il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Consiglio Comunale del 21 gennaio 2010

L’assessore Broccoletti ha risposto alla mia question-time sui servizi igienici pubblici. Ha detto che l’intenzione non è quella di riattivare i bagni già esistenti, bensì di realizzarne di nuovi (autopulenti) quando verrà realizzato a fianco della Basilica il nuovo parcheggio interrato. Si tratta evidentemente di tempi discretamente lunghi, e dunque fino a quel giorno se ci scapperà e saremo in Piazza Duomo dovremo tenercela.

Per quanto riguarda invece la questione delle cucce dei cani non ha toccato l’argomento durante il suo intervento, tuttavia ho avuto modo di illustrargli la situazione “nei corridoi”. Mi faccio un nodo al fazzoletto per ricordarmi di tornare a controllare fra qualche tempo, per vedere se la situazione sarà cambi

Venendo al Consiglio vero e proprio (qui l’ordine del giorno), ecco il resoconto:

1) Torna in discussione una pratica ritirata nella seduta precedente (per un errore “scovato” dalla consigliera Nattero). Il PD si esprime con voto negativo, poiché dalla pratica emerge chiaramente che la Provincia nelle sue osservazioni ci dice che sul lungomare Vespucci non c’è stata una buona programmazione. E’ importante sapere che fra qualche anno, se tutto continua ad andare così, tra il parco urbano e il lungomare sorgerà una serie di edifici residenziali che renderanno l’area verde (e il nuovo porto) quasi invisibili dal resto della città.

2) La variante che riguarda l’area dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco non viene discussa. Ritirata grazie alle osservazioni della minoranza, che hanno messo a fuoco alcuni punti deboli della pratica.

3) Questo punto è molto importante. Si tratta di una variante al Piano Regolatore per permettere la realizzazione del nuovo “Palasanità”. La zona in cui dovrà sorgere è adiacente alle scuole di Via Acquarone a Porto Maurizio. La Sanità non è competenza del Comune, che infatti si sta oggi limitando ad approvare la costruzione della struttura, (peraltro esteticamente non sgradevole) senza entrare nel merito del “contenuto”. Ovviamente è importante capire cosa ci andrà. Si parla di un punto di “primo soccorso” e un “concentramento” dei servizi ambulatoriali che attualmente sono sparsi in città (in Viale Matteotti per fare un esempio). Il tutto nell’ottica dell’ospedale unico la cui costruzione è stata pianificata in quel di Arma di Taggia. Il nodo fondamentale sarà quello di mantenere sul territorio imperiese servizi di “pronto soccorso”, che è altra cosa. Perché il problema è noto: attualmente all’ospedale di Imperia si rivolgono anche tutti gli abitanti delle vallate dell’entroterra, oltreché i residenti e i turisti. Possiamo immaginare che l’unica struttura provinciale capace di gestire le emergenze sia ubicata in valle Armea?

Diciamo dunque che sostanzialmente non c’è nessuno contrario al palasalute in sé, né tantomeno ad una riorganizzazione ed ottimizzazione generale di tutti i servizi legati alla salute. E’ per questo che la minoranza appoggia e vota un emendamento proposto dal consigliere Indulgenza, che integra il testo della delibera specificando che la nuova struttura non dovrà comprendere le funzioni di emergenza sanitaria, che devono essere mantenute in altro loco ma sempre nell’ambito del territorio comunale. La maggioranza però non ci sta, bocciandolo adducendo una (a mio parere fantasiosa) motivazione tecnica.

Il PD e tutto il resto del Consiglio (esclusi PrC e Sinistra per Imperia che si astiene) vota comunque favorevole alla variante, che pertanto viene approvata.

La seduta finisce per ricominciare fra una settimana esatta.

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2 commenti

  1. Sono da sempre un elettore di sinistra (fondatore “forzato” del PD) e mi dispiace che l’Amministrazione Burlando abbia fatto questo madornale errore del progettato ospedale unico che si riallaccia al palasalute di Via Acquarone del quale si è discusso in Consiglio comunale.
    Io sono stato da sempre contrario a questa scellerata scelta insieme alla CISL e a Rifondazione che sono gli unici che hanno capito i lati oscuri e si sono schierati ragionevolmente contro.

    Ma come possono gli amministratori imperiesi avallati dal miope contribuito del PD dare il colpo di grazia alla qualità della vita degli Imperiesi?

    A quanto mi risulta, sarà l’unico capoluogo di provincia italiano con un comprensorio di più di 65000 abitanti senza ospedale. Disagi immensi per i ceti deboli, rischio reale della vita per i casi di urgenza, perdita di più di 600 posti di lavoro. Solamente il nuovo porto di Caltagirone con 100 scarsi lavoratori sarà l’unica fonte di occupazione!!!!!!! Imperià diventerà sempre più una città dormitorio abitata da anziani e mi meraviglio che Lei approvi queste scelte.

    Tutto quello che raccontano sul futuro ospedale sono balle, sarà solo la somma ridotta dei tre ospedali con niente di nuovo e servito dalla vetusta Aurelia che con poco si intasa. Il senatore Ignazio MARINO ha affermato che ci vogliono piccoli ospedali ad altissima tecnologia, ma in provincia di Imperia facciamo al contrario, l’unico esempio in Italia.

    Savona ha 4 “veri” ospedali, cioè uno ogni circa 70.000 abitanti e noi ne avremo uno per 220.000 residenti più eventuali turisti. Complimenti, un bel avanzamento per la qualità della vita degli imperiesi!!

    Le votazioni sono alle porte………., Lei è giovane, dinamico e intelligente, se ne vuole sapere di più mi contatti. Se no, non lamentiamoci se sempre più elettori di sinistra non vanno a votare e il PD avrà l’oscar del partito più masochista.

    Luigi Guasco

  2. Pingback: Consiglio Comunale del 28 luglio 2010 | il blog di Giorgio Montanari - Consigliere Comunale a Imperia

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