza tra le due situazioni. Lo ribadisco perché mi è successo di leggere (soprattutto su Facebook, dove in questi giorni se ne parla diffusamente) che non si dovrebbe dire “un attivista della Talpa picchiato da fascisti” ma piuttosto “un ragazzo picchiato da altri ragazzi”. Purtroppo non è così: essere malmenato da chi, con tanto di svastica tatuata ti aggredisce in nome di un’ideologia non è affatto la stessa cosa di chi lo fa per rubarti il cellulare o la merendina.

Sabato 18 settembre alle 16.30 in via S. Giovanni si terrà un presidio antifascista a cui tutti (tutti) sono invitati.

Il C.S.A. La Talpa e l’Orologio ringrazia tutti coloro che in questi giorni ci hanno dimostrato la loro solidarietà e la loro vicinanza. Ad una settimana dai fatti denunciati, è emerso un quadro di violenza preoccupante, che va decisamente oltre l’ostilità politica nei nostri confronti.

Decine di ragazzi hanno trovato il coraggio di venire a raccontarci le loro vicende, descrivendo aggressioni e pestaggi immotivati che proseguono ormai da anni, tanto da generare un clima di paura e omertà che solo ora riusciamo a percepire. Aggressioni vigliacche avvenute a danno di persone non conformi a certi canoni, colpevoli di aver cambiato il colore dei propri capelli o di aver indossato gli indumenti sbagliati.

E’ una cultura di sopraffazione a cui ogni persona civile deve opporsi, a prescindere dalle idee politiche. Noi lo faremo fermamente e attivamente, chiediamo ancora una volta a tutta la città di farlo con noi, con tutti i mezzi politici e istituzionali a disposizione, e sopratutto nel vivere quotidiano.

Questi episodi vanno denunciati e fermati per sempre.

E’ una questione di civiltà.
E’ una questione di libertà.

Per questo ci ritroveremo sabato 18 settembre alle ore 16,30 in Via San Giovanni ad Imperia – Oneglia per un Presidio Antifascista in cui ribadire che nella nostra città, medaglia d’oro della Resistenza, non c’è spazio per la violenza di ideologie becere e retrive: Imperia deve essere una città in cui ognuno è libero di esprimere sè stesso.