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Fenomeni di intolleranza

Oggi in un articolo apparso su La Stampa, il Consigliere Regionale Saso (AN) annuncia una sua nuova proposta.

Si sta parlando dei criteri con cui vengono assegnate le case popolari agli immigrati ed ai cittadini italiani. Immigrati che, secondo il rapporto della Caritas appena pubblicato, sono in continuo aumento in Provincia di Imperia come in tutta la Regione e in tutta la Nazione.

Già solo il fatto che l’intervento sia stato partorito congiuntamente con il Gruppo della Lega Nord sarebbe ampiamente bastato a farne intuire la vocazione razzista e viziosa, presentato con il solito condimento di scemenze xenofobe e infantili luoghi comuni.

Ad esempio, ecco l’illuminato commento sul rapporto di cui sopra:

E se la crescita massima si registra nella provincia di Savona con un +17,5 per cento – aggiunge Saso – Imperia con un +14,6 per cento non è certo messa tanto meglio. Questo incremento esponenziale di presenze di stranieri, molto spesso si traduce in aumento di illegalità, criminalità, abusivismo e anche fenomeni di intolleranza. E un’altra grave problematica risulta essere quella della casa. Al di là della scarsità di alloggi di edilizia popolare, il problema deriva anche da criteri di assegnazione che finora hanno privilegiato i cittadini extracomunitari.

Forse non ho capito bene. Rileggo: “Imperia non è certo messa tanto meglio” ?

Cioè, se il numero di immigrati aumenta, è di per sé un dato negativo? Secondo chi? E perché?

Anzi, il perché lo leggiamo subito dopo: “Questo incremento esponenziale di presenze di stranieri, molto spesso si traduce in aumento di illegalità, criminalità, abusivismo e anche fenomeni di intolleranza.”

Ecco la classica equazione immigrati = immigrati irregolari = criminalità.

L’immagine che ne esce è la solita: l’immigrato brutto e cattivo che viene in Italia (illegalmente) a fare il criminale ed a rubarci la casa, oltre che il pane.

Il prossimo passo mi sembra quasi scontato: verrà proposto di riservare una zona (periferica e isolata) dove confinare gli immigrati tutti assieme. In modo che non si mischino troppo a noi, oltre che ai bambini nelle scuole.

“Fenomeni di intolleranza” è un appellativo adatto solo a quelli che la possono pensare così.

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