il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

I sostenitori di Paolo Verda

Dall’inizio della campagna elettorale ad oggi, in molti hanno manifestato esplicitamente il loro appoggio alla candidatura di Paolo Verda.

Soprattutto le adesioni arrivano dalla cosiddetta “società civile”. Questo termine significa “al di fuori del Partito” e questo secondo me è un dato significativo.

Si vuole un candidato che sia soprattutto un valido intelocutore che possa far sue le idee e le proposte di tutta la città. Capace di dialogare con la cittadinanza ma anche con le altre forze politiche.

Dunque, per la prima volta il candidato Sindaco non verrà scelto dal partito, ma da tutti i cittadini che avranno voglia di recarsi alle urne per esprimere la loro preferenza. E questo è lo spirito delle primarie.

Riporto la lettera/comunicato/appello – di cui sono firmatario – con cui il questo movimento sostiene Paolo Verda.

Caro concittadino,  gentile concittadina,

il 30 novembre avremo la possibilità di scegliere, ancora una volta con le primarie del Partito Democratico, il nostro candidato Sindaco per le elezioni del prossimo Aprile.In questa occasione sosteniamo Paolo Verda, in quanto riteniamo che possa rappresentare al meglio quelle parti della società che vogliono far sentire la propria voce e credono in un’Imperia migliore.

Siamo convinti che Paolo candidato Sindaco potrà raccogliere le espressioni culturali, sociali, politiche ed economiche della Città attorno ad un programma innovativo e riformatore, per dare un segnale forte e deciso di cambiamento e rinnovamento.

Noi, che siamo i primi sottoscrittori di questo appello, Ti invitiamo a partecipare alle primarie, domenica 30 novembre, votando per Paolo Verda, e ad aderire a questo nostro movimento.

Noi siamo con Paolo!

Sperando che anche tu possa essere presto dei nostri, ti rivolgiamo i più cordiali saluti.

Imperia, 16 Novembre 2008

Enrico Anfosso
Sergio Barbagallo
Franco Borzone
Tiziano Campovecchi
Luigi Campus
Paola Carli
Marcella Grossi
Camela Lanzo
Anna Maria Lancher
Angelo Limarelli
Valentina Maiano
Giorgio Montanari
Elia Morbini
Giulia Palma
Daniele Pippo
Alberto Poggi
Regine Quitmann
Brunella Ricci
Gerolamo Saglietto
Stefano Senardi
‘Mirko’ Setti
Paolo Vassallo
Giovanni Vianello
Giuseppe Zagarella
Silvio Zaghi
Nico Zanchi

Inserisco anche l’elenco dei seggi. Potranno votare tutti i residenti dai 16 anni in su.

Per chi vuole conoscere qualcosa di più, ed incontrare Paolo, ci sono in programma questa settimana alcuni appuntamenti informali. Tramite il suo sito potete mettervi in contatto e sapere i dettagli.

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2 commenti

  1. Leggo nel tuo blog:

    “Questo termine significa “al di fuori del Partito” e questo secondo me è un dato significativo.”

    Quindi tutti quelli che sono iscritti ad un partito, o fanno parte dei suoi organismi dirigenti perdono la qualifica di “società civile”? Per esempio anche tu, responsabile provinciale dei Giovani Democratici? o anche io, Tesoriere del PD?

    Ti rendi conto che così metti nella “società politica” circa 350 persone (cioè tutti quelli che stanno nei Coordinamento di Circolo)

    Io pensavo che la “società politica” fosse quella che vive stabilmente di incarichi politici (e quindi in Provincia di Imperia c’erano al massimo un paio di Sindaci).

  2. Ciao Giovanni, è un piacere sapere che segui il mio blog!

    Credo di aver usato il termine “società civile” nell’accezione comune, ovvero riferendomi a quella parte della società che si impegna attivamente per ottenere un miglioramento pur non essendo parte integrante di un partito (la c.d. “militanza”).
    Dunque io (e l’ho specificato) mi reputo fuori da questa definizione, pur essendo consapevole che letteralmente sono sia civile sia parte della società.

    “Società civile” a mio modo di vedere non è una qualifica, che si può perdere oppure acquisire, bensì una definizione.

    Se quindi vogliamo definirla più genericamente come “gruppo di cittadini che sostiene un’idea o un candidato” allora ci rientriamo appieno entrambi, ma – ripeto – lo spartiacque (nel contesto del mio post) è proprio l’appartenenza diretta ad un partito.

    Saluti!

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