il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

11 giugno 2018

153 grazie

Abbiamo perso le elezioni e non parteciperemo al ballottaggio. Ho totalizzato 153 preferenze personali, secondo di lista a un voto di distanza da Edoardo Verda, giovanissima rivelazione a cui faccio i miei auguri e i miei complimenti.

Ci sarà modo di fare un’analisi del voto, per ora non resta che sperare che il prossimo Sindaco – Lanteri o Scajola che sia – non vanifichi l’eredità che andrà a ricevere, e che sappia fare il bene della città.

9 giugno 2018

La (prima parte della) campagna elettorale è finita

Anche questa è andata. E’ stata una campagna elettorale intensa (come sempre) ma anche istruttiva e gratificante: ho conosciuto tanta gente nuova e volenterosa (in particolare tutti i candidati della mia lista, Imperia Al Centro) e ho imparato nuove cose su Imperia, sugli Imperiesi, e forse anche su me stesso.

Ci siamo comportati da “persone normali” quali siamo, a partire dal candidato Sindaco Guido Abbo, che sin d’ora rigrazio per avermi voluto includere in questa bella avventura; si è contraddistinto per educazione e signorilità dall’inizio alla fine, e non è poco né tantomeno scontato in una panorama cittadino fitto di bugie, marchette, ego smisurati, promesse, colpi bassi ed effetti speciali che hanno sorpassato ogni buon gusto.

Ieri abbiamo voluto terminare la campagna elettorale con un piccolo gesto: piantare un albero.

Ci sembrava giusto da un punto di vista ecologico e ambientale (visto lo spreco di carta di queste settimane…) e perché crediamo che certe idee, diffuse da Guido e dal suo programma elettorale, rappresentino qualcosa che già Imperia ha assimilato e che, a prescindere dall’esito del voto, rimarranno.

A proposito, come da tradizione domani mi aspetta una lunga giornata ai seggi.

E a voi tutti, buon voto.

8 giugno 2018

C’è “pista” per te


Il candidato cementizio Lanteri ha fatto ironia sulle foto di Guido Abbo – candidato Sindaco di Imperia in bicicletta, perché in quella posa sembra un postino.

E a noi l’ironia piace.

Il “postino” Abbo ha recapitato a Imperia i 18 milioni di contributi pubblici che sono già pronti per tutto il progetto della pista ciclabile (e non solo).

Sono IL PIU’ GRANDE CONTRIBUTO PUBBLICO MAI ARRIVATO A IMPERIA da 30 anni a questa parte. Nessun’altra opera (o operetta) ha mai ricevuto un finanziamento del genere. Nessuna. Nemmeno quando avevamo ministri imperiesi a Roma. Nessuna.

 

 

6 giugno 2018

Giù le mani dal porto

Riporto per intero il comunicato stampa di Guido Abbo sul porto di Imperia.

E’ indicativo notare come i due candidati Scajola e Lanteri, che furono tra i promotori del “porto più bello del Mediterraneo” e che accolsero Caltagirone tra abbracci e giri in elicottero, ora minimizzino (o saltino completamente) l’argomento. Doveva essere una miniera d’oro (e forse per qualcuno lo è stato, ma non per Imperia) ed è stato un disastro. Il fatto che sia rimasto aperto e funzionante (e non infestato dagli squali) è oggettivamente uno dei risultati più evidenti dell’Amministrazione uscente.

Facciamo un po’ di chiarezza sul Porto turistico; purtroppo è una ferita ancora aperta, doveva essere la punta di diamante della città e invece di diventare un punto di riferimento per il ponente ligure e la vicina Francia è finito su un binario morto.

Da cittadino, all’epoca ero d’accordo e avevo condiviso la scelta di fare un porto turistico. Ma purtroppo le amministrazioni di allora, e chi tirava loro i fili da Roma, hanno sbagliato la scelta del costruttore ed hanno omesso colpevolmente di controllare lo svolgimento dei lavori. – spiega il candidato sindaco – E’ falso che siano state le inchieste giudiziarie a fermare i lavori; la società Acquamare, general contractor per la costruzione del porto, aveva ottenuto 130 milioni di euro di finanziamenti dal pool di banche (con garanzia ipotecaria da parte del Comune), ma tali somme, invece di essere utilizzate per la costruzione del porto, erano state girate alla capogruppo Acquamarcia, in pesante crisi finanziaria, che è poi fallita trascinando con se’ la consociata Acquamare.

Come si vede dalle relazioni del bilancio Acquamare 2011 (v. estratto), la società ha azzerato il credito di 162 milioni di euro verso la capogruppo, che gestiva “la tesoreria di Gruppo” a causa del dissesto della stessa; con lo stralcio di questo credito, Acquamare è andata in default anch’essa e ha cessato ogni attività. – precisa Abbo – Dal punto di vista aziendale, non vi è ragione per cui Acquamare abbia chiesto alle banche un finanziamento di 130 milioni, per poi prestarne a sua volta 162 ad Acquamarcia… è di tutta evidenza che se tali somme fossero state utilizzate per la costruzione del porto, invece che per cercare di coprire i buchi di bilancio del gruppo Acquamarcia, oggi Imperia avrebbe un porto finito e funzionante.

Al di la dell’esito delle inchieste giudiziarie, vi sono evidenti responsabilità politiche di chi ha gestito la partita del Porto; una decina di anni fa, in un momento storico di massimo sviluppo economico, un porto turistico completato avrebbe potuto davvero costituire un volano di sviluppo per la città, e avrebbe consentito a Imperia di avere i granai pieni prima di affrontare la lunga crisi economica degli ultimi anni. – poi Abbo attacca – E’ paradossale che oggi siano proprio due dei massimi responsabili di tale vicenda a ripresentarsi come possibili solutori; parimenti paradossale che costoro, contando sulla scarsa memoria storica dei cittadini, puntino oggi il dito sugli evidenti problemi della città, dalle piccole manutenzioni alla carenza di risorse su vari settore della gestione della cosa pubblica.

Se avessimo avuto un porto completo e funzionante nei tempi previsti, oggi la città avrebbe un parco urbano completo, un ponte sul Rio Baitè e un ponte ciclopedonale sull’Impero, e la Porto di Imperia Spa darebbe al Comune un ricco dividendo con cui si potrebbero fare manutenzioni, riparare gli ascensori e gestire il verde pubblico. Purtroppo negli ultimi anni il quadro economico, non soltanto del Comune ma forse del pianeta intero, è cambiato, e il tempo perso non lo recupereremo  mai più; tuttavia oggi, dopo la sentenza del Consiglio di Stato sulla concessione demaniale, si può ricominciare a parlare di futuro del porto. Siamo sicuri di volerlo di nuovo affidare agli stessi soggetti?

2 giugno 2018

Domenica 3: biciclettata con Guido Abbo

Domani (domenica 3 giugno) da Calata Cuneo alle 11:30 partirà una biciclettata. Percorso: borgo S. Moro / Aurelia / borgo Marina / parco urbano. Ovviamente l’idea c’è venuta perché la pista ciclabile è il punto principale del nostro programma elettorale, nonché uno dei maggiori successi che Guido Abbo può vantare: essere già riuscito a reperire 18 milioni di finanziamenti che serviranno appunto per costruirla.

In realtà non sarà una “pista”, bensì una “rete”. Per integrarla nella città e farla diventare maggiormente fruibile dai residenti sono previste diramazioni all’interno di ogni valle in una struttura “a pettine”, per fare in modo che siano raggiungibili alte percentuali di abitanti.

Non ripeteremo mai abbastanza che una struttura del genere non è una semplice corsia per le bici, ma un vero e proprio parco che riqualifica le zone che attraversa e dona benefici su almeno tre fronti:
– alla mobilità: gli imperiesi potranno spostarsi tramite la ciclabile e adottare sempre di più le biciclette come mezzo di trasporto quotidiano
– all’economia: grazie al turismo, ma non solo, la ciclabile crea un indotto
– alla riqualificazione urbana: dove prima c’era la ferrovia, ora ci sono sterpaglie in attesa di una destinazione d’uso; rendere viva l’area con la pista ciclabile vuol dire far cambiare il volto delle zone interessate, soprattutto quelle periferiche. Ed è intuibile anche l’aumento di valore di cui godranno quelle aree.

Che Imperia non perda l’occasione.

 

29 maggio 2018

Il video della campagna elettorale

In questo video abbiamo cercato di sintetizzare la nostra visione della città e del suo futuro, e quello che realizzeremo.

Non ci sono promesse a vuoto: si parla per lo più di progetti già finanziati, e viene anche specificato l’ammontare che la prossima amministrazione si troverà a gestire.

Chi ha trovato questi finanziamenti e messo in cantiere i progetti? Lui: il candidato Sindaco Guido Abbo.