il blog di Giorgio Montanari

candidato consigliere comunale a Imperia per Guido Abbo Sindaco

Completamente bolliti

Non mi trattengo dal commentare l’ultimo comunicato del PdL imperiese, che dimostra come in pieno delirio post-traumatico l’unica via d’uscita rimasta sia quella di tentare di rigirare la frittata, a costo di cadere nell’assurdo (o nel ridicolo).

Riguardo agli attentati alla democrazia paventati dalla sinistra moderata o estrema la risposta è chiara e semplice: oggi come lo eravate allora (26 luglio 2005) siete contrari al nuovo porto turistico di Imperia.

Questo è l’argomento principale utilizzato dalla maggioranza, anche quando in realtà non c’entra nulla: in questo caso, ad esempio, è evidente l’assenza assoluta di correlazione tra il fatto di aver votato in una certa maniera e l’attacco alla democrazia che è stato contestato al Sindaco. Nel merito: la nostra idea non è cambiata dal 2005 ad oggi, e come allora non siamo affatto contrari al porto tout court. Tanto che fu la giunta Berio (di sinistra) ad adottare a suo tempo il piano regolatore che permise il porto. Ovviamente è molto più facile generalizzare anziché spiegare che chi votò contrario lo fece perché erano evidenti i punti deboli del progetto (la città consegnata al privato, l’impatto sul territorio, procedure poco chiare, etc..).

Il coordinamento cittadino del Pdl rivendica da parte del Sindaco Paolo Strescino la libertà di ricordare come si sono sviluppati i fatti nel tempo, potendo fare anche dei nomi, visto che non sono contenuti in dossier segreti ma sono accessibili a tutti i cittadini.

Un conto è leggere in pubblico atti che sono altrettanto pubblici. Un conto è attaccare l’opposizione addossandole la colpa dei risvolti giudiziari che – va detto – non ci sarebbero stati se le cose fossero state fatte diversamente. Gli sviluppi odierni mi pare confermino che l’opposizione già allora ci aveva visto bene. E comunque, non mi pare proprio così elegante leggere una lista di nomi col pubblico che urla “a mare, a mare!”, soprattutto se chi legge è il Sindaco e non un capo ultrà. Ma vaglielo a spiegare.

La sinistra ha ritenuto legittimamente di votare contro la delibera, adempiendo a quelle che sono le facoltà istituzionali in pieno rispetto della democrazia.

Sacrosanto.

Per questo motivo non si capisce perché oggi ci sia questa levata di scudi verso il Sindaco che ha solamente ricordato chi non era, e non lo è tuttora, favorevole a quest’opera. Per l’ennesima volta la sinistra ha quindi dimostrato di non essere capace di assumersi la responsabilità delle proprie scelte e quindi preferisce ritenersi indignata quando le viene chiesto di farlo”.

Di nuovo, come sopra, la storia del “non favorevoli a quest’opera”. Bene, innanzitutto urge mettersi d’accordo sui termini; se per “quest’opera” si intende: un porto di cui il Comune ha solo il famoso 10%, su cui indagano tutti dall’antimafia alla capitaneria alla postale, un porto in cui il privato fa il bello e cattivo tempo e decide più del Sindaco, un porto su cui nemmeno la maggioranza sa dire con sicurezza se l’affare è stato conveniente o no, un porto dove ogni sasso che sposti viene fuori della m…. del marcio, beh se è questa l’opera a cui si riferiscono, allora no, non siamo favorevoli.

E parlando delle responsabilità: non solo la sinistra se le assume, ma le rivendica. Non so perché, invece, nessuno ha letto l’elenco dei consiglieri che all’epoca votarono a favore, specificando che se si è arrivati a questo punto è tutto, ma proprio tutto, grazie a loro. Dovremmo farlo noi ma tranquilli, abbiamo un minimo di buon gusto.

Aggiornamento: intervistato su ImperiaTV, Strescino dice che noi andiamo in Regione per cercare “di bloccare, di capire, di approfondire, di indirizzare”. Capisco il timore – anche se mi vien da ridere – per la prima e l’ultima cosa. Ma sul “capire” e “approfondire” non posso che immediatamente dichiarare tutto il PD assolutamente colpevole.

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2 commenti

  1. Bel post. Io sto sentendo anche molti che conosco e che hanno votato per Strescino che si stanno domandando che senso ha fare una manifestazione di solidarietà a un indagato.
    Io credo che abbiano voluto solo mostrare i muscoli, ma non bisognava farlo in maniera così violenta, elencando quei nomi in quella maniera. Questo atteggiamento è stato giudicato male anche da molti sostenitori, fortunatamente anche loro hanno ammesso che un sindaco non puo’ fare così.

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