Mentre quel vigile era in punizione “dirigendo il traffico” davanti al comune, ce n’era solo un altro in servizio in tutta la città, perché tutti gli altri erano a un corso d’aggiornamento. A questo punto i cittadini imperiesi dovrebbero fare una richiesta di danni al comune, perché ha sottratto metà delle già esigue risorse di quel momento – pagate con soldi pubblici – alle zone della città in cui un vigile servirebbe davvero (ce lo ricordiamo, il Sindaco, vero? “il più grande problema di Imperia è il traffico”)
Parentesi: in questa intervista il Sindaco dice che i sindacati parlano “solo di diritti dei lavoratori e mai di doveri”, e di questo i cittadini sarebbero “infastiditi”. E poi che per colpa di pochi, ci rimettono tutti i dipendenti comunali; ma nessun giudizio sulla punizione che ha scatenato il caso. Diciamo che solo su queste due cose ci sarebbe da scatenare un putiferio (e spero che i sindacati lo facciano).
Tornando alle richieste danni, uno che non si fa pregare per farle è Caltagirone. Aveva giurato che agli imperiesi non avrebbe chiesto una lira. E’ stato di parola, perché i danni li ha chiesti (4 milioni) ma alla commissione di vigilanza, e cioè a coloro che elevarono tutte le contestazioni (formali, contabili, demaniali, etc…) che hanno portato al ritiro della concessione. E non è la Porto di Imperia S.p.A. che vuole il risarcimento, ma la Acquamare S.r.l., società di Caltagirone che sta costruendo il porto ma che – almeno sulla carta – non ha rapporti diretti con la suddetta commissione. Il danno economico lamentato è il drastico calo nelle vendite dei posti barca. In pratica il controllore – controllando – avrebbe intaccato l’immagine del controllato.
9 giugno 2011 a 08:35
(ce lo ricordiamo, il Sindaco, vero? “il più grande problema di Imperia è il traffico”) Io, ne ricordo un altro che si pronunciò con codesta frase in un film di successo, noto pero una certa occulta attinenza con quest’ultimo, così si spiegherebbero bene, anche molti “strani” comportamenti……..