il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Noi contiamo di più

Si chiama così, “Noi contiamo di più”. E’ un’iniziativa promossa dal Comune tramite fondi messi a disposizione dalla Regione.

Si tratta di un sostegno economico per famiglie con queste caratteristiche:

  • 4 o più figli a carico
  • i figli devono essere minorenni
  • il reddito familiare dev’essere non superiore ai 20.000 euro.

I nuclei familiari che possono beneficiare delle agevolazioni sono, statistiche alla mano, 82 in tutta la città.

In maggioranza sono stranieri regolarmente residenti a Imperia.

84.000 euro divisi per 82 famiglie fanno circa 1.000 euro ciascuna, ammesso e non concesso che tutti gli aventi diritto ne facciano richiesta. Più che altro: siccome sono relativamente poche, le famiglie in questione verranno avvisate singolarmente?

Non credo, come capita di solito con tutti i bandi. Chi ne viene a conoscenza partecipa, e per avere meno concorrenza possibile si guarda bene dal dirlo in giro.

Mi piacerebbe poter diffondere questa notizia, ma per motivi di privacy – giustamente – all’anagrafe non mi diranno mai quali sono queste famiglie.

Qualcuno di voi mi può dare una mano a diffondere il più possibile la notizia tra gli immigrati? Aspetto suggerimenti.

Infine ci sono da aprire un paio di parentesi.

Prima: nonostante sia il Comune a distribuirli, i fondi sono stanziati dalla Regione; di conseguenza l’Assessore Falciola non può esimersi da criticare lo stanziamento:

L’amministrazione Sappa […] ha sempre creduto nella famiglia come nucleo essenziale della società e opta non per aiuti una-tantum che finiscono per alimentare un assistenzialismo sterile e fine a sé stesso, ma per un sostegno concreto volto a favorire un percorso di crescita, in particolare quando si tratta di minori. Esempi di questo tipo sono i progetti relativi alla mediazione familiare, all’affido educativo, al miglioramento dei servizi di asilo nido, ai nidi domiciliari, alla promozione del concetto di genitorialità.

Come dire: “questo contributo non va mica bene, perché è una-tantum. Noi facciamo di meglio.”

Fatemi capire: per famiglie con 4 figli minori e meno di 20.000 euro di reddito annuo invece di denaro contante per far fronte alle spese ci vogliono sostegni concreti come progetti di promozione del concetto di genitorialià?

In periodi in cui non si arriva a fine mese, questa dichiarazione sembra una presa in giro. O forse è solo una supercazzola.

Seconda: se da una parte Il Secolo titola opinabilmente “Il Comune aiuta le famiglie numerose” – dando all’Amministrazione un merito che non ha e che secondo Falciola nemmeno vorrebbe avere – dall’altra la Regione (nonché il PD regionale e locale) con la furbizia che li (ci) contraddistingue evita accuratamente di “pubblicizzarsi”. Specie quando fa qualcosa di buono come in questa occasione.

Se la giunta Regionale fosse stata del centro-destra, come minimo questi soldi sarebbero arrivati il 25 dicembre. Portati direttamente dal Governatore in sella ad una slitta volante e gettati in banconote di piccolo taglio direttamente nelle mani dei piccoli infanti, tenuti in braccio da genitori adoranti.

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